Gentili oncologi
Gentilissimo Dottore buongiorno,
Sono un maschio 30enne, mi trovo da poco più di due anni con un dolore/fastidio al lato destro, è un fastidio non superficiale 4 dita sotto l'ombelico verso il pube e sulla destra in profondità.
Ho svolto una ecografia addome completo quando insorse (tutto negativo e nella norma) mancherebbe uno testicolare prescrittomi pochi giorni fa dal curante dato che ho deciso di indagare ancora su questo problema che mi attanaglia.
Tuttavia sto aspettando il rientro delle restrizioni per cercare di svolegere questo esame.
All'epoca mi misi il cuore in pace tenendomi questo fastidio che è praticamente costante e di tanto in tanto si affievolisce per poi tornare in tutta la sua entità.
Come dicevo questo dolore destro si irradia profondo ventrale e colpisce come secondo luogo testicolo, lato inguinale dx e sale quasi fino al fegato verso la schiena.
E' piuttosto un dolore frontale, ma certe volte è abbastanza sordo da sentirsi anche in zona quasi lombare (mai del tutto lombare).
Sono molto sicuro non sia un dolore intestinale perché è davvero diverso da esso.
Ammetto che sia molto difficile per me descriverlo, ma ultimamente noto che insorge soprattutto dopo una fase di eccitamento sessuale: ad esempio se mi capita di avere un rapporto di lunga durata si acuiscce e perdura anche il giorno successivo forte, per poi calare nei giorni ancora successivi senza mai smettere del tutto.
Ho scritto in questa sezione per capire a grandi linee (consulto a distanza) se nel caso si trattasse di un tumore dopo circa due anni non sarebbe invece peggiorato (perché i sintomi di dolore sembrano stabili) ?
insomma vorrei togliermi questo dubbio di un tumore che mi sta riempiendo la mente.
Inoltre mi chiedo se fosse diagnosticato dopo due anni se non sia ormai troppo tardi.
Questo dolore, inizia a preoccuparmi molto, anche perché se in due anni non è passato inizio a figurarmi tumori di ogni tipo, testicolari, prostatici, linfonodi RETROPERITONEALI ingrossati.
Non sono mai stato ipocondriaco e in vitamia avrò visto il medico 3 volte è proprio questa situazione che mi sta portando a una tristezza enorme: il non sapere!
Insomma sono caduto in una spirale di tristezza e non riesco ad uscirne: sento proprio come se avessi una sensazione di ingrossamento di qualche parte interna e corpo superfluo presente.
Vorrei proprio capire, per farla bereve, se dopo così tanto tempo (relativamente parlando) si possa escludere la causa oncologica non avendo avuto altri peggioramenti...
Sono assai preoccupato e ringrazio se avrà tempo di darmi ascolto.
Un caloroso saluto... grazie mille
Sono un maschio 30enne, mi trovo da poco più di due anni con un dolore/fastidio al lato destro, è un fastidio non superficiale 4 dita sotto l'ombelico verso il pube e sulla destra in profondità.
Ho svolto una ecografia addome completo quando insorse (tutto negativo e nella norma) mancherebbe uno testicolare prescrittomi pochi giorni fa dal curante dato che ho deciso di indagare ancora su questo problema che mi attanaglia.
Tuttavia sto aspettando il rientro delle restrizioni per cercare di svolegere questo esame.
All'epoca mi misi il cuore in pace tenendomi questo fastidio che è praticamente costante e di tanto in tanto si affievolisce per poi tornare in tutta la sua entità.
Come dicevo questo dolore destro si irradia profondo ventrale e colpisce come secondo luogo testicolo, lato inguinale dx e sale quasi fino al fegato verso la schiena.
E' piuttosto un dolore frontale, ma certe volte è abbastanza sordo da sentirsi anche in zona quasi lombare (mai del tutto lombare).
Sono molto sicuro non sia un dolore intestinale perché è davvero diverso da esso.
Ammetto che sia molto difficile per me descriverlo, ma ultimamente noto che insorge soprattutto dopo una fase di eccitamento sessuale: ad esempio se mi capita di avere un rapporto di lunga durata si acuiscce e perdura anche il giorno successivo forte, per poi calare nei giorni ancora successivi senza mai smettere del tutto.
