Seconda recidiva da seminoma trattato chirurgicamente
Gentili Dottori
nel mese di aprile 2006 sono stato operato di seminoma con asportazione del testicolo destro, funicolo spermatico e n. 6 linfonodi inguinali. L'esame istologico ha evidenziato un seminoma puro pt1 e pn0. Dopo sono stato in follow up stretto e dopo un anno e precisamente a giugno 2007 ho avuto una recidiva ai linfonodi retroperitoneali trattata con n. 18 di sedute radioterapiche con Gy 36. Risolta tale recidiva sono stato di nuovo in follow up e ad aprile di quest'anno alla Tac di controllo è risultata una formazione solida ipocogena al polo renale inferiore destro da riferire verosimilmente ad una stazione linfonodale ingrossata della misura di 5 cm. Ho fatto la Pet che allo stesso punto ha evidenziato un forte metabolismo glucidico. Alla visita di controllo il mio oncologo ha predisposto subito tre cicli di chemioterapia con Protocollo PEB. Prima di iniziare sono andato da un altro oncologo di mia fiducia il quale mi ha consigliato di fare una biopsia con ago aspirato al fine di accertare che non ci siano stati cambiamenti nella malattia. Quindi il giorno 11 maggio c. a. sono stato ricoverato all'Ospedale di Frattamaggiore NA dove mi hanno fatto il prelievo con ago aspirato ed adesso sono in attesa di risposta. A Voi Dottori vorrei chiedere se questa strada intrapresa è quella giusta, se per le recidive del seminoma bisogna usare la chemioterapia con prot. PEB e se non sarebbe il caso di ricorrere nuovamente alla radioterapia e magari con qualche seduta di chemioterapia per avere una rispotta ottimale a tutto il trattamento.
Vi ringrazio e spero che mi rispondiate al più presto.
Pasquale
nel mese di aprile 2006 sono stato operato di seminoma con asportazione del testicolo destro, funicolo spermatico e n. 6 linfonodi inguinali. L'esame istologico ha evidenziato un seminoma puro pt1 e pn0. Dopo sono stato in follow up stretto e dopo un anno e precisamente a giugno 2007 ho avuto una recidiva ai linfonodi retroperitoneali trattata con n. 18 di sedute radioterapiche con Gy 36. Risolta tale recidiva sono stato di nuovo in follow up e ad aprile di quest'anno alla Tac di controllo è risultata una formazione solida ipocogena al polo renale inferiore destro da riferire verosimilmente ad una stazione linfonodale ingrossata della misura di 5 cm. Ho fatto la Pet che allo stesso punto ha evidenziato un forte metabolismo glucidico. Alla visita di controllo il mio oncologo ha predisposto subito tre cicli di chemioterapia con Protocollo PEB. Prima di iniziare sono andato da un altro oncologo di mia fiducia il quale mi ha consigliato di fare una biopsia con ago aspirato al fine di accertare che non ci siano stati cambiamenti nella malattia. Quindi il giorno 11 maggio c. a. sono stato ricoverato all'Ospedale di Frattamaggiore NA dove mi hanno fatto il prelievo con ago aspirato ed adesso sono in attesa di risposta. A Voi Dottori vorrei chiedere se questa strada intrapresa è quella giusta, se per le recidive del seminoma bisogna usare la chemioterapia con prot. PEB e se non sarebbe il caso di ricorrere nuovamente alla radioterapia e magari con qualche seduta di chemioterapia per avere una rispotta ottimale a tutto il trattamento.
Vi ringrazio e spero che mi rispondiate al più presto.
Pasquale
[#1]
Caro Pasquale,
una nuova tipizzazione istologica della malattia è ottima strategia. Direi che il PEB è un protocollo idoneo per questa condizione. Si può pensare di potenziarne localmente l'effetto con delle applicazioni di ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it ). Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
una nuova tipizzazione istologica della malattia è ottima strategia. Direi che il PEB è un protocollo idoneo per questa condizione. Si può pensare di potenziarne localmente l'effetto con delle applicazioni di ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it ). Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Gentile Dottor Pastore,
mi chiedevo se questo pacchetto linfonodale che si è ripresentato non possa essere un linfedema visto che a livello inguinale mi sono stati tolti 6 linfonodi e 2 a livello retroperitoneale sono strati trattati con radioterapia. Leggevo appunto che sia dopo chirurgia e soprattutto dopo radioterapia c'è una grande possibilità che si formano linfedemi vicino alle zone trattate visto che il sistema linfatico viene "interrotto". In questo caso quale sarebbe il trattamento ed inoltre per quanto riguardo la chemioterapia della recidiva del seminoma si possa usare un'altra meno pesante della PEB ma che abbia gli stessi risultati.
La ringrazio tantissimo,
Pasquale
mi chiedevo se questo pacchetto linfonodale che si è ripresentato non possa essere un linfedema visto che a livello inguinale mi sono stati tolti 6 linfonodi e 2 a livello retroperitoneale sono strati trattati con radioterapia. Leggevo appunto che sia dopo chirurgia e soprattutto dopo radioterapia c'è una grande possibilità che si formano linfedemi vicino alle zone trattate visto che il sistema linfatico viene "interrotto". In questo caso quale sarebbe il trattamento ed inoltre per quanto riguardo la chemioterapia della recidiva del seminoma si possa usare un'altra meno pesante della PEB ma che abbia gli stessi risultati.
La ringrazio tantissimo,
Pasquale
[#3]
Caro Pasquale,
appositamente è stato (giustamente) eseguito un nuovo prelievo di cellule per la tipizzazione. Il protocollo indicato qualora si confermasse la diagnosi è assai idoneo e ti dico che con gli antidoti a nostra disposizione contro gli effetti collaterali la terapia risulta ben tollerata.
Scrivimi quando vuoi per qualunque consiglio necessitassi.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
appositamente è stato (giustamente) eseguito un nuovo prelievo di cellule per la tipizzazione. Il protocollo indicato qualora si confermasse la diagnosi è assai idoneo e ti dico che con gli antidoti a nostra disposizione contro gli effetti collaterali la terapia risulta ben tollerata.
Scrivimi quando vuoi per qualunque consiglio necessitassi.
un caro saluto
Carlo Pastore
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