K prostata trattato chirurgicamente (1996);
PSA in lieve costante aumento dal 06/06 (ultimo PSA= 1,2 in data 04/09); reterti TC (invariati dal 07/06 al 05/08) di formazioni linfonodali subcentimetriche nel grasso mesenteriale, lomboaortiche ed otturatorie + formazione nodulare paravescicale dx. Rvalutazione.
In data 22/04/2009 eseguito studio PET in associazione a TC spirale multistrato
a scopo di correzione per attenuazione e radiolocalizzazione, con rilevazione dinamica della loggia prostatica e successiva rilevazione globale corporea (dalla base cranica alla pelvi) dopo somministrazione e.v. di 18F-Colina.
REFERTO
Nello studio dinamico si osservano alcune immagini di intensa iperfissazione a carattere focale, ad aspetto parzialmente confluente, in sede retrovecicale dx in corrispondenza di quota tissutale con caratteristiche parenchimatose.
nello studio globale corporeo non si osservano ulteriori immagini di iperfissazione patologica a carattere focale; mal valutabile la loggia prostatica per sovrapposizione di fisiologica attività endovescicale.
CONCLUSIONI
Lo studio PET depone per
-Tessuto patologico eteroformato a livello pelvico nella sede descritta da riferire verosimilmente a recidiva di malattia.
Siccome sono rimasto traumatizzato da questo risultato dopo 13 anni dall'intervento eseguito a cielo aperto, gradirei conoscere gli accertamenti ulteriori necessari e se è opportuno sottopormi a un nuovo intervento chirurgico per un migliore aspettativa di vita.
Ringrazio tutti quelli che vorranno rispondermi.
In data 22/04/2009 eseguito studio PET in associazione a TC spirale multistrato
a scopo di correzione per attenuazione e radiolocalizzazione, con rilevazione dinamica della loggia prostatica e successiva rilevazione globale corporea (dalla base cranica alla pelvi) dopo somministrazione e.v. di 18F-Colina.
REFERTO
Nello studio dinamico si osservano alcune immagini di intensa iperfissazione a carattere focale, ad aspetto parzialmente confluente, in sede retrovecicale dx in corrispondenza di quota tissutale con caratteristiche parenchimatose.
nello studio globale corporeo non si osservano ulteriori immagini di iperfissazione patologica a carattere focale; mal valutabile la loggia prostatica per sovrapposizione di fisiologica attività endovescicale.
CONCLUSIONI
Lo studio PET depone per
-Tessuto patologico eteroformato a livello pelvico nella sede descritta da riferire verosimilmente a recidiva di malattia.
Siccome sono rimasto traumatizzato da questo risultato dopo 13 anni dall'intervento eseguito a cielo aperto, gradirei conoscere gli accertamenti ulteriori necessari e se è opportuno sottopormi a un nuovo intervento chirurgico per un migliore aspettativa di vita.
Ringrazio tutti quelli che vorranno rispondermi.
[#1]
Gentile Utente,
direi che è opportuno ricontattare il chirurgo che ha operato in precedenza per una revisione dell'intervento. La cosa migliore è asportare se possibile il tessuto patologico evidenziato dalla PET.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
direi che è opportuno ricontattare il chirurgo che ha operato in precedenza per una revisione dell'intervento. La cosa migliore è asportare se possibile il tessuto patologico evidenziato dalla PET.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta in tempi così immediati, ma l'intervento fu eseguito da un urologo molto bravo, ma credo che sia un po avanti negli anni - se devo fare un altro intervento vorrei che fosse ugualmente bravo.
Ma non c'è il rischio di altra recidiva?
In attesa di risposta ringrazio ancora.
Ma non c'è il rischio di altra recidiva?
In attesa di risposta ringrazio ancora.
[#3]
Ex utente
La ringrazio per la risposta in tempi così immediati, ma l'intervento fu eseguito da un urologo molto bravo, ma credo che sia un po avanti negli anni - se devo fare un altro intervento vorrei che fosse ugualmente bravo.
Ma non c'è il rischio di altra recidiva?
In attesa di risposta ringrazio ancora.
Ma non c'è il rischio di altra recidiva?
In attesa di risposta ringrazio ancora.
[#4]
Gentile Utente,
ovviamente l'intervento mirerà ad essere risolutivo. Seguiranno stretti controlli periodici per verificare che non sorgano ulteriori problemi o per contenerli in tempo qualora sorgano.
