Carcinoma prostata e sospetto metastasi
Salve sono una giovane collega da poco laureata in medicina
a mio padre nel settembre 2007 è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico, con geasono 6(3+3) la neoplasia era presente su un totale di 12 frustoli preevati su un solo frustolo e sul 4% dello stesso, ma il valore del psa al momento della diagnosi era 42.Alla tac total body non sono state riscontrate metastasi ne linfonodi aumentati di volume, mentre alla scinitigrafia ossea risultava una zona ipercaptante in corrispondenza della decima costa sinistra e in quello stesso punto mio padre avvertiva una dolore.Io ero convinta si trattasse di metastasi osteoaddensante, ma dal referto di rx mirate esegiute sulla costa risultava:"ESITI DI RECENTE FRATTURA SULL' EMIARCATA ATERIORE DELLA x COSTA IN FASE DI RIPARAZIONE OSSEA".
Il refero e la relativa rx è stato visto da diversi oncologi che hanno escluso si potesse trattare di una metastasi.
mio padre dalla diagnosi ad oggi è in trattamento con casodex 150 mg e il psa si è ridotto immediatamente già dopo2 mesi dall' inizio del trattamento a 0,84 diminuendo ancora progressivamente fino a luglio maggio 2008 quando era 0,07 si è mantenuto questo valora fino a dicembre 2008 a gennaio 2009 il psa è aumentato a 0,12 per tornare a 0,07 a febbraio 2009, mentre a marzop 2009 è di nuovo salito a 0,15.
Preciso che non è stato sottoposto a radioterapia per altri problemi di salute.
Ora il problema è che oltre a questo aumento del psa, circa 10 giorni fa mio padre ha riferito di nuovo un dolore alla 10 costa sinistra chepero' è scomparso nel giro di un' ora...a questo punto il dubbio è di nuovo che possa trattarsi non di una fratura ma di una metastasi osteoaddensante, anche se so che le rx mirate dovrebbero risultare dirimeni in questi casi
So che da medico forse dovrei darmi da sola dele risposte, ma non riuscendo ad essere in questo caso essendo figlia mi chiedo se possa capitare che una metastasi osteoaddensante possa alla rx avere un aspetto simile ad una frattura in fase di riparazione ossea.
E' prevista a breve una Tac-Pet con colina e so che questa potrebbe essere molto utile per dirimere il dubbio ma mi chiedo allo stesso tempo se questo sia sensato
Sicuramente chi è piu esperto di me in questo ambito specifico puo' aiutarmi
Grazie in anticipo
a mio padre nel settembre 2007 è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico, con geasono 6(3+3) la neoplasia era presente su un totale di 12 frustoli preevati su un solo frustolo e sul 4% dello stesso, ma il valore del psa al momento della diagnosi era 42.Alla tac total body non sono state riscontrate metastasi ne linfonodi aumentati di volume, mentre alla scinitigrafia ossea risultava una zona ipercaptante in corrispondenza della decima costa sinistra e in quello stesso punto mio padre avvertiva una dolore.Io ero convinta si trattasse di metastasi osteoaddensante, ma dal referto di rx mirate esegiute sulla costa risultava:"ESITI DI RECENTE FRATTURA SULL' EMIARCATA ATERIORE DELLA x COSTA IN FASE DI RIPARAZIONE OSSEA".
Il refero e la relativa rx è stato visto da diversi oncologi che hanno escluso si potesse trattare di una metastasi.
mio padre dalla diagnosi ad oggi è in trattamento con casodex 150 mg e il psa si è ridotto immediatamente già dopo2 mesi dall' inizio del trattamento a 0,84 diminuendo ancora progressivamente fino a luglio maggio 2008 quando era 0,07 si è mantenuto questo valora fino a dicembre 2008 a gennaio 2009 il psa è aumentato a 0,12 per tornare a 0,07 a febbraio 2009, mentre a marzop 2009 è di nuovo salito a 0,15.
Preciso che non è stato sottoposto a radioterapia per altri problemi di salute.
Ora il problema è che oltre a questo aumento del psa, circa 10 giorni fa mio padre ha riferito di nuovo un dolore alla 10 costa sinistra chepero' è scomparso nel giro di un' ora...a questo punto il dubbio è di nuovo che possa trattarsi non di una fratura ma di una metastasi osteoaddensante, anche se so che le rx mirate dovrebbero risultare dirimeni in questi casi
So che da medico forse dovrei darmi da sola dele risposte, ma non riuscendo ad essere in questo caso essendo figlia mi chiedo se possa capitare che una metastasi osteoaddensante possa alla rx avere un aspetto simile ad una frattura in fase di riparazione ossea.
E' prevista a breve una Tac-Pet con colina e so che questa potrebbe essere molto utile per dirimere il dubbio ma mi chiedo allo stesso tempo se questo sia sensato
Sicuramente chi è piu esperto di me in questo ambito specifico puo' aiutarmi
Grazie in anticipo
[#1]
LA RX dell'osso o meglio la TC con finestra per osso ha una specificità maggiore della Scintigrafia(comunque molto sensibile come metodica).
