Quando arriva la fine?
Vorrei sapere se è possibile capire quando sta sopraggiungendo la morte per i malati terminali di cancro. Le spiego:
due anni fa è venuta a mancare mia sorella a causa di un cancro all'esofago, dalla scoperta della malattia alla sua morte sono intercorsi solo 3 mesi, durante i quali non ha potuto fare la chemio perchè stadio troppo avanzato e lei troppo debole, quindi ho assistito al declino del suo corpo, muscoli consumati e scomparsi, gonfiori a causa di metastasi, flebite alla gamba, dolori atroci, perdita di lucidità ed infine....morte.
Ora la scena si ripete con una mia amica, cancro al seno, debellato 4 anni fa e poi tornato più aggressivo, sta facendo la chemio ma senza risultato.
La mia domanda è: se la sua fine sarà uguale a quella di mia sorella, o cambia in base alla sede del cancro e alle cure effettuate o non, in poche parole, se avremo il tempo di prepararci o se accadrà all'improvviso, perchè lei dice che a volte sta bene altre sta male, e il perchè I DOLORI DEI MALATI TERMINALI SONO COSì ATROCI. Grazie dottore, non mi consideri una cinica ma le assicuro che c'è ben poco da sperare. Per favore mi risponda.
due anni fa è venuta a mancare mia sorella a causa di un cancro all'esofago, dalla scoperta della malattia alla sua morte sono intercorsi solo 3 mesi, durante i quali non ha potuto fare la chemio perchè stadio troppo avanzato e lei troppo debole, quindi ho assistito al declino del suo corpo, muscoli consumati e scomparsi, gonfiori a causa di metastasi, flebite alla gamba, dolori atroci, perdita di lucidità ed infine....morte.
Ora la scena si ripete con una mia amica, cancro al seno, debellato 4 anni fa e poi tornato più aggressivo, sta facendo la chemio ma senza risultato.
La mia domanda è: se la sua fine sarà uguale a quella di mia sorella, o cambia in base alla sede del cancro e alle cure effettuate o non, in poche parole, se avremo il tempo di prepararci o se accadrà all'improvviso, perchè lei dice che a volte sta bene altre sta male, e il perchè I DOLORI DEI MALATI TERMINALI SONO COSì ATROCI. Grazie dottore, non mi consideri una cinica ma le assicuro che c'è ben poco da sperare. Per favore mi risponda.
Le rispondo con la seconda ipotesi che Lei stessa ha scritto
>> cambia in base alla sede del cancro e alle cure effettuate o non, in poche parole, se avremo il tempo di prepararci o se accadrà all'improvviso, >>>
Ogni caso è diverso dall'altro.
>> cambia in base alla sede del cancro e alle cure effettuate o non, in poche parole, se avremo il tempo di prepararci o se accadrà all'improvviso, >>>
Ogni caso è diverso dall'altro.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

Utente
Però non mi ha risposto in merito ai dolori, quelli sono forti per tutti, ma non capisco perchè sono così forti da dover fare uso di morfina. Grazie
Le ho già risposto.
Ed anche Lei aveva dato una risposta
<<cambia in base alla sede del cancro e alle cure effettuate >>
E non è vero che tutti i tumori provochino dolori.
In base alle stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il sintomo "dolore" è presente nel 60-80% dei soggetti in fase terminale.
Purtroppo il dolore legato al cancro non ha finalità .
Non costituisce un "campanello d'allarme" come per altri
sintomi (es. la febbre) con lo scopo di avvertire l'organismo che "qualcosa da qualche parte non va".
E le cause da cancro sono diverse da sede a sede :
può ostruire organi cavi, infiltrare nervi e vasi, invadere l'osso ecc ecc
Si dice che il dolore sia nocicettivo
Il dolore può essere nocicettivo per il diretto interessamento di strutture somatiche superficiali (pelle, mucose) o profonde (muscoli, ossa, visceri), oppure neuropatico, quando il tumore coinvolge il sistema nervoso.
Le stesse terapie ( chemioterapia, radioterapia, chirurgia) in circa il 20 % dei casi possono essere causa del dolore, che a sua volta può essere amplificato dalla "sofferenza psichica" o dalla sofferenza psico-affettiva (risentimento, rabbia-"perchè proprio a me ?-solitudine, incertezza per il futuro, ansia, depressione, irritabilità, disperazione, paura della morte).
Ed anche Lei aveva dato una risposta
<<cambia in base alla sede del cancro e alle cure effettuate >>
E non è vero che tutti i tumori provochino dolori.
In base alle stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il sintomo "dolore" è presente nel 60-80% dei soggetti in fase terminale.
Purtroppo il dolore legato al cancro non ha finalità .
Non costituisce un "campanello d'allarme" come per altri
sintomi (es. la febbre) con lo scopo di avvertire l'organismo che "qualcosa da qualche parte non va".
E le cause da cancro sono diverse da sede a sede :
può ostruire organi cavi, infiltrare nervi e vasi, invadere l'osso ecc ecc
Si dice che il dolore sia nocicettivo
Il dolore può essere nocicettivo per il diretto interessamento di strutture somatiche superficiali (pelle, mucose) o profonde (muscoli, ossa, visceri), oppure neuropatico, quando il tumore coinvolge il sistema nervoso.
Le stesse terapie ( chemioterapia, radioterapia, chirurgia) in circa il 20 % dei casi possono essere causa del dolore, che a sua volta può essere amplificato dalla "sofferenza psichica" o dalla sofferenza psico-affettiva (risentimento, rabbia-"perchè proprio a me ?-solitudine, incertezza per il futuro, ansia, depressione, irritabilità, disperazione, paura della morte).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.1k visite dal 22/06/2009.
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