Ho scritto in questa sezione per capire a grandi linee (consulto a distanza) se nel caso si trattasse di un tumore dopo circa due anni non sarebbe invece peggiorato (perché i sintomi di dolore sembrano stabili) ?
insomma vorrei togliermi questo dubbio di un tumore che mi sta riempiendo la mente.
Inoltre mi chiedo se fosse diagnosticato dopo due anni se non sia ormai troppo tardi.
Questo dolore, inizia a preoccuparmi molto, anche perché se in due anni non è passato inizio a figurarmi tumori di ogni tipo, testicolari, prostatici, linfonodi RETROPERITONEALI ingrossati.
Non sono mai stato ipocondriaco e in vitamia avrò visto il medico 3 volte è proprio questa situazione che mi sta portando a una tristezza enorme: il non sapere!
Insomma sono caduto in una spirale di tristezza e non riesco ad uscirne: sento proprio come se avessi una sensazione di ingrossamento di qualche parte interna e corpo superfluo presente.
Vorrei proprio capire, per farla bereve, se dopo così tanto tempo (relativamente parlando) si possa escludere la causa oncologica non avendo avuto altri peggioramenti...
Sono assai preoccupato e ringrazio se avrà tempo di darmi ascolto.
Un caloroso saluto... grazie mille
[#1]
Gentile utente,
capisco bene il suo stato di incertezza a seguito della mancanza di una diagnosi per il suo disturbo, misto anche a dover sopportare il disturbo stesso.
Sebbene è impossibile effettuare una diagnosi senza una visita accurata e senza visionare i suoi esami, personalmente, per come descrive i sintomi e soprattutto per i tempi intercorsi, la negatività dell'ecografia e così via, ritengo sia da escludere la natura tumorale della sua condizione.
Questo per lei dovrebbe essere un sollievo, dato che è la sua preoccupazione principale.
Ciò che mi sento di consigliarle è di effettuare l'ecografia testicolare ed eventualmente di ripetere l'ecografia dell'addome dato che è risalente a due anni fa. Eventualmente potrebbe essere utile eseguire anche un esame ematico di controllo con i parametri principali ed un esame delle urine.
Qualora non dovessero esserci segni o alterazioni che facciano sospettare condizioni patologiche, ma i fastidi persistessero, si potranno valutare eventualmente altri esami.
Cordiali saluti.
capisco bene il suo stato di incertezza a seguito della mancanza di una diagnosi per il suo disturbo, misto anche a dover sopportare il disturbo stesso.
Sebbene è impossibile effettuare una diagnosi senza una visita accurata e senza visionare i suoi esami, personalmente, per come descrive i sintomi e soprattutto per i tempi intercorsi, la negatività dell'ecografia e così via, ritengo sia da escludere la natura tumorale della sua condizione.
Questo per lei dovrebbe essere un sollievo, dato che è la sua preoccupazione principale.
Ciò che mi sento di consigliarle è di effettuare l'ecografia testicolare ed eventualmente di ripetere l'ecografia dell'addome dato che è risalente a due anni fa. Eventualmente potrebbe essere utile eseguire anche un esame ematico di controllo con i parametri principali ed un esame delle urine.
Qualora non dovessero esserci segni o alterazioni che facciano sospettare condizioni patologiche, ma i fastidi persistessero, si potranno valutare eventualmente altri esami.
Cordiali saluti.
Dr. Domenico Cozzo
www.domenicocozzo.altervista.org
LinkedIn: Domenico Cozzo, MD; Canale Instagram: @domo_co93
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dottore, innanzitutto grazie per aver risposto e preso in carico il mio consulto online. Le sono infinitamente grato per la gentile risposta.
Come ben dice, in effetti, la commistura tra il non aver avuto una diagnosi allora e il dover sopportare la situazione mi rendono incerto sulla faccenda e per la prima volta nella mia vita ho avuto un dubbio sulla salute, invero cosa mai occorsa prima.
