Chemioterapia o ormonoterapia???
Salve a tutti, approfitto della vostra disponibilità per raccontarvi la mia esperienza:
Durante l'annuale mammografia, a mia madre (60 anni),fu diagnosticato 4 mesi fa un fibroadenoma alla mammella DX, (10 anni fa fu operata alla mammella opposta quella in esame, con: intervento,conseguente radioterapia e chemioterapia, per un carcinoma duttale del tipo pT1c G3,e conseguente svuotamento del cavo ascellare, in quel caso i linfonodi asportati non presentarono metastasi, seguì anche una terapia ormonale per 6 anni farmaco: Nolvadex).
Vista l'esperienza passata, in questo caso mia mia madre, ha deciso di farsi asportare il "fibroadenoma", dopo l'asportazione eseguita in febbraio 2009, al ricevimento del primo istologico si prese atto del nuovo tumore, quindi di dover ripere l'intervento per asportare il resto della neoplasia, e procedere con lo svuotamento del cavo ascellare,(marzo 2009).
Vi espongo i referti istologici:
Primo ISTOLOGICO:
Tessuto periareolare mammella dx
Tre fram. di tessuto fibroadiposo, il maggiore del diam. di cm 2.5 che, al taglio presenta nodulo biancastro di consistenza dura del diam. di cm 1.2
Carcinoma duttale infiltrante (G2) (diam Istol. cm1.1); plurimi focolai di carcinoma intraduttale di alto grado tipo solido-cimbriforme e micropapillare con associate microcalcificazioni; aspetti di cancerizzazione di fibroadenoma adiacente alla neoplasia e di cancerizzazione dei lobuli, modalità di crescita a margini infiltrativi, scarso linfoide peritumorale, invasione vascolare plurifocale, presenza di neoplasia in corrispondenza del margine di resezione chirungica.
Stadio pT1c Nx V1 R1
Rec Estrogeno: 95%
Rec Progesterone 90%
Frazione prolifrazione Ki-67 (Dako Clone MIB-1) 20%
Prodotto Gene C-erb2 (Cell Marque,clone CB-11) Non evidente colorazione di membrana
Invasione Vascolare (valutata con indagine immunoistochimica CD31): presente
SECONDO ISTOLOGICO:
(dopo il secondo intervento)
Residuo focolaio di carcinoma duttale infiltrante moderatamente differenziato, (diam istol. cm 0.5) contiguo ad esiti di pregressa biopsia (fibro sclerosi
, flogosi cronica granulomatosa giganto cellulare da corpo estraneo e liponecrosi), nel restante parenchima, focolai di iperplasia lobulare atipica (LIN 1) di atipia piatta (FEA) e di adenosi sclerosante, aree di iperplasia duttale florida, presenza di fibroadenoma (diametro istologico 0.3) margini chirurgici e cute indenni da infiltrazione carcinomatosa.
Metastasi di carcinoma in 1/19 linfonodi istiocitosi dei seni nei rimanenti
STADIO (compreso il precedente) pT1c N1a V1 R0
Ora, interpellando diversi oncologi, sono comparsi pareri discordanti, riguardo appunto il tipo di terapia da eseguirsi, alcuni propongono 6 mesi di chemio (cicli da 21 giorni ciascuno),radio ed ormonoterapia, altri invece sostengono che sia meglio solo la radio con l'ormonoterapia (quindi senza chemio), ora vorremmo capire cosa sia meglio, se la chemioterapia sia così vantaggiosa rispetto all 'ormonoterapia... grazie
Durante l'annuale mammografia, a mia madre (60 anni),fu diagnosticato 4 mesi fa un fibroadenoma alla mammella DX, (10 anni fa fu operata alla mammella opposta quella in esame, con: intervento,conseguente radioterapia e chemioterapia, per un carcinoma duttale del tipo pT1c G3,e conseguente svuotamento del cavo ascellare, in quel caso i linfonodi asportati non presentarono metastasi, seguì anche una terapia ormonale per 6 anni farmaco: Nolvadex).
