Radioterapia con acceleratore lineare con fotoni o radioterapia con acceleratore lineare con
A seguito di Quadrantectomia centrale, mia moglie dovrebbe eseguire la radioterapia. Secondo lei che tipo di radioterapia eseguire:
Radioterapia con Acceleratore Lineare con Fotoni o Radioterapia con Acceleratore Lineare con radiazioni (elettroni)? Che differenza c'è?
Grazie per una rapida e cortese risposta. Cordiali saluti
Radioterapia con Acceleratore Lineare con Fotoni o Radioterapia con Acceleratore Lineare con radiazioni (elettroni)? Che differenza c'è?
Grazie per una rapida e cortese risposta. Cordiali saluti
[#1]
Per avere una risposta dai radioterapisti, provi a ripostare in RADIOTERAPIA
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Caro utente,
gli elettroni sono radiazioni ionizzanti con un potere di penetrazione inferiore rispetto ai fotoni. Questi ultimi (FOTONI X O GAMMA),sono in grado invece di raggiungere profondità maggiori al passaggio transcutaneo e vengono utilizzate, nel caso della mammella in fase adiuvante, per irradiare l'intera mammella residua(IN 25 sedute, solitamente) e sterilizzare i microfoci di malattia che possono essere presenti in tutta la mammella. Siccome però l'85% delle recdive avviene nello stesso quadrante dell'intervento, l'area cicatriziale è quella più soggetta a possibili residui microscopici dall'intervento. Per tale motivazione è indicata, in molti centri, una sovradose con elettroni proprio sulla sede più superficiale del letto tumorale, di solito corrispondente circa all'area della cicatrice chirugica.
Tale sovradose o boost con elettroni è in grado, secondo alcuni storici studi, di ridurre il richio di recidiva locale.
Comunque il radioterapista che visiterà sua moglie le spiegherà nel dettaglio le procedure(non uguali in tutti i centri) ed il razionale alla base delle scelte di uno o di un altro centro, basate anche dall'esperienza o su protocolli di studio.
gli elettroni sono radiazioni ionizzanti con un potere di penetrazione inferiore rispetto ai fotoni. Questi ultimi (FOTONI X O GAMMA),sono in grado invece di raggiungere profondità maggiori al passaggio transcutaneo e vengono utilizzate, nel caso della mammella in fase adiuvante, per irradiare l'intera mammella residua(IN 25 sedute, solitamente) e sterilizzare i microfoci di malattia che possono essere presenti in tutta la mammella. Siccome però l'85% delle recdive avviene nello stesso quadrante dell'intervento, l'area cicatriziale è quella più soggetta a possibili residui microscopici dall'intervento. Per tale motivazione è indicata, in molti centri, una sovradose con elettroni proprio sulla sede più superficiale del letto tumorale, di solito corrispondente circa all'area della cicatrice chirugica.
Tale sovradose o boost con elettroni è in grado, secondo alcuni storici studi, di ridurre il richio di recidiva locale.
Comunque il radioterapista che visiterà sua moglie le spiegherà nel dettaglio le procedure(non uguali in tutti i centri) ed il razionale alla base delle scelte di uno o di un altro centro, basate anche dall'esperienza o su protocolli di studio.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.3k visite dal 10/04/2009.
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