Un grande in bocca al lupo
Cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
ovviamente l'intervento mirerà ad essere risolutivo. Seguiranno stretti controlli periodici per verificare che non sorgano ulteriori problemi o per contenerli in tempo qualora sorgano.
Un grande in bocca al lupo
Cari saluti
Carlo Pastore
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[#5]
Ex utente
Ancora grazie per l'ulteriore chiarimento.
Domani mattina devo recarmi all'IFO per visita urologica, portando in visione la PET.
Ieri sera ho rintracciato il chirurgo che effettuò l'intervento e, dopo la visita urologica andrò da lui per sentire cosa mi dice, però dopo evergli letto i risultati della PET ha accennato di valutare l'opportunità di contattare un radioterapista oppure di procedere con intervento farmacologico.
Il mio medico di base è in linea con quanto da lei consigliato.
Le farò sapere quale decisione prenderò.
Cordiuali saluti
Domani mattina devo recarmi all'IFO per visita urologica, portando in visione la PET.
Ieri sera ho rintracciato il chirurgo che effettuò l'intervento e, dopo la visita urologica andrò da lui per sentire cosa mi dice, però dopo evergli letto i risultati della PET ha accennato di valutare l'opportunità di contattare un radioterapista oppure di procedere con intervento farmacologico.
Il mio medico di base è in linea con quanto da lei consigliato.
Le farò sapere quale decisione prenderò.
Cordiuali saluti
[#6]
[#7]
Ex utente
Gent.mo Dr. Pastore,
questa mattina mi sono recato all'I.F.O. portando tutti ngli nesami compreso la PET e l'Urrologo mi ha prescritto, su suggerimento di un Radioterapista, una RMN pelvico con spectroscopia da eseguire o presso l'ospedale San Camillo di Roma oppure presso il Policlinico Umberto I ed una visita presso un radioterapista dell'IFO.
Mi sono recato presso il centro di radiologia del S. Camillo ma sono andato Via perchè mi hanno detto che potevo mettermi in lista per la fine del mese di Luglio.
Mi recherò presso l'IFO il 6/05 per la visita radioterapica, ma devo cercare la disponibiolità presso il policlinico Umberto primo.
In ogni caso l'urologo ha escluso l'intervento chirurgico e questo non so sarà una scelta corretta
La ringrazio ancora per la pazienza avuta fin'ora nei miei confronti senza neppure conoscermi.
questa mattina mi sono recato all'I.F.O. portando tutti ngli nesami compreso la PET e l'Urrologo mi ha prescritto, su suggerimento di un Radioterapista, una RMN pelvico con spectroscopia da eseguire o presso l'ospedale San Camillo di Roma oppure presso il Policlinico Umberto I ed una visita presso un radioterapista dell'IFO.
Mi sono recato presso il centro di radiologia del S. Camillo ma sono andato Via perchè mi hanno detto che potevo mettermi in lista per la fine del mese di Luglio.
Mi recherò presso l'IFO il 6/05 per la visita radioterapica, ma devo cercare la disponibiolità presso il policlinico Umberto primo.
In ogni caso l'urologo ha escluso l'intervento chirurgico e questo non so sarà una scelta corretta
La ringrazio ancora per la pazienza avuta fin'ora nei miei confronti senza neppure conoscermi.
[#8]
Gentile Utente,
probabilmente posso essere di aiuto nella ricerca. Se vuoi possiamo sentirci telefonicamente. Il mio numero è sulla mia scheda di medicitalia o sul sito www.ipertermiaroma.it
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
probabilmente posso essere di aiuto nella ricerca. Se vuoi possiamo sentirci telefonicamente. Il mio numero è sulla mia scheda di medicitalia o sul sito www.ipertermiaroma.it
un caro saluto
Carlo Pastore
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[#9]
Ex utente
Gent.mo Dr. Pstore, il terzultimo comma dell'ultima mail non è corretto. Lo ripeto: "Mi recherò presso l'IFO il 6/05 per la visita radioterapica, ma devo cercare presso il Policlinico Umberto I di avere l'appuntamento per la RMN con spettroscopia in tempi accetabili". Grazie al suo suggerimento l'ho avuto per giorno 21/05.
