Dubbi cromogranina

Cari e gentilissimi dottori, ritorno a scrivere dopo un po' di tempo.
Vorrei se è possibile qualche chiarimento in merito alla valutazione della Cromogranina.
Purtroppo ho dovuto sottopormi al prelievo prescritto dal mio gastroenterologo, in quanto sono anni che soffro di mal di pancia, diarrea ricorrente, gonfiore addominale e reflusso gastroesofageo.
Ovviamente mi sono sottoposta a due gastriscopie, colonscopia, tac addome completo più una serie di esami ematici (calprotectina fecale e sangue occulto, esami per valutare la celiachia ecc).
Da tutto ciò si evince una gastrite superficiale e una esofagite di basso grado che sto tamponando con inibitore di pompa, dalla colon è venuto fuori un adenoma tubulare di basso grado che mi hanno ovviamente tolto e poi colon irritabile.
Continuo purtroppo ad avere mal di pancia forte e diarrea nonostante abbia preso tutti i farmaci consigliati dai vari specialisti.
Ultime indagini che devo fare sono una entero rmo al tenue, il breath test per sibo e questa crimogranina che ho già fatto e che risulta oltre il limite.
Nello specifico il valore è di 170 /100.
Quando ho fatto l'esame prendevo gastroprotettori e so che questi ultimi possono alterare i valori.
Vorrei sapere se è vero ma soprattutto se è pericoloso! Vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza del testo ma era giusto scrivere tutto.
Nell'attesa di una vostra gentile risposta vi ringrazio e vi auguro una buona serata.
[#1]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Gentile Utente,
in effetti il valore di cromogranina elevato può anche dipendere dai trattamenti "gastroprotettori" ed in tal senso non rappresentare un segnale pericoloso.
Riguardo ai possibili approfondimenti per escludere altre possibili cause, è opportuno che proceda con gli esami consigliati e sia sempre seguita da specialisti gastroenterologi, che valutino ogni aspetto clinico "de visu" e mettano insieme tutti i dati, per arrivare alla diagnosi corretta del suo disturbo e trovare cura per i sintomi gastointestinali.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta. Ho parlato con lo specialista gastroenterologo che mi segue e mi ha detto di sospendere per venti giorni l'inibitore di pompa e ripetere l'esame. Ho sospeso da tre giorni e purtroppo sono in pieno effetto rimbalzo.Devo resistere!!! Nel frattempo sto prenotando tutti gli altri esami. Devo dire che tranne l'estremo bruciore legato al reflusso e il gonfiore addominale tutti gli altri sintomi che le ho citato nel post precedente sono scomparsi con la sospensione del gastroprotettore. Può essere magari che erano effetti collaterali? Grazie sempre per la disponibilità e gentilezza.
[#3]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Potrebbe essere, anche se non è comune. Nel singolo paziente bisogna tuttavia sempre tener conto della soggettività e del rapporto cronologico fra modifiche terapeutiche e variazioni dei sintomi.
[#4]
Utente
Utente
Grazie infinite dott Barbieri per la celere risposta. Se vuole la aggiornerò appena avrò tutti i risultati delle indagini. Nn le nascondo che sono preoccupata perché ho quasi 40 anni e una bimba di 4. Nonostante ciò sto cercando di affrontare tutto moderando l'ansia. Le auguro una buona domenica caro dottore e grazie sempre.
[#5]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Non si faccia prendere dall'ansia, molto probabilmente non ci sarà nulla di grave, ma è anche vero che non bisogna mettere la testa sotto la sabbia e le cose vanno chiarite per acquisire sicurezza.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto