Tumore di krukenberg possibile la termoablazione?
Buongiorno,
a mia madre ès tato diagnosticato un tumore come in oggetto al 4° stadio.
Faremo a brevissimo delle visite da oncologi e volevo capire se è possibile tra gli altri consueti trattamenti anche quello della termoablazione.
Ho letto che sono stati fatti alcuni interventi di questo tipo con successo ma per tumore pancreatici.
Una prima diagnosi che è stata fatta è (mi scuso se alcune parole non sono precise ma la scrittura è veramente pessima) "...voluminosa lesione gastrica con versamenti parietali...verosimilmente Krukenberg .." consiglia una chemioterapia ed eventualmente un intervento chirurgico(nel caso la terapia abbia effetto).
L'intervento classico è appeso alla speranza della chemio e mi sembra di capire che ,purtroppo, in questo stadio le speranze di guarigione siano molto basse se non nulle.
Volevo capire se è possibile secondo voi un intervento di termoablazione in un caso come questo oppure non è possibile farlo, o semplicemente si tratta di risultati eccezionali che tali rimarranno.
Saluti,
MMDV.
a mia madre ès tato diagnosticato un tumore come in oggetto al 4° stadio.
Faremo a brevissimo delle visite da oncologi e volevo capire se è possibile tra gli altri consueti trattamenti anche quello della termoablazione.
Ho letto che sono stati fatti alcuni interventi di questo tipo con successo ma per tumore pancreatici.
Una prima diagnosi che è stata fatta è (mi scuso se alcune parole non sono precise ma la scrittura è veramente pessima) "...voluminosa lesione gastrica con versamenti parietali...verosimilmente Krukenberg .." consiglia una chemioterapia ed eventualmente un intervento chirurgico(nel caso la terapia abbia effetto).
L'intervento classico è appeso alla speranza della chemio e mi sembra di capire che ,purtroppo, in questo stadio le speranze di guarigione siano molto basse se non nulle.
Volevo capire se è possibile secondo voi un intervento di termoablazione in un caso come questo oppure non è possibile farlo, o semplicemente si tratta di risultati eccezionali che tali rimarranno.
Saluti,
MMDV.
[#1]
Solitamente i trattamenti termoablativi sono riservati a lesioni di modeste dimensioni e localizzate. Non credo che sia questo il caso.
Ad oggi vi sono degli schemi polichemioterapici (ad esempio il TCF, ELF...) che danno delle buone risposte nella fase metastatica, sempre che la paziente sia candidabile per età e comorbidità ad essi.
Ad oggi vi sono degli schemi polichemioterapici (ad esempio il TCF, ELF...) che danno delle buone risposte nella fase metastatica, sempre che la paziente sia candidabile per età e comorbidità ad essi.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#3]
Attenda i risultati delle terapie e poi si rivaluterà il tutto; tenga conto che nella scelta terapeutica bisogna sempre bilanciare rischi e benefici e la scelta chirurgica non sempre eradica completamente la malattia. Molti pazienti 'imparano' a convivere con la loro patologia in una sorta di cronicizzazione della stessa.
[#4]
Utente
La ringrazio anche per questa risposta.
Avrei ancora due quesiti da porle.
Le terapie di chemio come protocollo sono uguali dappertutto oppure i cocktail cambiano(e quindi anche il risultato finale)?
Fare una terapia del genere vicino a casa o meno può essere piuttosto differente anche per l'umore del paziente.
Un ultima domanda (che è anche la più triste).
Lei crede che ci possa essere una speranza se la terapia funziona?In generale crede che un tumore in questo stadio porterà quasi certamente alla morte (dipende solo dai tempi mesi forse un anno etc..) oppure ha avuto/conosce pazienti che si sono ripresi?
Capisco bene che senza avere davanti tac biopsie e senza prevedere il futuro(anche con tutti gli esami davanti è poi cmq una cosa soggettiva) però sarpà anche lei che tra le preoccupazioni ci sono anche quelle di capire se è possibile pensare ad un futuro o meno.
La ringrazio e la saluto ancora una volta.
Avrei ancora due quesiti da porle.
Le terapie di chemio come protocollo sono uguali dappertutto oppure i cocktail cambiano(e quindi anche il risultato finale)?
Fare una terapia del genere vicino a casa o meno può essere piuttosto differente anche per l'umore del paziente.
Un ultima domanda (che è anche la più triste).
Lei crede che ci possa essere una speranza se la terapia funziona?In generale crede che un tumore in questo stadio porterà quasi certamente alla morte (dipende solo dai tempi mesi forse un anno etc..) oppure ha avuto/conosce pazienti che si sono ripresi?
Capisco bene che senza avere davanti tac biopsie e senza prevedere il futuro(anche con tutti gli esami davanti è poi cmq una cosa soggettiva) però sarpà anche lei che tra le preoccupazioni ci sono anche quelle di capire se è possibile pensare ad un futuro o meno.
La ringrazio e la saluto ancora una volta.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.7k visite dal 21/06/2009.
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