Ora, per evitare perdite di tempo, gradirei un consiglio nell'esecuzione di queste visite, circa l'ordine da seguire. Dopo la visita radioterapica e in attesa della RMN prevista per il 21/05, vorrei interpellare il chirurgo che mi operò e, nel caso non consigliasse l'intervento chirurgico, consultare un altro urologo, magari non molto avanti negli anni, ma che sia anche uno dei migliori, per giumgere all'intervento in tempi brevi.Essendo assicurato con i servizi sanitari, Il mio intervento fu eseguito presso un clinica di Roma con una equipe medica molto valida, ma ci furono delle complicazioni nella fase del risveglio dall'anestesia. Forse è meglio fare l'intervento presso un ospedale?
La saluto cordialmente e la ringrazio.
Ora, per evitare perdite di tempo, gradirei un consiglio nell'esecuzione di queste visite, circa l'ordine da seguire. Dopo la visita radioterapica e in attesa della RMN prevista per il 21/05, vorrei interpellare il chirurgo che mi operò e, nel caso non consigliasse l'intervento chirurgico, consultare un altro urologo, magari non molto avanti negli anni, ma che sia anche uno dei migliori, per giumgere all'intervento in tempi brevi.Essendo assicurato con i servizi sanitari, Il mio intervento fu eseguito presso un clinica di Roma con una equipe medica molto valida, ma ci furono delle complicazioni nella fase del risveglio dall'anestesia. Forse è meglio fare l'intervento presso un ospedale?
La saluto cordialmente e la ringrazio.
[#10]
Caro Amico,
anche per questo posso aiutarti. Magari sentiamoci telefonicamente lunedì 04/05.
Un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
anche per questo posso aiutarti. Magari sentiamoci telefonicamente lunedì 04/05.
Un caro saluto
Carlo Pastore
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[#11]
Ex utente
Gentile dr. Pastore,
oggi sono stato dall'urologo che effettuò l'intervento di prostatectomia radicale nei 1996 e, dopo aver visto tutta la documentazione: PET, PSA, Ecografia transrettale e TAC precedenti, mi ha visitato e mi ha detto che è assolutamente da evitare un nuovo intervento chirurgico in quanto i noduli sono posizionati sulle cicatrici dell'intervento e potrebbe causare danni oltre alla possibilità che comunque possono rimanere residui di tessuti. Consiglia la radioterapia. Le mie certezze sulla necessità dell'intervento cominciano a vacillare. Domani mattina andrò all'IFO per la visita radioterapica.
Per adesso la ringrazio di tutto e appena deciso cosa fare glielo comunicherò e quanto prima verrò a trovarla.
Un cordiale saluto
oggi sono stato dall'urologo che effettuò l'intervento di prostatectomia radicale nei 1996 e, dopo aver visto tutta la documentazione: PET, PSA, Ecografia transrettale e TAC precedenti, mi ha visitato e mi ha detto che è assolutamente da evitare un nuovo intervento chirurgico in quanto i noduli sono posizionati sulle cicatrici dell'intervento e potrebbe causare danni oltre alla possibilità che comunque possono rimanere residui di tessuti. Consiglia la radioterapia. Le mie certezze sulla necessità dell'intervento cominciano a vacillare. Domani mattina andrò all'IFO per la visita radioterapica.
Per adesso la ringrazio di tutto e appena deciso cosa fare glielo comunicherò e quanto prima verrò a trovarla.
Un cordiale saluto
[#12]
Ok. Tienimi aggiornato e non esitare a contattarmi se necessiti di aiuto.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#13]
La radioterapia di salvataggio in caso di recidiva da neoplasia prostatica, evidente alla PET colina associata ad un rialzo significativo del PSA, è la terapia di elezione. I risultati della radioterapia sono proporzionalmente inversi al livello del PSA post-operatorio. Diversi studi hanno evidenziato che la radioterapia di salvataggio anticipata(con valori di PSA contenuto), rispetto a quella più tardiva, che attende ad esempio la conferma istopatologica con biopsia dell'anastomosi, è più efficace.
Le consiglio pertanto un centro in cui la lista di attesa sia breve e la patologia sia trattata con frequenza. Dicamo che il REGINA ELENA (Prof. ARCANGELI) è uno dei centri romani, a mia conoscenza dell'ambiente radioterapico romano, con casistica maggiore sulle neoplasie prostatiche, sebbene altri centri siano ugualmente validi.
