MICRICITOMA polmone scarsamente differenziato - limitato torace

mio padre 70 anni- melanoma operato nel 2014 - non chemio o radio, 1 micrometastasi in uno del 36 linfonodi esaminati

MA ALL'IMPROVVISO... nodulo polmonare visto nella ultima tac.


broncoscopia negativa

agoaspirato e referto patologico:
CD56+, PANCK -, CK7-, CAM5. 2-, P40-, TTF1-, CD20-, CROMOGRANINA-, SINAPTOFISINA-, ATTIVITA' PRLIFERATIVA KI67; 30%
reperti limitati a materiale scarso, orientano in prima istanza per carcinoma neuroendocrino scarsamente differenziato.


siamo entrati nel tunnel...

confermato microcitoma a piccole cellule... la notizia positiva è che la tac non ha manifestato metastasi in giro... . risulta confinato al polmone sinistro ed ai linfonodi centrali. . . da valutare convolgimenti ematico... . . tumore molto aggressivo... .

la fortuna è stata che... . facendo screening per pregresso melanoma... a dicembre non era presente... ne abbiamo fatta un'altra poco tempo fa causa un dolore al braccio opposto... . ed è stato visto... . . . .
l'oncologa mi dice che questo tipo di tumore, se non diagnosticaco, uccide in 6 mesi... .
oggi ha iniziato la chemio.. decideranno se fare la radio preventiva... stringiamo i denti e andiamo avanti...
la chemio hanno dovuto dosarle perchè ha avuto anche un infarto con pacemaker e 3 bypass...
[#1]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Gentile utente,
la sua esposizione, pur con la storia di precedente melanoma, risulta abbastanza lineare. Ciò che ha esposto rappresenta l'iter diagnostico e terapeutico tipico di un caso come questo. Le posso confemare che le cose vanno così come è stato programmato.
Se ha quesiti specifici, può esporli qui, anche se credo che l'oncologa le abbia spiegato la situazione ed il percorso previsto.

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dr Barbieri...

La speranza è che il primo ciclo di chemioterapia, riesca a rallentare la malattia....l'eventuale ripresa in secondo ciclo ho capito che è quasi impossibile da rallentare.....
non ci aspettiamo certo la guarigione....ho letto di tutto e di più e mi pare di aver capito che l'aspettativa di vita è comunque limitata, casi sporadici che arrivano a 24 mesi.....

i dottori sono dubbiosi se fare la radio di profilassi all'encefalo.....

Lui al momento la vive con serenità.... godiamoci questi momenti ancora felici....
[#3]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Il suo ragionamento e le informazioni acquisite sono realistiche e condivisibili.
Per la profilassi radioterapica sull'encefalo, tutto dipende dall'entità della risposta alla chemioterapia e quindi non si può decidere ora.
[#4]
Utente
Utente
oggi secondoo ciclo di chemioterapia...
ci mandava anche questo rischio covid19.. l'ospedale a livorno è in allarme... ed i rischi per un malato di microcitoma polmonare sarebbero corrispondendi a morte sicura...

i medici dicono che farano la tac di controllo per valutare la risposta della malattia alle chemio dopo 6 mesi, alla fine dei cicli previsti.. è corretto?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Con la diffusione dell'infezione da Coronavirus purtroppo ci sono gli stessi rischi in tutte le oncologie, pur con tutti i provvedimenti in senso preventivo.
Tuttavia le devo dire che i rischi maggiori sono per i pazienti già operati al polmone o che hanno già subito radioterapia, perchè in caso di grave polmonite da virus subirebbero un più difficile supporto intensivo.
La sola diagnosi di microcitoma non espone a rischi maggiori di quelli di un paziente con un qualunque tumore che riceve chemioterapia e va incontro a riduzioni delle difese immunitarie.
Come dice lei, comunque, "ci mancava anche questo rischio covid19".

