Un adenocarcinoma del cardias

Buongiorno,

ho davanti a me l'esame istologico definitivo di mia sorella, operata lo scorso 20 febbraio avendo scoperto il 4 febbraio di avere un adenocarcinoma del cardias.

La tac non aveva in realtà evidenziato quanto poi è risultato dall'intervento. Io riporto qui quanto scritto nella relazione rilasciata dal medico che l'ha operata: "L'esame istologico del preparato chirurgico ha mostrato trattarsi di: Carcinoma gastrico moderatamente differenziato sec. WHO, di tipo intestinale sec. Lauren, di tipo infiltrativo sec. Ming, con metastasi in 12 dei 18 linfonodi della piccola curva gastrica, nei linfonodi para-aortici di sinistra e nei linfonodi mediastinici asportati. Esenti da infiltrazione neoplastica i margini di resezione chirurgica. Class. U.I.C.C. 2002: pT2b pN2 pM1 (LYM) -G2 R0 Stadio IV". Mia sorella ha subito una toracofreno-laparotomia e una esofago-gastrectomia totale con linfoadenectomia D3 comprendente i linfonodi del mediastino inferiore con anastomosi esofagodigiunale TL su ansa ad Y sec. Roux e colecistectomia.

Il decorso post operatorio è stato regolare e privo di complicanze. Ha eseguito dieci giorni dopo l'intervento un Rx esofago-digiuno con gastrografin che ha mostrato regolare transito transanastomotico in assensa di spandimenti extraluminali di mdc.

Attualmente ha ripreso a mangiare anche se non ha appetito e soprattutto ha assunto un atteggiamento molto depresso. Vorrei capire quali sono le sue prospettive. Ora è stata mandata dall'oncologo che quanto prima farà il programma per la chemioterapia che mi hanno spiegato sarà molto aggressiva.

Vsto il suo stato sia emotivo che fisico (si sente sempre debole e oltretutto la sua apatia la rende svogliata anche nel mangiare e nel bere) come farà ad affrontare quel che ci sarà da affrontare?

Servirà a qualcosa?

Scusate le mie domande. Mia sorella ha solo 45 anni, ha perso già più di 10 Kg (peserà ora 47 kg) è alta 1,64cm.

I dottori che l'hanno avuta in cura non sono stati né troppo ottimisti nè troppo drastici, hanno detto che è già un miracolo che al IV stadio abbia potuto subire l'intervento e uscirne viva. Lei sa che è andato tutto bene e che la chemio che dovrà affrontare sarà solo a scopo preventivo. Non conosce lo stadio.

Spero in una vostra risposta.

Grazie infinite.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

si tratta effettivamente di una situazione molto delicata con un ampia diffusione locale. L'operato chirurgico certamente è stato fondamentale ma purtroppo non si può esser certi che tutto sia stato operato. La radicalità macroscopica non sempre coincide con quella microscopica. Un trattamento chemioterapico è d'obbligo.

L'incognita purtroppo sta anche nell'assunto che le neoplasie gastriche sono piuttosto resistenti anche ai trattamenti farmacologici. Si dovrebbe valutare se localmente si può abbinare anche una radioterapia (oltre la possibilità di abbinare anche una ipertermia).