A Milano, presso la nostra Struttura, seguiamo direttamente una casistica di pazienti soggetti a radioterapia di salvataggio. Tali pazienti vengono trattati ad esempio anche con apparecchiature e tecniche avanzate, come TOMOTERAPIA o IMRT/IGRT, sulla loggia prostatica e sulle zone linfonodali pelviche, in caso di rischio di ricolonizzazione linfatica e/o di linfoadenctomia limitata. Inoltre prescriviamo delle dosi di radiazioni simili a quelle della fase radicale, cioè di quei pazienti che hanno ancora la prostata in situ.
Quindi consideri questi argomenti quando colloquierà con il collega radioterapista che la segue.
Le consiglio pertanto un centro in cui la lista di attesa sia breve e la patologia sia trattata con frequenza. Dicamo che il REGINA ELENA (Prof. ARCANGELI) è uno dei centri romani, a mia conoscenza dell'ambiente radioterapico romano, con casistica maggiore sulle neoplasie prostatiche, sebbene altri centri siano ugualmente validi.
A Milano, presso la nostra Struttura, seguiamo direttamente una casistica di pazienti soggetti a radioterapia di salvataggio. Tali pazienti vengono trattati ad esempio anche con apparecchiature e tecniche avanzate, come TOMOTERAPIA o IMRT/IGRT, sulla loggia prostatica e sulle zone linfonodali pelviche, in caso di rischio di ricolonizzazione linfatica e/o di linfoadenctomia limitata. Inoltre prescriviamo delle dosi di radiazioni simili a quelle della fase radicale, cioè di quei pazienti che hanno ancora la prostata in situ.
Quindi consideri questi argomenti quando colloquierà con il collega radioterapista che la segue.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#14]
Ex utente
La rinfrazio dr. Alongi per la risposta che mi ha fornito.
Questa mattina mi sono recato all' IFO( Regina Elena) dove sono stato visitato dalla dottoressa Saracino, specialista in radioterapia. Mi ha detto che attende la risposta della RMN pelvico con spettroscopia che devo effettuare il 21/05/2009 presso il Policlinico Umberto I di Roma.
Dopo aver consultato tutta la documentazione in mio possesso mi ha detto che ci vorranno poco meno di due mesi da oggi per iniziarla.
I valori del PSA al 17/04/2009 è = a 1,225, spero che vada bene, anche perchè qui a Roma ci saranno pure altri centri ma preferisco farla quì, perchè Milano mi complicherebbe troppo la vita.
Se ritiene di potermi dare qualche altro suggerimento mi farà piacere.
Cordiali saluti
Questa mattina mi sono recato all' IFO( Regina Elena) dove sono stato visitato dalla dottoressa Saracino, specialista in radioterapia. Mi ha detto che attende la risposta della RMN pelvico con spettroscopia che devo effettuare il 21/05/2009 presso il Policlinico Umberto I di Roma.
Dopo aver consultato tutta la documentazione in mio possesso mi ha detto che ci vorranno poco meno di due mesi da oggi per iniziarla.
I valori del PSA al 17/04/2009 è = a 1,225, spero che vada bene, anche perchè qui a Roma ci saranno pure altri centri ma preferisco farla quì, perchè Milano mi complicherebbe troppo la vita.
Se ritiene di potermi dare qualche altro suggerimento mi farà piacere.
Cordiali saluti
[#15]
Ex utente
Alla c. a. del Dr. Alongi
Oggi ho rititato il referto della RMN loggia prostatica con spettroscopia ed esame dinamico-perfusionale.
Esame eseguito con sequenze morfologiche TSE T2 pesate ad alta risoluzione sui piani di scansione assiale e coronale, conesame spettroscopico a idrogeno con sequenza 3D FLASH T1 pesata durante somministrazione ev di mdc previo posizionamento di bobina phased-array e di bobina endocavitaria; a completamento viene eseguita sequenza GRE T1 pesata per la valutazione della pelvi.
Esiti di prostatectomia.
Lo studio morfologico ha documentato a destra lungo il decorso della sede della vescicola seminale la presenza di tessuto solido neofgormato iperintenso rispetto al muscolo pelvico di riferimento delle dimensioni di mm 27x14; tale formazione contrae rapporti di contiguità con il mm pubo-rettale e coinvolge le fibre residue del fascio neuro-vascolare omolateralmente; più evidente la componente vascolare.
