polmoni fegato e reni urgente

Mio padre ha 56 anni ed è stato operato 5 anni fa diagnosi: nefrectomia dx per carcinoma infiltrante capsula renale. Ogni anno ha praticato i dovuti controlli. L'attuale controllo della tac a mezzo contrasto ha mostrato a carico del IV segmeto epatico formazione rotondeggiante ipodensa in fase precontrastografica e che non mostra significativo enhancement di circa 2 cm di diametro massimo. In corrispondenza del degmento postero-basale del lobo inferiore del polmone di destra si apprezzano due piccole formazioni rotondeggianti rispettivamente di 13 mm e circa 5 mm di diametro massimo.
Il reperto è in prima ipotesi in favore di lesioni del tipo secondario.
A sede mesorenale sinistra, centroparenchimale, formazione rotondeggiante ipodensa con spot centrale iperdenso di circa 15 mm.
Vorrei sapere a chi rivolgermi e che prospettive di sopravvivenza ha mio padr
e. aspetto vostre notizie grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

a mio avviso la prima cosa da fare è una biopsia TC guidata od eco-guidata delle lesioni meglio raggiungibili (direi quella epatica o la più grande polmonare). Questo allo scopo di tipizzarle ed avere una diagnosi precisa. Se si tratta di una recidiva di malattia occorre procedere ad un trattamento chemioterapico sistemico (eventualmente coadiuvato da applicazioni di ipertermia capacitiva (per maggiori informazioni puoi vedere il sito www.ipertermiaroma.it )). Un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la tempestiva risposta volevo sapere dove e a chi rivolgermi perchè non so come fare
Dimenticavo abito a Napoli e mio padre è stato operato al Cardarelli di Napoli .

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la tempestiva risposta volevo sapere dove e a chi rivolgermi perchè non so come fare
Dimenticavo abito a Napoli e mio padre è stato operato al Cardarelli di Napoli .

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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

la scelta del medico che guidi il percorso terapeutico è molto personale. Direi che si può proseguire con il collega che ha seguito la problematica renale sino ad ora.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
EGREGIO DOTTORE,
DOPO VARIE VISITE MEDICHE E ULTERIORI ESAMI E' STATA PRESCRITTA LA CURA A MIO PADRE.
DA CIRCA UN MESE E' IN TERAPIA ONCOLOGICA CON FARMACI TARGET (PAZOPANIB 400 MG) PRENDE DUE COMPRESSE AL GIORNO UN'ORA PRIMA DEI PASTI.
I MEDICI NON MI SANNO SE QUESTA CURA E' EFFICACE OPPURE BISOGNA CAMBIARE TERAPIA.
QUESTA TERAPIA E' ANCORA IN FASE DI SPERIMENTAZIONE?
CI SONO PERSONE CHE HANNO VISTO MIGLIORAMENTI?
MIO PADRE DA QUANDO HA INIZIATO QUESTA TERAPIA E' SEMPRE MOLTO STANCO E MANGIA POCHISSIMO E' NAUSEATO ALLA VISTA DEL CIBO. QUESTI SINTOMI SONO EFFETTI COLLATERALI DELLE PILLOLE OPPURE LA STANCHEZZA E' DOVUTA ALLA MALATTIA?
SE LA CURA E' EFFICACE C'E UN PROLUNGAMENTO DI VITA ?
PER GUARIRE COMPLETAMENTE SI DEVE OPERARE?
CORDIALI SALUTI
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

si tratta di terapie con farmaci di nuova generazione a bersaglio molecolare. Certamente hanno una certa efficacia variabile da paziente a paziente. Direi che la situazione va ricontrollata dopo due mesi di terapia. Non è una condizione patologica operabile per la sua diffusione ed i sintomi descritti sono sia a carico della terapia che della patologia di base.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Egregio dottore mio padre ha cambiato cura perchè quella precedente non ha fatto effetto, ora assume SUTENT 50 .
Siamo alla fine IV ciclo e gli effetti collaterali aumentano sempre di più, si sono formate croste snche in bocca e sotto i piedi, non riesce più a mangiare se non pastina in bianco e succhi di frutta. Quanta sofferenza ! E' riuscito a completare questo ciclo con la speranza di poter allungare i giorni di riposo, quando finisce il ciclo non riesce neanche a riprendersi che già ne deve iniziare un altro. Mi chiedo se aumentasse i giorni di riposo ci potrebbe essere una ripresa della malettia?
C'è questo rischio ?
Dimenticavo dall'ultima tac effettuata c'è stata una diminuzione della massa solo sul fegato (da 31 mm a 23 mm)
sui polmoni è rimasto stabile.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

l'intensità di dose nei trattamenti oncologici è importante. Certamente qualche giorno in più di riposo si può concedere se oggettivamente il paziente è troppo sfibrato per pensare di proseguire senza sosta.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Dottore grazie della risposta,
ho letto che in altri consulti lei consiglia di associare l'ipertermia al trattamento chemioterapeutico.
Le volevo chiedere se nel caso di mio padre questo potrebbe essere più efficace?
Se si in cosa consiste l'ipertermia ?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Direi di si. Per informazioni dettagliate sull'ipertermia è possibile consultare il sito www.ipertermiaroma.it . Vi sono anche i riferimenti per un eventuale appuntamento valutativo.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it