Tamoxifene : bilancio rischi/benefici
Buonasera , Gentilissimi Medici , ho effettuato l'intervento di quadrantectomia sn. l'esame istologico referta : Carcinoma duttale G2 , 0,8 cm. , infiltrante + focolai di carcinoma duttale in situ G1 , di tipo cribriforme , uno dei quali giunge a meno di 1 mm. dal margine di resezione profondo . Margini di resezione e cute liberi da infiltrazione neoplastica . linfonodo sentinella reattivo . pT1bN0 + Tis . ER 70% , PGR 70% , K 15% . Mi è stata prescritta Radioterapia per 25 giorni e Tamoxifene 20 mg./die per 5 anni . Ho timore di assumerlo a causa degli effetti collaterali . Gradirei molto ricevere , per favore , se possibile ,il Vostro parere . Cordiali saluti , Senilia
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Cara Senilia,
direi che il bilancio rischio/beneficio è a favore dell'assunzione del tamoxifene. La buona positività dei recettori ormonali infatti ne fa un arma valida. Inoltre la radioterapia contribuirà alla bonifica definitiva dell'area interessata. Per ogni farmaco esiste comunque un bugiardino ricchissimo di potenziali effetti collaterali ma non è assolutamente detto che si verifichino e spesso sono effetti collaterali molto molto rari. Mi raccomando nel seguire tutti i consigli e la strategia del tuo oncologo di fiducia.
Molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
direi che il bilancio rischio/beneficio è a favore dell'assunzione del tamoxifene. La buona positività dei recettori ormonali infatti ne fa un arma valida. Inoltre la radioterapia contribuirà alla bonifica definitiva dell'area interessata. Per ogni farmaco esiste comunque un bugiardino ricchissimo di potenziali effetti collaterali ma non è assolutamente detto che si verifichino e spesso sono effetti collaterali molto molto rari. Mi raccomando nel seguire tutti i consigli e la strategia del tuo oncologo di fiducia.
Molto cordialmente
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Gentile utente,
concordo con il parere del dr. Pastore, perchè la scoperta non recente (anni 60) del tamoxifene e la conoscenza dei recettori ormonali, hanno rappresentato una delle principali terapie del carcinoma mammario,sia nella malattia metastatizzata sia come terapia adiuvante.
Ancora oggi il tamoxifene è il farmaco di prima scelta nell'ormonoterapia del carcinoma della mammella.Il trattamento con tamoxifene è relativamente "non tossico", pur essendo associato a rari effetti collaterali (es.tromboflebite 1-3%) ed un aumento di incidenza del tumore dell'endometrio ( da 2/10.000 a
4/10.000). Questi effetti sono ben conosciuti e gli oncologi ne tengono conto nel corso dei controlli periodici. Pertanto stia tranquilla.
Cordiali saluti
www.senosalvo.com
concordo con il parere del dr. Pastore, perchè la scoperta non recente (anni 60) del tamoxifene e la conoscenza dei recettori ormonali, hanno rappresentato una delle principali terapie del carcinoma mammario,sia nella malattia metastatizzata sia come terapia adiuvante.
Ancora oggi il tamoxifene è il farmaco di prima scelta nell'ormonoterapia del carcinoma della mammella.Il trattamento con tamoxifene è relativamente "non tossico", pur essendo associato a rari effetti collaterali (es.tromboflebite 1-3%) ed un aumento di incidenza del tumore dell'endometrio ( da 2/10.000 a
4/10.000). Questi effetti sono ben conosciuti e gli oncologi ne tengono conto nel corso dei controlli periodici. Pertanto stia tranquilla.
Cordiali saluti
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Oncologo, Medico legale
Gentile utente
la descrizione della situazione clinica di sua appartenenza depone per K duttale G2 operato in Halsted e con trattamento RT e Tamoxifene 20 mg die che deve effettuare per 5 anni data la positivita' per linfonodo.
Buona la scelta terapeutica proposta dai colleghi.
Cordialmente
DOT.VIRGINIA A.CIROLLA
la descrizione della situazione clinica di sua appartenenza depone per K duttale G2 operato in Halsted e con trattamento RT e Tamoxifene 20 mg die che deve effettuare per 5 anni data la positivita' per linfonodo.
Buona la scelta terapeutica proposta dai colleghi.
Cordialmente
DOT.VIRGINIA A.CIROLLA
[#5]
Gentile Utente,
Vista la stadiazione post-operatoria ed il quadro degli indicatori biologici, lo schema terapeutico a lei asseganto risulta essere dal punto di vista oncologico corretto, come anche sottolineato dai gentili colleghi, non tema sull'assunzione del tamoxifene sarà seguita passo passo dall'oncologo medico.
Cordialmente Dr. Giovanni Piazza
Vista la stadiazione post-operatoria ed il quadro degli indicatori biologici, lo schema terapeutico a lei asseganto risulta essere dal punto di vista oncologico corretto, come anche sottolineato dai gentili colleghi, non tema sull'assunzione del tamoxifene sarà seguita passo passo dall'oncologo medico.
Cordialmente Dr. Giovanni Piazza
Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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