A sinistra la componente nervosa del fascio neuro-vascolare appare visibile in tutti i poiani di scansione effettuati con intensità di segnale conservata; normorappresentata anche la componente vascolare omolateralmente.
Lo studio spettroscopico non ha documentato nella stessa sede dell'alterazione morfologica significativo aumento dell'attività della colina.
Lo studio dinamico-perfusionale ha documentato a livello del tessuto segnalato significativo aumento dei pattern di vascolarizzazione come documentabile dalle curve di elaborazione I/T che presentano andamento di tipo maligno.
Fenomeni di ipertropfia colonnare a carico della vescica urinaria.
Linfonodi in sede iliaca comune sx (DM 4 mm), iliaca esterna bilateralmente(oblunghi DM 5 mm asse corto) ed otturatoria bilateralmente (DM 4 mm). Libero da versamento lo scavo pelvico.
CONCLUSIONI: petterns RM compatibili con recidiva di malattia in corrispondenza della sede della vescicola seminale a destra con scarso metabolismo della colina e fenomeni di neoangiogenesi.
Considerato che presso l'I.f.o. Regina Elena la terapia potrebbe essere iniziata a fine giugno, é consigliabile attendere o rivolgermi presso altri centri?
Con questo nuovo referto più chiarificatore quale sarà il risultato nelle aspettative di vita?
La ringrazio per l'attenzione e per i suggerimenti che ha voluto dedicare al mio caso.
Oggi ho rititato il referto della RMN loggia prostatica con spettroscopia ed esame dinamico-perfusionale.
Esame eseguito con sequenze morfologiche TSE T2 pesate ad alta risoluzione sui piani di scansione assiale e coronale, conesame spettroscopico a idrogeno con sequenza 3D FLASH T1 pesata durante somministrazione ev di mdc previo posizionamento di bobina phased-array e di bobina endocavitaria; a completamento viene eseguita sequenza GRE T1 pesata per la valutazione della pelvi.
Esiti di prostatectomia.
Lo studio morfologico ha documentato a destra lungo il decorso della sede della vescicola seminale la presenza di tessuto solido neofgormato iperintenso rispetto al muscolo pelvico di riferimento delle dimensioni di mm 27x14; tale formazione contrae rapporti di contiguità con il mm pubo-rettale e coinvolge le fibre residue del fascio neuro-vascolare omolateralmente; più evidente la componente vascolare.
A sinistra la componente nervosa del fascio neuro-vascolare appare visibile in tutti i poiani di scansione effettuati con intensità di segnale conservata; normorappresentata anche la componente vascolare omolateralmente.
Lo studio spettroscopico non ha documentato nella stessa sede dell'alterazione morfologica significativo aumento dell'attività della colina.
Lo studio dinamico-perfusionale ha documentato a livello del tessuto segnalato significativo aumento dei pattern di vascolarizzazione come documentabile dalle curve di elaborazione I/T che presentano andamento di tipo maligno.
Fenomeni di ipertropfia colonnare a carico della vescica urinaria.
Linfonodi in sede iliaca comune sx (DM 4 mm), iliaca esterna bilateralmente(oblunghi DM 5 mm asse corto) ed otturatoria bilateralmente (DM 4 mm). Libero da versamento lo scavo pelvico.
CONCLUSIONI: petterns RM compatibili con recidiva di malattia in corrispondenza della sede della vescicola seminale a destra con scarso metabolismo della colina e fenomeni di neoangiogenesi.
Considerato che presso l'I.f.o. Regina Elena la terapia potrebbe essere iniziata a fine giugno, é consigliabile attendere o rivolgermi presso altri centri?
Con questo nuovo referto più chiarificatore quale sarà il risultato nelle aspettative di vita?
La ringrazio per l'attenzione e per i suggerimenti che ha voluto dedicare al mio caso.
[#18]
Ex utente
Sono stato sottoposto a 40 sedute di radioterapia presso l'IFO di Roma (ex Regina Elena) e, i valori del PSA al 1° Dic. 2009 erano 0,16. Il Dr. Arcangeli aveva ritenuto soddisfacente questo valore. Ora devo ripetere l'esame alla fine di questo mese e devo andare a visita i primi del mese di aprile.
