Linfonodo collo

Buonasera gentili dottori.

Sono una ragazza di 25 anni, Vi scrivo perche ieri sotto la doccia, toccandomi il collo come mio solito (sono una persona molto ansiosa e ipocondriaca e mi palpo spesso il corpo per controllare sempre se ci sono state tumefazioni) ho sentito una sorta di pallina sulla parte latero cervicale destra e mi sta dando non poche preoccupazioni.

La pallina a tatto Mi sembra grande 1 cm, appare mobile (scivola sotto le mie dita quando tocco la zona) e morbida al tatto.

Premetto che un mese fa dopo aver trovato un reperto analogo nella zona inguinale sono andata in crisi e solo dopo un eco mi sono tranquillizzata.

Infatti anche questa volta ho prenotato un’ecografia del collo per la prossima settimana.

Ma a questo punto vi chiedo, al di là che io sia una persona ansiosa e magari paranoica, ci sta da preoccuparsi?

Quando un linfonodo è pericoloso?

Io leggo su internet di continue persone che da una semplice pallina si sono ritrovate con linfomi o leucemie e io provo terrore anche solo il pensiero.

Da lì la mia fobia.

(Vado Gia da uno psicologo per gestire le mie ansie e la mia ipocondria) infatti quest ultimo periodo stavo benissimo ma adesso che ho riscontrato questo linfonodo sono di nuovo preoccupata.

È normale che alcuni linfonodi siano palpabili tra l’altro?
Ah un’altra cosa non riesco a trovare lo stesso linfonodo nella parte sinistra!! E non capisco perché!

Ringrazio anticipatamente
Un saluto
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 126
I linfonodi sono ghiandolette che si attivano per una problematica infiammatoria o oncologica: giusto prenotare un'ecografia in zona, per dirimere qualunque dubbio, anche se già il medico di base può esprimersi meglio visitandola.
Un linfonodo, ad ogni modo, è pericoloso quando sovverte la sua anatomia (ciò si vede in ecografia), quando si fonde con altri linfonodi, quando sviluppa dimensioni superiori a 2 cm circa.
Se ad ogni modo l'ecografia confermasse la reattività degli stessi, sarebbero utili esami del sangue (che il suo curante può prescrivere) e una visita specialistica odontoiatrica, per verificare la presenza di eventuali infiammazioni che possono provocare queste linfoadenopatie.
Saluti

Giuseppe Antonio Privitera

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