Lesione neoformativa pancreatica
Buongiorno a tutti i professori.
Sono una figlia un pò preoccupata, in quanto a mia mamma di 79 anni, già diabetica ed ipovedente, ad aprile di quest'anno è stato diagnosticato un tumore di cca 4/5 cm interessante il corpo e parte della testa del pancreas. Purtroppo ingloba e infiltra la vena splenica e i vasi celiaci, con associazione dilatazione vie biliari e del dotto di Wirsung a monte. Si segnalano inoltre numerosi linfonodi peripancreatici di dimensioni aumentate e in particolare un'adenopatia del diametro di cca 2 cm tra testa del pancreas, duodeno e vena cava inferiore. non si evidenziano secondarismi epatici ed altre metastasi ( tutto confermato dalla PET).
Bilirububina lievemente superiore a 1.
Da fine aprile abbiamo iniziato il trattamento con xeloda 500 mg 4 v al di e da una settimana abbiamo iniziato la tomoterapia.
Rispetto al momento della diagnosi, mia mamma sta molto meglio, infatti i dolori si sono molto allentati, direi quasi spariti e l'appettito è aumentato, anche se presenta un'avversione alla carne e al pesce. Mangia volentieri pasta, verdura, frutta, minestra.
Nonostante mangi decisamente di più continua a dimagrire, in maniera più lenta, ma dimagrisce ( in totale ha perso 12 kg ).
Vorrei sapere cosa possiamo fare per farle mantenere il peso ed inoltre se è normale la forte stanchezza che avverte, più che fisica, mentale: dice che si sente la testa ovattata e quindi poco presente.
A giorni rieffettueremo esami di controllo, sia del sangue che tac.
Cosa ci aspetta nel futuro? E' pox regalarle un pò di tempo sereno? Ci sono terapie ulteriori che si possono tentare? e' questione di mesi e poi perderò il faro della mia vita?
Vi ringrazio sin d'ora per Vs eventuali risposte.
Grazie mille e buon lavoro
Sono una figlia un pò preoccupata, in quanto a mia mamma di 79 anni, già diabetica ed ipovedente, ad aprile di quest'anno è stato diagnosticato un tumore di cca 4/5 cm interessante il corpo e parte della testa del pancreas. Purtroppo ingloba e infiltra la vena splenica e i vasi celiaci, con associazione dilatazione vie biliari e del dotto di Wirsung a monte. Si segnalano inoltre numerosi linfonodi peripancreatici di dimensioni aumentate e in particolare un'adenopatia del diametro di cca 2 cm tra testa del pancreas, duodeno e vena cava inferiore. non si evidenziano secondarismi epatici ed altre metastasi ( tutto confermato dalla PET).
Bilirububina lievemente superiore a 1.
Da fine aprile abbiamo iniziato il trattamento con xeloda 500 mg 4 v al di e da una settimana abbiamo iniziato la tomoterapia.
Rispetto al momento della diagnosi, mia mamma sta molto meglio, infatti i dolori si sono molto allentati, direi quasi spariti e l'appettito è aumentato, anche se presenta un'avversione alla carne e al pesce. Mangia volentieri pasta, verdura, frutta, minestra.
Nonostante mangi decisamente di più continua a dimagrire, in maniera più lenta, ma dimagrisce ( in totale ha perso 12 kg ).
Vorrei sapere cosa possiamo fare per farle mantenere il peso ed inoltre se è normale la forte stanchezza che avverte, più che fisica, mentale: dice che si sente la testa ovattata e quindi poco presente.
A giorni rieffettueremo esami di controllo, sia del sangue che tac.
Cosa ci aspetta nel futuro? E' pox regalarle un pò di tempo sereno? Ci sono terapie ulteriori che si possono tentare? e' questione di mesi e poi perderò il faro della mia vita?
Vi ringrazio sin d'ora per Vs eventuali risposte.