Indubbiamente alla fine dei cicli bisognerà fare la rivlutazione radiologica per avere contezza dell'entità del risultato ottenuto.
[#6]
Utente
Utente
oggi hanno ricoveato mio padre per il secondo ciclo di chemioterapia.
l'hanno ricoverato perchè nel frattempo stà avedo problemi al cuore, con extrasistole ed un elettrocardiogramma non positivo (3 bypass 21 anni fà e pacemaker), ed in opedale possono controllarlo meglio...
con questo problema covid19 non possiao stare lì e quindi non abbiamo notizie...
mi ha telefonato lui adeso dicendomomi che la tac ha manifestato una regressione della malattia, ma che si aspetavano di meglio e valutano l'ipotesi dell'operazione..
ma avevano detto che il microcitoma non era operabile... ?!?!?!?
gli hanno fatto comunque la chemio facendogli anche una trasfuzione di sangue "per aiutare il cuore" hanno detto..
non ci stiamo capendo più niente..
e con questa emergenza è impossibie anche comunicare con i dottori
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Mi dispiace della situazione, purtroppo è difficile capire in cosa consista il possibile intervento in questa situazione e con questa diagnosi.
Cercate di ottenere un colloquio telefonico con i medici.
La trasfusione probabilmente si è resa necesaria per una marcata anemia. questa va corretta altrimenti il ridotto apporto di ossigeno a tutti i tessuti ed anche al cuore determina rishio di ischemie, su base ipossiemica (così si dice in termini medici).
[#8]
Utente
Utente
Ho un aggiornamento, ho parlato telefonicamente con la dottoressa dell'ospedale

All'inizio ci avevano prospettato un caso di microcitoma, ma il referto dell'agoaspirato parlava di un "possibile caso microcitoma da confermare"e (e questa cosa c'èra scritta nel referto dell'anatomopatologo). Quindi avevano escluso un possibile intervento. Vedendo dalla TAC altri piccoli noduli, "delle punte di spillo" mi avevano detto, erano andati quindi in questa direzione....
Dopo i due cicli di chemioterapia la massa si è ridotta ma non in modo considerevole come, secondo loro, avrebbe dovuto fare se si trattasse davvero di microcitoma.

Fortunatamente non ci sono metastasi in giro e quindi i dottori hanno cambiato opinione e programmato un intervento per asportare il tumore.

La chemio però ha accentuato ed aggravato i problemi al cuore (3 bypass fatti 21 anni fà e pacemaker) dando queste frequenti extrasistole.
Quindi domani procedono a coronarografia ed eventuale stent od angioplastica...
Se tutto và bene procederanno, spero prima possibile all'asportazione del tumore.
[#9]
Utente
Utente
fatta coronarografia... coronarie a posto.. ma il cuore risulta stanco.. non và come dovrebbe.. dimani fanno altri esami e controllano questo pacemaker (da quando l'hanno cambiato due anni fà ha sempre avuto problemi)..
l'operazione al polmone è già programmata....ma il cuore ha la priorità su tutto....
[#10]
Utente
Utente
lo stanno per dimettere dalla cardiologia.... non ci sono interventi da fare, i bypass vanno bene, solo che il cuore è stanco...
gli cambieranno cura e faranno delle trasfusioni per metterlo in piena forma prima dell'intervendo al polmone... visita col chirurgo programmata per il 20
lui vuole andare avanti.. vuole farsi operare comunque anche se ci sono dei rischi.. c'è di buono che non si arrende
[#11]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Tutto questo rientra nella personalizzazione delle cure. La situazione merita decisioni costruite specificamente sul suo caso. Quindi ogni giorno può succedere di dover aggiustare il tiro.
In ogni caso, mi appare evidente che, con molte precauzioni stiamo procedendo per cercare di agire nel modo più radicale possibile.
La determinazione del paziente gioca anche a suo favore.
[#12]
Utente
Utente
ieri visita dal chirurgo toracico....
adesso hanno dei seri dubbi che non fosse un microcitoma a piccole cellule...
l'esame dell'agoaspirato era dubbio...

CD56+, PANCK -, CK7-, CAM5. 2-, P40-, TTF1-, CD20-, CROMOGRANINA-, SINAPTOFISINA-, ATTIVITA' PRLIFERATIVA KI67; 30%
reperti limitati a materiale scarso, orientano in prima istanza per carcinoma neuroendocrino scarsamente differenziato.

il fatto che non sia stato molto rispondente alla chemioterapia gli fà propendere per altre ipotesi...

il chirurgo vuole operarlo, per verificare con precisione con che cosa stiamo combattendo...

intanto la chemioterapia gli ha stressato non poco il cuore che già di suo era malandato da 3 bypass ed un infarto...
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Dr. Gianluca Mortellaro Radioterapista 74 4
Salve, se la malattia polmonare risulta alla diagnoso radiologica "limitata" necessiterebbe anche di Radioterapia sul polmone concomitante o sequenziale. Per la radioterapia profilattico encefalica dipende dalla risposta del tumore primitivo.
Saluti

Dr. Gianluca Mortellaro
Dirigente Medico I livello
U.O. Radioterapia
ARNAS CIVICO Palermo

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