Il primo febbraio 2009 si è manifestato l'aumento di volume della parotide dx e, dopo alcuni giorni un dolore lancinante mi ha fatto andare al pronto soccorso del policlinico Gemelli di Roma, dove mi hanno dato una cura farmacologica di Deltacortene due volteb al giorno e una cp di Klacid due volte al giorno. sono stato sottoposto ad altre tre visite ambulatoriali e, quando la tumefazione è regredita mi hanno fatto fare una TAC e il giorno 10 marzo ho ritirato il referto che descrivo quì di seguito:
TC massiccio facciale
Esame eseguito mediante tecnica spirale multistrato, prima e dopo somministrazione ev di mdc e completato con scansioni assiali con inclinazione di 40 del gantry, al fine di ridurre gli artefatti da indurimento del fascio dovuti alla presenza di protesi dentarie non removibili e migliorare la visualizzazione della regione parotidea destra.
La ghiandola parotide di destra è aumentata di dimensioni e presenta in corrispondenza del lobo superficiale una formazione a contenuto fluido, con asse maggiore trasversale di 19mm e AP di 19mm, a margini irregolare e con aspetto pluriconcamerato.
La formazione si estende ai tessuti sottocutanei, determinando la tumefazione clinicamente visibile, si associa ad ispessimento del tessuto sottocutaneo -che mostra aspetto edematoso- e mostra enhancement periferico dopo mdc. I reperti sono compatibili in prima ipotesi con formazione ascessuale. non si documentano immagini da riferire a litiasi in corrispondenza delle ghiandole parotidee. Non lesioni espansive/unfiltrative nella ghiandola parotide sinistra.
Mancata visualizzazione della ghiandola sottomandibolare destra, con aumento dimensionale della ghiandola sottomandibolare sinistra.
Presenza di numerosi linfonodi con asse corto inferiore al centimentro, di significato aspecifico, di cui quelli di maggiori dimensioni sono in corrispondenza delle catene Ib e IIa bilateralmente.
Non processi espansivi del cavo orale, del faringe e del laringe. Non alterazioni densiomentriche del parenchima tiroideo.
Diffuso ispessimento della mucosa del seno mascellare destro -con estensione all'infundibolo- e nel recesso alveolare del seno mascellare sinitro. Normale pneumatizzazione delle restanti cavità aeree nasali e paranasali comprese nell'esame.
Ispessimento delle pareti della CC di sinistra con apposizioni calcifiche in corrispondenza della biforcazione-bulbo della CI; ispessimento parietale della biforcazione della CC di destra/bulbo della CI.
Artrosi cervicale più marcata al livello C5-C6.
Gradirei essere consigliato in merito alle iniziative da metter in atto per venire fuori da questo ulteriore malanno.
Grazie infinite di tutto.
Il primo febbraio 2009 si è manifestato l'aumento di volume della parotide dx e, dopo alcuni giorni un dolore lancinante mi ha fatto andare al pronto soccorso del policlinico Gemelli di Roma, dove mi hanno dato una cura farmacologica di Deltacortene due volteb al giorno e una cp di Klacid due volte al giorno. sono stato sottoposto ad altre tre visite ambulatoriali e, quando la tumefazione è regredita mi hanno fatto fare una TAC e il giorno 10 marzo ho ritirato il referto che descrivo quì di seguito:
TC massiccio facciale
Esame eseguito mediante tecnica spirale multistrato, prima e dopo somministrazione ev di mdc e completato con scansioni assiali con inclinazione di 40 del gantry, al fine di ridurre gli artefatti da indurimento del fascio dovuti alla presenza di protesi dentarie non removibili e migliorare la visualizzazione della regione parotidea destra.
La ghiandola parotide di destra è aumentata di dimensioni e presenta in corrispondenza del lobo superficiale una formazione a contenuto fluido, con asse maggiore trasversale di 19mm e AP di 19mm, a margini irregolare e con aspetto pluriconcamerato.
La formazione si estende ai tessuti sottocutanei, determinando la tumefazione clinicamente visibile, si associa ad ispessimento del tessuto sottocutaneo -che mostra aspetto edematoso- e mostra enhancement periferico dopo mdc. I reperti sono compatibili in prima ipotesi con formazione ascessuale. non si documentano immagini da riferire a litiasi in corrispondenza delle ghiandole parotidee. Non lesioni espansive/unfiltrative nella ghiandola parotide sinistra.
Mancata visualizzazione della ghiandola sottomandibolare destra, con aumento dimensionale della ghiandola sottomandibolare sinistra.