In relazione al caso di tuo padre mi rimane oscuro il motivo della non effettuazione della radioterapia. Al di là delle comorbidità che ci possano essere la RT è indicata proprio nei casi localmente avanzati(n+) in assocciazione alla ormonoterapia. Ci sono tecniche di RT(IMRT, TOMOTERAPIA) che minimizzano gli effetti collaterali anche coinvolgendo i linfonodi pelvici oltre che la prostata e le vescicole seminali. Se la PET colina esclude malattia a distanza rivaluterei fortemente una RT curativa a scopo radicale, a maggior ragione se la prostatectomia non è effettuabile.
In relazione al caso di tuo padre mi rimane oscuro il motivo della non effettuazione della radioterapia. Al di là delle comorbidità che ci possano essere la RT è indicata proprio nei casi localmente avanzati(n+) in assocciazione alla ormonoterapia. Ci sono tecniche di RT(IMRT, TOMOTERAPIA) che minimizzano gli effetti collaterali anche coinvolgendo i linfonodi pelvici oltre che la prostata e le vescicole seminali. Se la PET colina esclude malattia a distanza rivaluterei fortemente una RT curativa a scopo radicale, a maggior ragione se la prostatectomia non è effettuabile.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.In realtà l' effettuazione della radioterapia non è stata del tutto esclusa, è stato anche effettuato un tentativo di centraggio, ma dato che mio padre soffre di una grave forma di depressione ansiosa, al momento del centraggio ha avuto una forte crisi di ansia e non riusciva a stare fermo immobile come avrebbe dovuto, nonostante i farmaci. Per questo i colleghi hanno deciso di continuare con il solo casodex almeno momentaneamente, per poi eventualmente ritentare in un secondo momento. Comunque, cio' che al momento mi preoccupa di piu' è l' eventualità che non sifosse trattato di una frattura ma bensi di una metastasi, anche se il referto almeno apparentemente non lasciava dubbi.Comunque in caso di negatività della Pet ,insistero' ancora perchè venga ritentata l' effettuazione della radioterapia.
Grazie ancora per la risposta
Grazie ancora per la risposta
[#5]
Ex utente
In data 21 aprile mio padre si è sottoposto ad esame PET.Questi sono i risultati:
Metodica :lo studio PET è stato eseguito in associazione a TAC spirale multistrato eseguita a scopo di correzione per l' attenuazione e radiolocalizzazione, con rilevazione dinamica della loggia prostatica e succesiva rilevazione globale corporea(dalla base cranica alla pelvi) dopo somministrazione e.v.di 18F-colina.
REPERTO Nello studio dinamico si osserva evidente iperfissazione a livello della ghiandola prostatica con cinetica del tracciante in accumulo.
Nello studio globale corporeo si osserva molto modesto incremento di fissazione a livello dell' arco posteriore della VII costa di destra; non ulteriori immagini di iperfissazione a carattere focale nei restanti distretti corporei esaminati.Mal valutabile la ghiandola prostatica per sovrapposizione di fisiologica attività endovescicale.
CONCLUSIONI
Lo studio PET depone per:
-persistenza di malattia metabolicamente attiva a livello della prostata.
-reperto costale a bassa attività metabolica non ulteriormente precisabile in senso eziologico in assenza di rilievo anamnestico di trauma.
é possibile che tale reperto costale possa essere una ripetizione ossea?purtroppo non essendo una esperta di medicina nucleare il dubbio rimane...
grazie in anticipo
Metodica :lo studio PET è stato eseguito in associazione a TAC spirale multistrato eseguita a scopo di correzione per l' attenuazione e radiolocalizzazione, con rilevazione dinamica della loggia prostatica e succesiva rilevazione globale corporea(dalla base cranica alla pelvi) dopo somministrazione e.v.di 18F-colina.
REPERTO Nello studio dinamico si osserva evidente iperfissazione a livello della ghiandola prostatica con cinetica del tracciante in accumulo.
Nello studio globale corporeo si osserva molto modesto incremento di fissazione a livello dell' arco posteriore della VII costa di destra; non ulteriori immagini di iperfissazione a carattere focale nei restanti distretti corporei esaminati.Mal valutabile la ghiandola prostatica per sovrapposizione di fisiologica attività endovescicale.
CONCLUSIONI
Lo studio PET depone per:
-persistenza di malattia metabolicamente attiva a livello della prostata.
-reperto costale a bassa attività metabolica non ulteriormente precisabile in senso eziologico in assenza di rilievo anamnestico di trauma.
é possibile che tale reperto costale possa essere una ripetizione ossea?purtroppo non essendo una esperta di medicina nucleare il dubbio rimane...
grazie in anticipo
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Per dirimere il dubbio basta fare una RX mirata oppure una TC con finestra per osso (esame migliore per il caso). E' più frequente in quella sede un traumatismo sebbene non si possa escludere il contrario.
Se fosse escluso il dubbio PET costale come metastasi ossea(come suppongo) rientra in gioco fortemente il ruolo di una terapia radicale sulla prostata.
Cordialmente
Se fosse escluso il dubbio PET costale come metastasi ossea(come suppongo) rientra in gioco fortemente il ruolo di una terapia radicale sulla prostata.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.5k visite dal 20/04/2009.
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