Vista l'esperienza passata, in questo caso mia mia madre, ha deciso di farsi asportare il "fibroadenoma", dopo l'asportazione eseguita in febbraio 2009, al ricevimento del primo istologico si prese atto del nuovo tumore, quindi di dover ripere l'intervento per asportare il resto della neoplasia, e procedere con lo svuotamento del cavo ascellare,(marzo 2009).
Vi espongo i referti istologici:
Primo ISTOLOGICO:
Tessuto periareolare mammella dx
Tre fram. di tessuto fibroadiposo, il maggiore del diam. di cm 2.5 che, al taglio presenta nodulo biancastro di consistenza dura del diam. di cm 1.2
Carcinoma duttale infiltrante (G2) (diam Istol. cm1.1); plurimi focolai di carcinoma intraduttale di alto grado tipo solido-cimbriforme e micropapillare con associate microcalcificazioni; aspetti di cancerizzazione di fibroadenoma adiacente alla neoplasia e di cancerizzazione dei lobuli, modalità di crescita a margini infiltrativi, scarso linfoide peritumorale, invasione vascolare plurifocale, presenza di neoplasia in corrispondenza del margine di resezione chirungica.
Stadio pT1c Nx V1 R1
Rec Estrogeno: 95%
Rec Progesterone 90%
Frazione prolifrazione Ki-67 (Dako Clone MIB-1) 20%
Prodotto Gene C-erb2 (Cell Marque,clone CB-11) Non evidente colorazione di membrana
Invasione Vascolare (valutata con indagine immunoistochimica CD31): presente
SECONDO ISTOLOGICO:
(dopo il secondo intervento)
Residuo focolaio di carcinoma duttale infiltrante moderatamente differenziato, (diam istol. cm 0.5) contiguo ad esiti di pregressa biopsia (fibro sclerosi
, flogosi cronica granulomatosa giganto cellulare da corpo estraneo e liponecrosi), nel restante parenchima, focolai di iperplasia lobulare atipica (LIN 1) di atipia piatta (FEA) e di adenosi sclerosante, aree di iperplasia duttale florida, presenza di fibroadenoma (diametro istologico 0.3) margini chirurgici e cute indenni da infiltrazione carcinomatosa.
Metastasi di carcinoma in 1/19 linfonodi istiocitosi dei seni nei rimanenti
STADIO (compreso il precedente) pT1c N1a V1 R0
Ora, interpellando diversi oncologi, sono comparsi pareri discordanti, riguardo appunto il tipo di terapia da eseguirsi, alcuni propongono 6 mesi di chemio (cicli da 21 giorni ciascuno),radio ed ormonoterapia, altri invece sostengono che sia meglio solo la radio con l'ormonoterapia (quindi senza chemio), ora vorremmo capire cosa sia meglio, se la chemioterapia sia così vantaggiosa rispetto all 'ormonoterapia... grazie
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Gentile Utente,
direi che a mio avviso diversi elementi fanno propendere per una chemioterapia adiuvante seguita da radioterapia ed ormonoterapia. Difatti la neoplasia aveva la dimensione oltre il cm , il grado di differenziazione intermedio (G2), infiltrazione vascolare. Inoltre, cosa molto importante, il secondo intervento ci riporta una colonizzazione di un linfonodo ed un ulteriore focolaio neoplastico.
Resto a disposizione, un grande in bocca al lupo
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
direi che a mio avviso diversi elementi fanno propendere per una chemioterapia adiuvante seguita da radioterapia ed ormonoterapia. Difatti la neoplasia aveva la dimensione oltre il cm , il grado di differenziazione intermedio (G2), infiltrazione vascolare. Inoltre, cosa molto importante, il secondo intervento ci riporta una colonizzazione di un linfonodo ed un ulteriore focolaio neoplastico.
Resto a disposizione, un grande in bocca al lupo
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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