Il medico ci ha consigliato

gentili dott.
mia madre (54 anni) è in cura per tumore al seno ( ha subito mastectomia bilaterale, ciclo di chemio, radioterapia, ornomoterapia con femara)
a dicembre i valori dei marcatori sono aumentati di molto oltre il limite con n ca15.3 a 450 così l'oncologo ha pensato di interrompere femara ed inziare tre cicli con faslodex a fronte di nessuna evidenza clinica da parte di analisi strumentali. a marzo dopo la terza faslodex mia madre presenta una piastrenemia con valori che in varie analisi risultano tra 48000 e 65000 e alle ultime analisi i valori del ca15-3 sono arrivati a 2500.
ad aprile il medico ci ha consigliato di effettuare la biopsia osseo che ha rivelato una metastasi alle osse. ora le è stata assegnata un cura chemioterapica con xeloda con una somministrazione pari ad 1/4 della dose richiesta per la sua corporatura a causa del valore basso delle piastrine.

ci è chiaro che sia qualcosa di abbastanza grave ma vorremo sapere se ci può essere una terapia migliore e se questa quindi può davvero farci sperare in un rallentamento della malattia.

spero in una risposta.

grazie

Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

il fattore limitante l'esecuzione di terapie più energiche è la piastrinopenia. Purtroppo a tutt'oggi non disponiamo di farmaci per innalzarne il valore. Un suggerimento per contrastare le lesioni ossee potrebbe essere l'impiego di acido zoledronico per fleboclisi da somministrare ogni 28 gg.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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