Dottore è possibile secondo lei che si possa parlare d'intervento ai polmoni
Salve Dottore Carlo Pastore.La ricontatto di nuovo per dirle di mia madre, ma anche per raccogliere un suo parere.La terapia è iniziata proprio ieri, e non hanno usato come farmaco il derivato del platino ma la vinorelbina per fare la chemio, dicendo che quell'altro poteva essere per lei troppo forte.Cosa ne pensa?Martedì dicono di averle fatto una flebo per le ossa ma non sò di più.Mia madre diceva ieri di sentirsi leggermente meglio.Dico che la reazione a livello organico sembra essere stata buona(nessun effetto collaterale,tipo:nausea,vomito).Inoltre, dicono di ripetere la chemio tra otto giorni e la flebo tra un mese.Lei come al solito ha la tosse, cammina con fatica e da qualche giorno ha bisogno dell'ossigeno per respirare meglio e muoversi un pò.La mia domanda è continuando la terapia le sue condizioni dovrebbero migliorare..?La tosse può scomparire,e inoltre il problema osseo si può tenere sotto controllo..?Dottore è possibile secondo lei che si possa parlare d'intervento ai polmoni..?Capisco che la condizione di mia madre è piuttosto delicata..ma io non voglio perdere le speranze..In attesa..la saluto caramente.
Francesca.
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Cara Francesca,
evidentemente la decisione di intraprendere una chemioterapia con la sola vinorelbina è dettata dalle condizioni generali scadute. Peraltro tale farmaco non è privo di efficacia ed è assai ben tollerato. La flebo per le ossa molto probabilmente è acido zoledronico (Zometa). Serve per tenere a bada le cellule malate localizzate nello scheletro. Speriamo che la situazione possa essere tenuta sotto controllo il più a lungo possibile. Data la presenza di malattia ossea un intervento sul polmone è da escludere.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
evidentemente la decisione di intraprendere una chemioterapia con la sola vinorelbina è dettata dalle condizioni generali scadute. Peraltro tale farmaco non è privo di efficacia ed è assai ben tollerato. La flebo per le ossa molto probabilmente è acido zoledronico (Zometa). Serve per tenere a bada le cellule malate localizzate nello scheletro. Speriamo che la situazione possa essere tenuta sotto controllo il più a lungo possibile. Data la presenza di malattia ossea un intervento sul polmone è da escludere.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Dottore..ciò significherebbe che una terapia quale quella originaria è troppo forte o non più efficace a questi livelli, di avanzamento della malattia o delle sue condizioni stesse..?Non capisco realmente la differenza..Immaginavo quell'altra fosse una delle migliori da apllicare per poterla risollevare dallo stato in cui attualmente si trova..per fare il possibile, il massimo,non dando per persa qualsiasi possibilità di ripresa..
[#4]
Ex utente
Dottor Carlo..
Mi ripropongo per chiederle anche delle ossa.Il motivo per cui si decide di fare delle flebo esclude l'idea di fare la radio, perchè quest'ultima è più forte e non adatta sempre considerando la situazione clinica di mia madre,come sopra menzionato?Considerando una situazione diffusa a livello osseo..quale quella menzionata.
Inoltre, la chemio potrà avere dei benefici a livello osseo?
Grazie ..Carissimi saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 27/06/2009.
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