Carcinoma indifferenziato a grandi cellule

A mio cognato di 47 anni è stato diagnosticato carcinoma indifferenziato a grandi cellule del polmone con interessamento linfonodale mediastinico scarsamente responsivo a cisplatino e gemcitabina.A distanza di 2 mesi dalla prima tac alla successiva dopo 3 cicli di chemioterapia la neoplasia polmonare nota a destra, con infiltrazioni delle strutture mediastiniche, risulta ingrandita di 3 cmm passando da 7 cm a 10 cm di diametro, inoltre risulta un lieve ingrandimento delle secondarietà linfonodali mediastiniche. Assenza di versamento pleurico e minimo versamento pericardico.Non si hanno lesioni polmonari secondarie. Fisicamente risulta dopo un lieve miglioramento della respirazione, affaticato con gli arti doloranti e gonfi. Tuttavia nonostante l'ingrandimento della massa tumorale vi è un lieve miglioramento generale.
Vorrei un Vs. parere e possibili cure alternative se ci sono anche sperimentali.I medici che lo hanno in cura non hanno al momento niente che possa impedire l'ingrossamento della massa tumorale.
Vorrei inoltre un vs. consiglio riguardo al fatto che il paziente a tutt'oggi non sa ancora del peggioramento in atto e se è giusto o no nasconderglielo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

direi innanzitutto che sarebbe meglio informare il paziente affinchè possa comprendere e combattere con più energia. Difatti in genere dopo un primo abbattimento si tira fuori una forza insospettabile. Veniamo agli aspetti clinici. Si deve tentare una seconda linea terapeutica con, a mio avviso, un taxano (docetaxel o paclitaxel) ed un inibitore dell'angiogenesi quale è il bevacizumab. Altra alternativa è la combinazione vinorelbina bevacizumab. Localmente si può tentare anche il potenziamento con delle applicazioni di ipertermia capacitiva. Eseguirei inoltre il dosaggio della cromogranina A od un octreoscan per verificare se la neoplasia esprime componente neuroendocrina. Tale evenienza aprirebbe la strada a terapia aggiuntiva con octreotide.

Resto a disposizione, cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio per aver preso in considerazione il caso di mio cognato, le chiedo se può indicarmi la struttura ospedaliera a noi più vicina dove fanno l'ipertermia capacitiva e dove si possa intraprendere la seconda linea terapeutica da lei consigliata (noi abitiamo a Livorno). In alternativa le chiedo qual'è la struttura più idonea anche se non vicina per tentare di salvarlo. Nel frattempo ci stiamo organizzando per trovare la strada migliore per mettere il paziente a conoscenza del proprio stato di salute. Distinti saluti Marco.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Caro Marco,

per quanto riguarda una struttura a voi vicina per l'ipertermia non so dirvi. Potete però fare riferimento all'Assie (www.assie.it) che ha l'elenco di tutte le strutture (pubbliche e private) sul territorio italiano. Una seconda linea terapeutica va scelta di concerto con gli oncologi ai quali vi rivolgerete. I protocolli sono sostanzialmente standard e non mi sento di consigliare una Struttura piuttosto che un'altra. A mio avviso la miglior Struttura è quella nella quale si riesce ad instaurare un rapporto di fiducia, di dialogo e di simpatia con i curanti.

Cari saluti, resto a disposizione

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Utente
Utente
Gentile Dr. La presente per informarla che abbiamo trovato presso l'ospedale Le Scotte di Siena un oncologo che a parte l'ipertermia, che non fa parte dei loro metodi di cura, adotta la stessa terapia consigliata da lei, come alternativa alla prima effettuata all'ospedale di Livorno senza alcun risultato. Inoltre Il Dottore responsabile del reparto è concorde come da lei consigliato di eseguire il dosaggio della cromogranina A per verificare se la neoplasia esprime componente neuroendocrina. In questo momento mio cognato è ricoverato presso l'ospedale di Siena dove con grande umanità e professionalità è seguito personalmente dal suddetto Dottore, il quale è riuscito a farci dimenticare per il momento quel rapporto ostile e di negligenza che abbiamo avuto con la struttura livornese.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Ok... un grande in bocca al lupo per tutto e se avete altre domande ritenetemi a disposizione.

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it