I valori odierni di psa sono 2.60
Salve,vorrei innanzitutto ringraziarvi per quanto fate,al giorno d'oggi gesti d'altruismo come la fondazione di questo sito,sono casi molto rari!!!Arrivo al dunque: Mio padre è affetto ormai da circa un anno di cancro alla prostata,trattato con ormone-terapia.I valori odierni di Psa sono 2.60!!Questo dato non mi preoccupa,perchè non sembra superare la soglia della normalità il fatto è che è risultato dagli esami delle urine : azotemia pari a 70 mg/dl ed una creatininemia pari a 1,49mg/dl ed inoltre numerose emazie per lo più ben conservate,e cellule delle basse vie urinarie,modesta batteriuria e rari leucociti.QUESTO CHE SIGNIFICA?? CI SONO LESIONI SECONDARIE AI RENI??E STIAMO ANDANDO VERSO L'INSUFFICIENZA RENALE??
RINGRAZIO DAVVERO DI CUORE QUANTI RISPONDERRANNO
mARIA
RINGRAZIO DAVVERO DI CUORE QUANTI RISPONDERRANNO
mARIA
[#1]
Dr. Vito Barbieri
Oncologo
1.6k 57
Gent.le Sig.ra Maria,
il quadro che presenta è incompleto.
Suo padre sta facendo l'ormonoterapia come unico trattamento? Non è stato sottoposto a chirurgia o radioterapia? Per problemi di età o per presenza alla diagnosi di sedi metastatiche?
Ciò che ha descritto non indica la presenza di lesioni secondarie ai reni, ma una possibile infezione urinaria ("batteriuria").
Quanto ai valori di creatininemia potrebbero rappresentare una lieve insufficienza renale, tuttavia vanno valutati nel contesto, per capirne il potenziale evolutivo.
Da quanto tempo ha questi valori? E' stata considerata una eventuale disidratazione? E' stata fatta una ecografia per cercare eventuale stasi urinaria?
Un caso del genere deve essere valutato da uno specialista "de visu" più che con un semplice quesito via web!
il quadro che presenta è incompleto.
Suo padre sta facendo l'ormonoterapia come unico trattamento? Non è stato sottoposto a chirurgia o radioterapia? Per problemi di età o per presenza alla diagnosi di sedi metastatiche?
Ciò che ha descritto non indica la presenza di lesioni secondarie ai reni, ma una possibile infezione urinaria ("batteriuria").
Quanto ai valori di creatininemia potrebbero rappresentare una lieve insufficienza renale, tuttavia vanno valutati nel contesto, per capirne il potenziale evolutivo.
Da quanto tempo ha questi valori? E' stata considerata una eventuale disidratazione? E' stata fatta una ecografia per cercare eventuale stasi urinaria?
Un caso del genere deve essere valutato da uno specialista "de visu" più che con un semplice quesito via web!
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#2]
Utente
gentilissimo dottore,mi scusi se nn stata esaustiva lei ha perfettamente ragione:
mio padre(67 anni) fa come unica terapia quella ormonale in quanto presenta lesioni a livello dell'articolazione coxo-femorale e della scapola.per quanto concerne il valore del psa il penultimo del mese di gennaio corrisponde a 0,40 e l'ecografia di cui parla non è stata ancora effettuata in quanto oggi ho ritirato i risultati e colta dall'ansia ho scritto su questo sito
mi scusi se le ho fatto perdere del tempo.
la ringrazio e le porgo cordiali saluti
mio padre(67 anni) fa come unica terapia quella ormonale in quanto presenta lesioni a livello dell'articolazione coxo-femorale e della scapola.per quanto concerne il valore del psa il penultimo del mese di gennaio corrisponde a 0,40 e l'ecografia di cui parla non è stata ancora effettuata in quanto oggi ho ritirato i risultati e colta dall'ansia ho scritto su questo sito
mi scusi se le ho fatto perdere del tempo.
la ringrazio e le porgo cordiali saluti
[#4]
Prof. Filippo Alongi
Radioterapista
2.1k 120
Il tempo di raddoppiamento del PSA è un indice importante per capire la cinetica della malattia ed una eventuale ulteriore progressione, nel caso di suo padre.
Concordo assolutamente con quanto riportato dal collega Barbieri relativamente all'urgenza di una ristadiazione di imaging ed un monitoraggio almeno bimensile del PSA.
Sulle poche sedi ossee di malattia(oligometastasi), se a rischio frattura o dolenti, la radioterapia è indicata e ottiene ottimi risultati. Non è inoltre da escludere un contributo della RT, sulle suddette sedi, per ridurre la progressione del PSA(sebbene non sia il PSA che dobbiamo curare ma la malattia che è la causa della sua espressione), come spesso vedo nei pazienti che seguo in simili situazioni di progressione ossea.
Concordo assolutamente con quanto riportato dal collega Barbieri relativamente all'urgenza di una ristadiazione di imaging ed un monitoraggio almeno bimensile del PSA.
Sulle poche sedi ossee di malattia(oligometastasi), se a rischio frattura o dolenti, la radioterapia è indicata e ottiene ottimi risultati. Non è inoltre da escludere un contributo della RT, sulle suddette sedi, per ridurre la progressione del PSA(sebbene non sia il PSA che dobbiamo curare ma la malattia che è la causa della sua espressione), come spesso vedo nei pazienti che seguo in simili situazioni di progressione ossea.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#6]
Dr. Vito Barbieri
Oncologo
1.6k 57
E' una strategia che viene usata spesso (si chiama sottrazione antiandrogenica). Per meccanismi biologici che sarebbe difficile spiegarle, in alcuni casi, la sospensione del Casodex permette all'Enantone di funzionare meglio quando iniziano ad apparire segni di resistenza alla terapia ormonale con il doppio blocco.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.7k visite dal 16/03/2009.
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