Gli si sono rigonfiati i linfonodi sia laterali al collo vicino alle scapole
salve sono rosaria sono preoccupataper papà.gli si sono rigonfiati i linfonodi sia laterali al collo vicino alle scapole e sono risultate anche ascellari,ha fatto gli esami virali,l'otorino dopo la visita eha ritenuto opportuno fare la biopsia,MA IO MI CHIEDO NON SAREBBE MEGLIO FARE UNA TAC?NON è PEGGIO ANDARE A STUZZICARE?MA LA BIOPSIA SI Fà IN ANESTESIA TOTALE?è PERICOLOSA?CI SI RIPRENDE SUBITO? SONO DAVVERO PREOCCUPATA è SUCCESSO TUTTO COSì ALL'IMPROVVISO ,RISPONDETEMI PER CORTESIA CHIARITEMI LE IDEE oggi è 27 luglio 06 e IL GIORNO 2 PAPà FARà LA BIOPSIA...GRAZIE
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Cara Rosaria,
sicuramente il collega otorino, che ha visto e potuto visitare suo papà, avrà avuto dei buoni motivi per richiedere una biopsia linfonodale. Tale pratica è comunque di rapida, facile ed innocente esecuzione. Viene praticata in anestesia locale. L'idea di un esame più esteso (TC) va valutata a seconda dell'idea che il clinico che ha eseguito la visita si è fatto della situazione. Comunque non è detto che si tratti di qualcosa di grave anche perchè un rigonfiamento dei linfonodi laterocervicali ed ascellari può essere dovuto anche ad altre cause. Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta..
Segua con fiducia i consigli del collega e ci faccia sapere se lo ritiene utile ed opportuno.
un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
sicuramente il collega otorino, che ha visto e potuto visitare suo papà, avrà avuto dei buoni motivi per richiedere una biopsia linfonodale. Tale pratica è comunque di rapida, facile ed innocente esecuzione. Viene praticata in anestesia locale. L'idea di un esame più esteso (TC) va valutata a seconda dell'idea che il clinico che ha eseguito la visita si è fatto della situazione. Comunque non è detto che si tratti di qualcosa di grave anche perchè un rigonfiamento dei linfonodi laterocervicali ed ascellari può essere dovuto anche ad altre cause. Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta..
Segua con fiducia i consigli del collega e ci faccia sapere se lo ritiene utile ed opportuno.
un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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Perchè non prova i riproporre questi interrogativi al Suo specialista otorino : sono certo che La tranquillizzerà come ha già fatto il dr. Pastore con il quale concordo.
La biopsia di un linfonodo si esegue in anestesia locale con disagio minimo, trattandosi di un intervento di PICCOLA CHIRURGIA.
La biopsia di un linfonodo si esegue in anestesia locale con disagio minimo, trattandosi di un intervento di PICCOLA CHIRURGIA.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Oncologo, Medico legale
Gentile amica
sono d'accordo con quanto affermato dai colleghi precedentemente in quanto la biopsia del lifonodo e' un'indagine di routine in molti reparti ospedalieri che richiede modesto impegno da parte del paziente poiche' si realizza in anestesia locale.
Il prelievo del frustolo di tessuto per una diagnosi differenziale piu' esaustiva e' effettuato per escludere la presenza di cellule maligne.
Infatti i linfonodi ingrossati sono dovuti a varie patologie non necessariamente oncologiche:nella nostra esperienza di gruppo di lavoro e' evenienza assai ricorrente il riscontro di linfonodi ingranditi dopo trattamenti maxillo-facciali o terapie impegnative odontostomatologiche e qualche volta dopo terapie antibiotiche importanti.Quindi resta tutto da valutare senza allarmismi .
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
sono d'accordo con quanto affermato dai colleghi precedentemente in quanto la biopsia del lifonodo e' un'indagine di routine in molti reparti ospedalieri che richiede modesto impegno da parte del paziente poiche' si realizza in anestesia locale.
Il prelievo del frustolo di tessuto per una diagnosi differenziale piu' esaustiva e' effettuato per escludere la presenza di cellule maligne.
Infatti i linfonodi ingrossati sono dovuti a varie patologie non necessariamente oncologiche:nella nostra esperienza di gruppo di lavoro e' evenienza assai ricorrente il riscontro di linfonodi ingranditi dopo trattamenti maxillo-facciali o terapie impegnative odontostomatologiche e qualche volta dopo terapie antibiotiche importanti.Quindi resta tutto da valutare senza allarmismi .
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
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Non è facile inquadrare il quadro clinico avendo così pochi elementi; consiglio comunque, se vi è un sospetto diagnostico, effettuare prima un agoaspirato, meglio se ecoguidato, su una delle linfadenomegalie; l'esame citologico relativo(cioè sulle cellule prelevate e non su tutto il linfonodo)può dare già delle informazioni importanti, senza il rischio di interruzione delle vie linfatiche e di sovvertimento della direzione del flusso delle stesse, cosa che renderebbe eventuali terapie aggiuntive meno efficaci.
Dott. Massimiliano Forino
[#5]
Sì..... effettivamente non si può che concordare con il dr. Forino, sulla diffusa abitudine ad abusare, non solo nel distretto cervico-facciale, di indicazioni alla esecuzione di biopsie linfonodali chirurgiche, come primo atto dell'iter diagnostico: alcune di queste sicuramente potrebbero essere risparmiate !!
Questo problema è emerso ripetutamente in questi giorni
proprio dai consulti di questo forum.
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Sì..... effettivamente non si può che concordare con il dr. Forino, sulla diffusa abitudine ad abusare, non solo nel distretto cervico-facciale, di indicazioni alla esecuzione di biopsie linfonodali chirurgiche, come primo atto dell'iter diagnostico: alcune di queste sicuramente potrebbero essere risparmiate !!
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