Presenza di numerosi linfonodi con asse corto inferiore al centimentro, di significato aspecifico, di cui quelli di maggiori dimensioni sono in corrispondenza delle catene Ib e IIa bilateralmente.
Non processi espansivi del cavo orale, del faringe e del laringe. Non alterazioni densiomentriche del parenchima tiroideo.
Diffuso ispessimento della mucosa del seno mascellare destro -con estensione all'infundibolo- e nel recesso alveolare del seno mascellare sinitro. Normale pneumatizzazione delle restanti cavità aeree nasali e paranasali comprese nell'esame.
Ispessimento delle pareti della CC di sinistra con apposizioni calcifiche in corrispondenza della biforcazione-bulbo della CI; ispessimento parietale della biforcazione della CC di destra/bulbo della CI.
Artrosi cervicale più marcata al livello C5-C6.
Gradirei essere consigliato in merito alle iniziative da metter in atto per venire fuori da questo ulteriore malanno.
Grazie infinite di tutto.
[#21]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Alongi, dopo aver effettuato il ciclo di radioterapia presso il Regina Elena di Roma conclusosi il 10 settembre 2009, il valore del PSA il 31 ottobre era 0,31, il 7 dicembre 2009 era sceso a 0,16, il 22aprile 2010 è salito fino a 1,17.
Ho inviato via fax questi dati al centro predetto e attendo una risposta.
Lei cosa mi consiglia?
In attesa di un suo parere, se lo ritiene opportuno, la ringrazio ancora e la saluto cordialmente.
Ho inviato via fax questi dati al centro predetto e attendo una risposta.
Lei cosa mi consiglia?
In attesa di un suo parere, se lo ritiene opportuno, la ringrazio ancora e la saluto cordialmente.
[#22]
Stia sereno, è un aumento non significativo, al momento. Si deve contestualizzare insieme ai prossimi valori trimestrali per valutare se c'è un trend reale all'aumento del PSA oppure si tratta solo, come si può supporre, di variazioni non patologiche, in attesa di una riduzione fino all'azzeramento del marcatore o di una stabilizzazione dello stesso a questi valori.
Parli comunque con la Dr.ssa che l'ha seguito per maggiori dettagli.
Parli comunque con la Dr.ssa che l'ha seguito per maggiori dettagli.
[#23]
Ex utente
Gwent.mo dottore, ieri sera, dopo avere digitato in questo sito il messagio, ho inviato via fax al Dr. Arcangeli che mi ha seguito per la radioterapia, la copia del referto con i valori del PSA ultimo oltre a quello del 31 ottobre e del 7 dicembre, in quanto non riuscivo a contattarlo telefonicamente. Dopo circa mezz'ora mi ha chiamato sul cellulare e mi ha detto di non preoccuparmi, perchè potrebbe trattarsi di un errore oppure causato da qualcos'altro, comunque di ripetere l'esame presso lo stesso laboratorio e nel caso confermasse i valori, avrei dovuto fare una PET con colina. Alla mia preoccupazione delle lungaggini che avrei incotrato, mi ha detto che avrebbe fatto lui personalmente la prenpotazione, perchè se non sarà necessario potrò annullarla. Comunque questa mattina ha fatto di nuovo il prelievo e quando saprò il risultato informwerò anche lei.
Grazie ancora di tutto.
Grazie ancora di tutto.
[#24]
Ex utente
Gent.mo dottor Alongi, oggi ho ritirato il referto dell'esame PSA ripetuto il 23 aprile e, da 1,17 è sceso a 0,75. Il PSA free è 0,22, il PSA ratio 29,3. Ho appena inviato via fax copia del referto al Dottor Arcangeli e mi auguro che vada tutto per il meglio.
Ancora grazie, il suo suggerimento anche questa volta mi ha rasserenato.
cordiali saluti
Ancora grazie, il suo suggerimento anche questa volta mi ha rasserenato.
cordiali saluti
[#25]
Ex utente
Gent.mo Dr. Alongi,
Dovendo fare una visita Urologica prenotata già a gennaio 2010, per disturbi alle vie urinarie, ho fatto nuovamente l'esame del PSA in data 4/6/2010 e, il valore risultante dal referto è di 0,09 ng/mL.
Ho comunicato questo valore al Dr. Arcangeli il quale,considerati i valori precedenti, mi ha fatto prenotare una PET con colina che è stata eseguita il 21/06/2010.
