Il soffitto può essere danneggiato
Salve,sono un ragazzo di 19 anni. Volevo sapere di più sull' argomento eternit.
Nel mio paese, nella strada principale, ci sono un sacco di case con il tetto costruito in eternit, centinaia di persone al giorno, passeggiano per quella via. Ora la domanda è la seguente: queste persone sono a rischio malattie, calcolando che comunque sono case vecchie e quindi il soffitto può essere danneggiato?
Durante una festa comunale, vicino i tavolini c'era un pezzo di eternit rotto in 5 pezzi, le persone che mangiavano lì(a circa 1 metro dall'eternit) corrono pericoli?
Nel mio paese, nella strada principale, ci sono un sacco di case con il tetto costruito in eternit, centinaia di persone al giorno, passeggiano per quella via. Ora la domanda è la seguente: queste persone sono a rischio malattie, calcolando che comunque sono case vecchie e quindi il soffitto può essere danneggiato?
Durante una festa comunale, vicino i tavolini c'era un pezzo di eternit rotto in 5 pezzi, le persone che mangiavano lì(a circa 1 metro dall'eternit) corrono pericoli?
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mEDIAMENTE QUESTA RICHIESTA CI VIENE RIPROPOSTA ALMENO UNA VOLTA OGNI 15 GIORNI.
Le ricopio l'ultima mia replica recentissima perchè il problema è sovrapponibile :
>>Gentile utente,
Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni per esserlo.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
-nelle prese e guanti da forno,in alcuni elettrodomestici, teli da stiro, ecc;
In questi casi si parla di basso rischio.
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
Ritengo sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni che Le ho descritto, nella situazione che ci ha esposto .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
<<<
Le ricopio l'ultima mia replica recentissima perchè il problema è sovrapponibile :
>>Gentile utente,
Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi che non ce ne siano ragioni per esserlo.
Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.
Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:
-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")
- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche
- nei freni e nelle guarnizioni
- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro
- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante
- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura
-nelle prese e guanti da forno,in alcuni elettrodomestici, teli da stiro, ecc;
In questi casi si parla di basso rischio.
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .
L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).
Ritengo sia nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni che Le ho descritto, nella situazione che ci ha esposto .
Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.6k visite dal 14/04/2009.
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