Grazie mille e buon lavoro
[#1]
Cara Amica,
ogni qualvolta (e quotidianamente mi capita spessissimo) leggo queste richieste di aiuto avverto quel nodo alla gola.. Difficile abituarsi alla sofferenza e neanche opportuno abituarvisi... Scusami per questa introduzione e veniamo al dunque. Allora: data l'età occorre cautela nelle terapie poichè i chemioterapici sono farmaci energici e possono avere delle tossicità anche rilevanti. Lo Xeloda (capecitabina) in combinazione con la radioterapia è una buona scelta. Resta poi da controllarne i risultati. A ripresa di malattia (perchè purtroppo inutile nasconderlo si tratta di una situazione che assai difficilmente va a guarigione) vedrei bene una monochemioterapia con gemcitabina (parametri ematochimici permettendo). A mio avviso da valutare anche la possibilità di aggiunta di octreotide (per ulteriori informazioni puoi visionare il mio sito www.ipertermiaroma.it nel quale è ampiamente descritto di cosa si tratta) e di ipertermia (sempre sul sito www.ipertermiaroma.it è ampiamente descritta la metodica). Il risultato migliore è di conservare una buona qualità della vita il più a lungo possibile. Per l'aspetto nutrizionale direi che esso è molto importante. Io collaboro con il Dott. Michele Servidio per la nutrizione in ambito oncologico. Puoi provare a contattarlo per avere suggerimenti in merito (trovi la sua pagina personale sul mio sito).
Un grande in bocca al lupo
Resto a disposizione
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
ogni qualvolta (e quotidianamente mi capita spessissimo) leggo queste richieste di aiuto avverto quel nodo alla gola.. Difficile abituarsi alla sofferenza e neanche opportuno abituarvisi... Scusami per questa introduzione e veniamo al dunque. Allora: data l'età occorre cautela nelle terapie poichè i chemioterapici sono farmaci energici e possono avere delle tossicità anche rilevanti. Lo Xeloda (capecitabina) in combinazione con la radioterapia è una buona scelta. Resta poi da controllarne i risultati. A ripresa di malattia (perchè purtroppo inutile nasconderlo si tratta di una situazione che assai difficilmente va a guarigione) vedrei bene una monochemioterapia con gemcitabina (parametri ematochimici permettendo). A mio avviso da valutare anche la possibilità di aggiunta di octreotide (per ulteriori informazioni puoi visionare il mio sito www.ipertermiaroma.it nel quale è ampiamente descritto di cosa si tratta) e di ipertermia (sempre sul sito www.ipertermiaroma.it è ampiamente descritta la metodica). Il risultato migliore è di conservare una buona qualità della vita il più a lungo possibile. Per l'aspetto nutrizionale direi che esso è molto importante. Io collaboro con il Dott. Michele Servidio per la nutrizione in ambito oncologico. Puoi provare a contattarlo per avere suggerimenti in merito (trovi la sua pagina personale sul mio sito).
Un grande in bocca al lupo
Resto a disposizione
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
La ringrazio Dott. Pastore,proveremo a tenerla seguita come indicato, sperando anche che la fortuna ci assista un pochino e non subentrino complicazioni per non dovere interrompere le cure.
Noi siamo della provincia di Lecco, se non sbaglio il centro di ipertermia più vicino è a Pavia.
Solo un consiglio: avendo mia mamma già una certa età ed avendo già patologie importanti precedenti, io e i miei fratelli non ci siamo sentiti di dirle che ha un tumore al pancreas, le abbiamo detto che è al coledoco. Avevamo troppo paura che rifiutasse le cure, essendo molto informata sul pancreas! Abbiamo sbagliato? Così ci è sembrato di darle più speranze e non segnarle ulteriormente il destino.
Grazie veramente di cuore per tutto
daniela
Noi siamo della provincia di Lecco, se non sbaglio il centro di ipertermia più vicino è a Pavia.
Solo un consiglio: avendo mia mamma già una certa età ed avendo già patologie importanti precedenti, io e i miei fratelli non ci siamo sentiti di dirle che ha un tumore al pancreas, le abbiamo detto che è al coledoco. Avevamo troppo paura che rifiutasse le cure, essendo molto informata sul pancreas! Abbiamo sbagliato? Così ci è sembrato di darle più speranze e non segnarle ulteriormente il destino.
Grazie veramente di cuore per tutto
daniela
[#3]
Cara Daniela,
per esperienza ti dico che è sempre meglio dire la verità.. Comunque da ciò che le avete detto più o meno ha ricevuto delle informazioni sulla serietà della patologia e spesso questo tira fuori energie insospettabili.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
per esperienza ti dico che è sempre meglio dire la verità.. Comunque da ciò che le avete detto più o meno ha ricevuto delle informazioni sulla serietà della patologia e spesso questo tira fuori energie insospettabili.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 17/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.