Istiocitoma fibroso maligno

Salve,

gentilmente vorrei chiedere un consulto per una mia parente, purtroppo colpita da un grave male e al momento in una situazione che si prevede a breve disperata.


Trattasi di una donna, 74 anni, circa 65kg di peso e 160cm d'altezza.
visivamente si presenta piegata osteoporosi e fisicamente molto indebolita dai trattamenti subiti.

soffre delle seguenti patologie/problematiche, molte dovute a quello che spiegherò in seguito:
- osteoporosi
- glaucoma entrambi occhi
- cataratta un occhio (non ricordo con esattezza qualche occhio)
- esofagite
- anemia
- gastrite petacchiale
- ernia iatale
- colicisti infiammata
- lieve insufficienza cardiologica, insufficienza venosa
- artrosi e coxartrosi
- menopausa precoce
- depressione (post interventi)
- azotemia alta, sideremia bassa
- eccessivo gonfiore alle gambe
- asportato utero prolassato per idronefosi (2006)

molti di questi disturbi sono conseguenza del problema bene più grave (come da titolo). brevemente ne riporterò la cronostoria:

1) - 2006 - in seguito al formarsi di un "bozzo" nella parte lombare della schiena, si susseguono accertamenti che portano alla diagnosi "istiocitoma fibroso maligno", la cui massa è di 10cm.
dopo qualche mese viene sottoposta ad intervento (intubazione pneumo torace) con conseguente asportazione della massa tumorale e di una costola.
l'intervento tutto sommato pare riuscito e viene supportato da un mese di radioterapia.

2) - 2007 - recidiva, nuova formazione tumorale, simile alla precedente. asportazione della massa (10cm circa) e di 3 costole. inoltre subisce anche ricostruzione plastica del tratto.
intervento riuscito, ma la ferita resta aperta e quindi sanguinante per tre mesi.

3) - 2008 - recidiva, dopo riscontro tramite TAC
i medici la dichiarano non operabile
viene sottoposta a chemioterapia (antraciclima), al momento è alla prima seduta.


i parenti più stretti sono intenzionati a provare qualsiasi strada, anche sperimentale e a muoversi entro (e forse) oltre il territorio nazionale.

gli interventi sono stati eseguiti prima all'ospedale Papardo di Messina e poi al centro oncologico sempre di Messina.
è stata sottoposta a diverse visite da specialisti di Messina, Taormina e Catania. al momento vi sono stati contatti con medici specializzati dell'ospedale San Raffaele di Milano.

qualora fosse possibile, vorrei gentilmente avere qualche consiglio e sopratutto venire a conoscenza di eventuali medici specializzati in istiocitomi, anche e sopratutto che svolgono sperimentazione in questo campo.

grazie
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Se non dovesse rispondere su questa pagina provi ad inviare tramite una mail il suo post al nostro valente oncologo D'Angelo che lavora all'Ospedale di Taormina

https://www.medicitalia.it/a.dangelo/
[#2]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
In italia in atto vi è un gruppo all'INT prof. Casali che si occupa di tal problematiche.
Tenga presente che ad oggi gli standard per tale patologia sono pochi e non scevri di effetti collaterali.
Potrebbe magari in caso di ulteriore progressione di malattia, valutarsi un trattamento con yondelis (chieda un parere all'INT).

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#3]
Utente
Utente
ringrazio tutti, ho comunicato i nominativi ai miei parenti.

presto vi farò sapere.
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