Ho ovviamente intenzione di seguire il suo consiglio di "effettuare l'ecografia testicolare ed eventualmente di ripetere l'ecografia dell'addome dato che è risalente a due anni fa", lunedì prossimo mi muoverò in tal senso vedendo la situazione essersi alleggerita e anche pensando a una ecografia in regime privato così da accelerare i tempi che vedo davvero lunghi altrimenti.
Sempre prendendo con le pinze, perché, come giustamente evidenzia, siamo online. Mi diceva ""ritengo sia da escludere la natura tumorale della sua condizione. Questo per lei dovrebbe essere un sollievo, dato che è la sua preoccupazione principale"" ed effettivamente anche qui ha ragione, perché è il tarlo che mi si è insinuato in questo periodo di attesa nel poter svolgere una nuova visita.
Vorrei porle un ULTIMA domanda:
Ad ogni modo, conscio di non poter avere una diagnosi qui, mi piacerebbe ragionare in un modo caro a noi matematici: per assurdo.
Ossia,vero è che la (di allora) ecografia diede esito negativo (così come altri esami ematici -sempre di allora. in realtà), ma se per assurdo vi fosse un tumore, dopo due anni non si dovrebbe avere una evoluzione nefasta del quadro clinico? Ancorpiù che già allora provavo il medesimo dolore, e quindi un dolore è già sintomo di fase abbastanza avanzata dellapatologia, credo.
Ovviamente non la disturberò oltre, anche perché sarebbe un continuare a girare sulla stessa domanda e ossessivo non mi ci sento di essere ancora :D, per fortuna. Più che altro volevo un gentile parere, da chi è più esperto in materia di me e che può darmi rispetto a questo ragionamento sui tempi (che sono sempre due anni emezzo, praticamente).
Magari da ignorante sto dicendo castronerie, essendo perfettamente ignorante in materia, per questo chiedevo :).
Grazie di cuore dottore,
Cordialmente.
PS: vorrei cogliere l'occasione, inoltre, di ringraziare tutti i medici del nostro territorio, che in questo periodo di emergenza sanitaria si sono dimostrati più che mai specialisti preparati e competenti.
Come ben dice, in effetti, la commistura tra il non aver avuto una diagnosi allora e il dover sopportare la situazione mi rendono incerto sulla faccenda e per la prima volta nella mia vita ho avuto un dubbio sulla salute, invero cosa mai occorsa prima.
Ho ovviamente intenzione di seguire il suo consiglio di "effettuare l'ecografia testicolare ed eventualmente di ripetere l'ecografia dell'addome dato che è risalente a due anni fa", lunedì prossimo mi muoverò in tal senso vedendo la situazione essersi alleggerita e anche pensando a una ecografia in regime privato così da accelerare i tempi che vedo davvero lunghi altrimenti.
Sempre prendendo con le pinze, perché, come giustamente evidenzia, siamo online. Mi diceva ""ritengo sia da escludere la natura tumorale della sua condizione. Questo per lei dovrebbe essere un sollievo, dato che è la sua preoccupazione principale"" ed effettivamente anche qui ha ragione, perché è il tarlo che mi si è insinuato in questo periodo di attesa nel poter svolgere una nuova visita.
Vorrei porle un ULTIMA domanda:
Ad ogni modo, conscio di non poter avere una diagnosi qui, mi piacerebbe ragionare in un modo caro a noi matematici: per assurdo.
Ossia,vero è che la (di allora) ecografia diede esito negativo (così come altri esami ematici -sempre di allora. in realtà), ma se per assurdo vi fosse un tumore, dopo due anni non si dovrebbe avere una evoluzione nefasta del quadro clinico? Ancorpiù che già allora provavo il medesimo dolore, e quindi un dolore è già sintomo di fase abbastanza avanzata dellapatologia, credo.
Ovviamente non la disturberò oltre, anche perché sarebbe un continuare a girare sulla stessa domanda e ossessivo non mi ci sento di essere ancora :D, per fortuna. Più che altro volevo un gentile parere, da chi è più esperto in materia di me e che può darmi rispetto a questo ragionamento sui tempi (che sono sempre due anni emezzo, praticamente).
Magari da ignorante sto dicendo castronerie, essendo perfettamente ignorante in materia, per questo chiedevo :).
Grazie di cuore dottore,
Cordialmente.