Ecco il referto:
Si osserva, rispetto al precedente studio del 22/04/2009:
-modica riduzione per intensità di fissazione del reperto di iperfissazione segnalato in sede retrovescicale destra;
-assenza di ulteriori immagini di iperfissazione patologica a carattere focale; mal valutabile la loggia prostatica per sovrapposizione di fisiologica attività endovescicale.
Come reperto collaterale si segnala la presenza di formazione occupante spazio a carico del rene di sinistra, non fissante la radiocolina.
CONCLUSIONI
Lo studio PET depone per:
-persistenza di malattia loco-regionale metabolicamente attiva seppure di entità ridotta rispetto al precedente studio del 22/04/2009;
-non evidenza scintigrafica di localizzazioni secondarie a distanza.Grazie e la prego di scusarmi.
Dovendo fare una visita Urologica prenotata già a gennaio 2010, per disturbi alle vie urinarie, ho fatto nuovamente l'esame del PSA in data 4/6/2010 e, il valore risultante dal referto è di 0,09 ng/mL.
Ho comunicato questo valore al Dr. Arcangeli il quale,considerati i valori precedenti, mi ha fatto prenotare una PET con colina che è stata eseguita il 21/06/2010.
Ecco il referto:
Si osserva, rispetto al precedente studio del 22/04/2009:
-modica riduzione per intensità di fissazione del reperto di iperfissazione segnalato in sede retrovescicale destra;
-assenza di ulteriori immagini di iperfissazione patologica a carattere focale; mal valutabile la loggia prostatica per sovrapposizione di fisiologica attività endovescicale.
Come reperto collaterale si segnala la presenza di formazione occupante spazio a carico del rene di sinistra, non fissante la radiocolina.
CONCLUSIONI
Lo studio PET depone per:
-persistenza di malattia loco-regionale metabolicamente attiva seppure di entità ridotta rispetto al precedente studio del 22/04/2009;
-non evidenza scintigrafica di localizzazioni secondarie a distanza.Grazie e la prego di scusarmi.
[#28]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Alongi,
qualche giorno fa mi sono recato presso l'IFO di Roma per una visita urologica di controllo. Il valore del PSA è di 0,05; il valore di ALT GPT è 13 mentre i valori di riferimento sono 17-63; il marcatore Ca 15-3 è risultato di 34,30 mentre i valori di riferimento sono 0-31.3.
Per quanto concerne quest'ultimo valore oltre la soglia di tollerabilità sto facendo i controlli presso l'ambulatorio di oncologia medica del predetto Istituto dove sono stato sottoposto alla radiotrrapia nel 2009.
Mentre da circa due mesi sto rilevando quotidianamente macchie nelle mutandine del colore delle feci.Siccome non avverto il momento in cui si verificano, faccio il controllo con la carta igienica due volte al giorno e provvedo a curare l'igiene intima mediante accurato lavaggio. In un primo momento avevo pensato che potesse essere la conseguenza dalla flatulenza per meteorismo intestinale,ed ho cercato di resistere trattenendomi, ma il risultato non è mutato.
Potrebbe essere conseguenza della radioterapia?
E cosa mi consiglia?
Le chiedo scusa per il disturbo e la ringrazio infinitamente.
qualche giorno fa mi sono recato presso l'IFO di Roma per una visita urologica di controllo. Il valore del PSA è di 0,05; il valore di ALT GPT è 13 mentre i valori di riferimento sono 17-63; il marcatore Ca 15-3 è risultato di 34,30 mentre i valori di riferimento sono 0-31.3.
Per quanto concerne quest'ultimo valore oltre la soglia di tollerabilità sto facendo i controlli presso l'ambulatorio di oncologia medica del predetto Istituto dove sono stato sottoposto alla radiotrrapia nel 2009.
Mentre da circa due mesi sto rilevando quotidianamente macchie nelle mutandine del colore delle feci.Siccome non avverto il momento in cui si verificano, faccio il controllo con la carta igienica due volte al giorno e provvedo a curare l'igiene intima mediante accurato lavaggio. In un primo momento avevo pensato che potesse essere la conseguenza dalla flatulenza per meteorismo intestinale,ed ho cercato di resistere trattenendomi, ma il risultato non è mutato.
Potrebbe essere conseguenza della radioterapia?
E cosa mi consiglia?
Le chiedo scusa per il disturbo e la ringrazio infinitamente.
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 6.2k visite dal 27/04/2009.
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