Linfonodi ingrossati, non dolenti e mobili

Salve,
sono un ragazzo di 27 anni, il 4 Maggio sono risultato positivo al Covid passato senza la comparsa di febbre ma notai difficoltà nel sonno e una leggera sudorazione alle gambe a cui non diedi molto peso, insieme ad un prurito alle gambe che attribuii alla ricrescita dei peli (mi ero depilato con la lametta da una settimana circa).
il 13 Maggio, quindi ormai un mese fa, mi sono negativizzato.


20 giorni fa mi è comparsa un' afta nel labbro inferiore interno (nella parte centro-destra del labbro) e dopo 2/3 giorni ho avvertito l'ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari (sia a dx che a sx).

L'afta si è risolta nel giro di 12 giorni abbondanti ed è stata molto dolorosa tanto che faticavo a mangiare, tuttavia ancora oggi permangono questi linfonodi ingrossati che sono mobili e non mi provocano dolore neanche al tatto.

Ad oggi sono ormai 2 settimane che li ho ingrossati (l'afta è guarita da una settimana)
Inoltre per caso ho scoperto da 4/5 giorni di avere un linfonodo ingrossato a livello lombare, spostato nella parte sinistra della schiena, anche questo mobile e non dolente.

Sono andato dal mio medico di base per farglielo vedere (in quanto mi disse che poteva essere un lipoma) e mi ha tranquillizzato dicendomi che, oltre ad essere un linfonodo, potrebbe essere dovuto al Covid (da cui sono guarito da un mese) e di monitorarlo se si ingrandisce o se non regredisce dopo un pò e che nel caso sarebbe utile fare un'ecografia.


Tuttavia sono un pò preoccupato in quanto leggendo su internet ho appreso che la sudorazione notturna (che ho avuto per qualche giorno durante il covid), prurito insieme ai linfonodi ingrossati e non dolenti sono i principali sintomi di linfomi e leucemie.


1-Quindi volevo chiedervi, secondo il vostro parere, quanto può durare questo ingrossamento dei linfonodi a seguito di un'infezione virale?


2-Quando è il caso di preoccuparsi ed approfondire la situazione attraverso altri esami?


3-Possibile che un linfonodo lombare abbia potuto reagire ad un'infezione delle vie aeree superiori (sia per quanto riguarda il Covid e l'afta)?


Grazie della disponibilità e del servizio che offrite.
[#1]
Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 126
Rispondo da odontoiatra, in quanto la sede di ingrossamento linfonodale è sottomandibolare:

1. anche molto tempo (anni). Non sia ossessivo nel toccarli.
2. Il suo medico ha avuto possibilità di visitarla e l'ha tranquillizzata. Se vuole togliere qualunque dubbio, si faccia prescrivere un'ecografia, che è un esame importantissimo per valutare i linfonodi;
3. Potrebbe essere, anche se difficile; i linfonodi si attivano anche per una causa banale (ad esempio, i sottomandibolari e tutti quelli che drenano il distretto capo-collo possono attivarsi in condizioni di ascessi dentali, raffreddori, riniti, ecc...).

Giuseppe Antonio Privitera

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta molto accurata.
Volevo inoltre chiederLe se toccando i linfonodi peggioro la situazione, nel senso che diventano ancora più grandi e ovviamente aumenta anche il periodo di regressione delle dimensioni.
Comunque ho deciso di fare l'ecografia, che ho tra 10 giorni.
Vorrei sapere se tramite questo esame è possibile discriminare tra linfonodi reattivi a seguito di infezioni e linfonodi maligni (come Linfomi o altri tipi di tumori che li coinvolgono)?
Grazie ancora della disponibilità.
[#3]
Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 126
1. Non peggiora la situazione, ma se li tocca continuamente reagiranno sempre, rimanendo ingrossati. Li lasci stare.

2. Sono d'accordo sull'ecografia. L'eco ci permette di evidenziare se essi sono reattivi o no: quando non sono reattivi significa che al di sotto del loro ingrossamento non c'è una reazione infiammatoria, ma altro, che va indagato (come tumori).

Giuseppe Antonio Privitera

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