PS: vorrei cogliere l'occasione, inoltre, di ringraziare tutti i medici del nostro territorio, che in questo periodo di emergenza sanitaria si sono dimostrati più che mai specialisti preparati e competenti.
[#3]
Gentile signore,
i suoi dubbi sono leciti e siamo qui per risolverli e chiarirli, con piacere. Come lei giustamente sottolinea i tempi sono quelli che sono, e ognuno di noi sta cercando come può di alleviare le sofferenze dei pazienti, di qualunque natura, anche emotive quando serve.
Nel merito della sua domanda bisogna ragionare in generale su due ordini di idee. La prima come evidenzia lei è il fattore tempo, che sicuramente sulla patologia tumorale è un elemento più che determinante e non indifferente.
Il secondo elemento che la medicina ci mette a disposizione è conoscere i sintomi e l'andamento delle varie condizioni tumorali. E' chiaro che, come ha sottolineato lei, a distanza non è possibile effettuare diagnosi, ma per tutte le condizioni tumorali, soprattutto quelle che lei ha elencato, esistono sintomi e segni che danno sospetto della relativa malattia. Nel suo caso lei presenta un sintomo doloroso, ma non ha altre sintomatologie tipiche di nessuna delle patologie che lei ha menzionato, che si palesano con una varia costellazione sintomatologica.
Infine determinante è anche il fattore età. In oncologia questo è un fattore importantissimo per le ipotesi diagnostiche. Da questo punto di vista la sua età va a suo favore.
Detto questo in presenza di un sintomo fastidioso è sempre bene porre tutti gli accertamenti del caso, tuttavia, come le ho detto, ritengo da escludere le patologie che lei sospetta.
Effettuati gli esami che le sono stati consigliati, si potranno predisporre i passaggi successivi per venire a capo della sua condizione.
Le faccio i migliori auguri e resto a disposizione.
Cordiali saluti.
i suoi dubbi sono leciti e siamo qui per risolverli e chiarirli, con piacere. Come lei giustamente sottolinea i tempi sono quelli che sono, e ognuno di noi sta cercando come può di alleviare le sofferenze dei pazienti, di qualunque natura, anche emotive quando serve.
Nel merito della sua domanda bisogna ragionare in generale su due ordini di idee. La prima come evidenzia lei è il fattore tempo, che sicuramente sulla patologia tumorale è un elemento più che determinante e non indifferente.
Il secondo elemento che la medicina ci mette a disposizione è conoscere i sintomi e l'andamento delle varie condizioni tumorali. E' chiaro che, come ha sottolineato lei, a distanza non è possibile effettuare diagnosi, ma per tutte le condizioni tumorali, soprattutto quelle che lei ha elencato, esistono sintomi e segni che danno sospetto della relativa malattia. Nel suo caso lei presenta un sintomo doloroso, ma non ha altre sintomatologie tipiche di nessuna delle patologie che lei ha menzionato, che si palesano con una varia costellazione sintomatologica.
Infine determinante è anche il fattore età. In oncologia questo è un fattore importantissimo per le ipotesi diagnostiche. Da questo punto di vista la sua età va a suo favore.
Detto questo in presenza di un sintomo fastidioso è sempre bene porre tutti gli accertamenti del caso, tuttavia, come le ho detto, ritengo da escludere le patologie che lei sospetta.
Effettuati gli esami che le sono stati consigliati, si potranno predisporre i passaggi successivi per venire a capo della sua condizione.
Le faccio i migliori auguri e resto a disposizione.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Grazie Dottore, seguirò i suoi consigli di approfondimento prenotando oggi stesso in regime privato, è stato molto piacevole poterne parlare con Lei e non avrei potuto sperare in miglior botta e risposta; inoltre è davvero lodevole questo servizio offerto volontariamente su medicitalia.it che è davvero un'ottima piattaforma e mi fa capire che vi sono persone appassionate alla loro disciplina come io alla mia ed è sempre qualcosa che mi rallegra.
Non mi resta che mandarleun augurio di buon lavoro.
Ad maiora
Non mi resta che mandarleun augurio di buon lavoro.
Ad maiora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 07/05/2020.
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