Il trattamento deve essere forzosamente energico. Tali terapie saranno meglio sopportate se si abbinerà una adeguata terapia di supporto (con farmaci anti-fatigue, antiemetici, una adeguata terapia nutrizionale ed antidepressiva). La strada è lunga e faticosa ma non è assolutamente il caso di gettare la spugna.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la sua risposta. Mi scusi se approfitto ancora della sua disponibilità, volevo riportarle anche la descrizione microscopica dell'esame istologico riguardante mia sorella..
1: All'esame istologico, la neoformazione vegetante ed ulcerata risulta costituita da una proliferazione organizzata prevalentemente in ghiandole costituite da cellule con nuclei ipercromatici, irregolari, eccentrici e con citoplasma debolmente eosinofilo infiltrante la parete gastrica sino al tessuto adiposo sottosieroso. Il tessuto neoplastico è caratterizzato da moderata reazione desmoplastica, marcato moderato infiltrato infiammatorio, e marcata necrosi. Esenti da infiltrazione neoplastica i margini di resezione chirurgica, separatamente inviati, e l'omento. Metastasi in 12 dei 18 linfonodi della piccola curva; linfoadenite reattiva di tipo sinusale nei restanti sei linfonodi della piccola curva e nei quattro linfonodi della grande curva esaminati. La restante parete gastrica appare esente da alterazioni di rilievo..
Mi scusi ancora, ma ho bisogno di capirci qualcosa. Grazie anticipatamente.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Di nulla, figurati.. L'esame istologico descrive delle caratteristiche della malattia e delle cellule tumorali che non modifica ciò che ho detto in precedenza ed il da farsi... Resto a disposizione... un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egregio Dottore,
le scrivo ancora perchè ieri ho ritirato l'esito della tac post operatoria di mia sorella e volevo avere qualche chiarimento da lei.. le trascrivo il referto:
TC TORACE ADDOME SUP-INF (SENZA E CON)
TORACE: non evidenza di lesioni focali di significato patologico attivo a livello del parenchima polmonare. Presenza di alcuni linfonodi mediastinici con diam max di 8 mm. Assenza di versamento pleurico bilateralmente.
ADDOME-PELVI: esiti di gastrectomia ed esofagectomia distale. Non segni TC di recidiva loco-regionale. Evidenza di alcuni linfonodi loco-regionali, soprattutto al tripode (n. 2 del diam max di 8 mm) ed a livello della biforcazione della mesenterica superiore del diam in asse lungo di 9 mm. Fegato di forma e dimensioni regolari; a livello del segmento VI si riconosce nodulo solido di circa 7 mm di sospetto significato secondario. Si segnalano alcune formazioni cistiche subcentimetriche tra cui la maggiore si localizza a livello del settimo segmento epatico e misura attualmente 6 mm di Dmax. Esiti di colicistectomia non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche. Vena porta triforcata, pervia e di calibro aumentato (17 mm circa).
Reni di regolare morfologia e dimensioni, con normale rapporto cortico-midollare. Fisiologica concentrazione ed eliminazione del mezzo di contrasto. Non dilatazione delle vie escretrici, bilateralmente.
Non aspetti patologici a carico del pancreas, milza e surreni. Nei limiti gli organi pelvici. Quota di versamento nello scavo del Douglas.
Vorrei che mi spiegasse cosa c'è allo stato attuale, se quanto risulta attualmente c'era anche prima o se il tumore si stia già riespandendo. La ringrazio anticipatamente della sua cortesia, spero davvero di poter capire meglio la situazione. Mia sorella pur non conoscendo la gravità della sua situazione continua ad essere fortemente pessimista ed apatica...
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ringrazio ancora per la disponibilità e mi scuso per la mia angosciante richiesta, ma devo porvi questo quesito.. Quarto stadio significa ultimo o no? C'è la possibilità che un tumore al quarto stadio possa regredire totalmente? Mia sorella è apatica, mi chiedo se abbiamo fatto bene a nasconderle il suo reale stato, ma vedendola così sicura di morire sapendo di aver superato tutto egregiamente e costretta alla sola chemio a scopo preventivo... insomma ho preferito non dirle nulla per non vederla abbandonarsi del tutto. Ma forse dirle che è al quarto stadio potrebbe essere il modo di farla scattare.... Per questo vi chiedo chiarimenti su cosa doversi aspettare da questa situazione. Per favore aiutatemi a capire!
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

si tratta di una neoplasia, purtroppo, in uno stadio avanzato al momento dell'intervento. Il coinvolgimento linfonodale è un fattore prognostico negativo assai importante. La presenza di una sospetta metastasi al fegato non migliora di certo la situazione. La chemioterapia è opportuna anche se purtroppo non da molte garanzie di risultato essendo i tumori dello stomaco resistenti ai trattamenti farmacologici. A mio avviso sarebbe opportuno con la paziente essere un pochino più chiari... sapere contro cosa si combatte mobilita spesso delle energie insospettabili.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie Dottore, la ringrazio infinitamente per la sua cortesia e disponibilità, spero non la disturbero se la contatterò nuovamente per eventuali domande o consigli.