Risultato pet/oncologia

Egregi Dottori,
riporto di seguito il risultato della pet che mia madre ha effettuato il 12 settembre 2019 per controllo dopo essere stata operata di duodenocefalopancreasctomia il 5 gennaio 2018 a causa di un adenocarcinoma papillare.
L'esame ha evidenziato iperaccumulo del radiofarmaco in corrispondenza di un addensamento tissutale (SUV max3. 9) a livello paraortico e paravertebrale di sinistra in continuità con il muscolo ilo-psoas ed a livello di formazioni linfonodali, cranialmente, a livello dell'ilo renale di sinistra (SUV max 2. 9) e, caudalmente in prossimità della arteria iliaca sinistra (SUV max 2. 2) . Ulteriore area di accumulo focale si apprezza in corrispondenza di una formazione linfonodale a sede sovraclaveare sinistra (SUV max 2. 2).
Cosa evidenzia effettivamente l'esame? È possibile che il cancro si sia ripresentato?
Grazie per la disponibilità, cordiali saluti.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Gentile signore, Il tumore del pancreas operato nel gennaio 2018 è recidivato secondo il referto della PET. Naturalmente dovrebbe essere conosciuta la storia precisa di sua madre, ma Se lei leggerà attentamente il referto del medico nucleare tra le righe troverà che il tracciante ragioattivo (uno zucchero e una sostanza radioattiva) si è concentrato nelle aree metabolicamente attive della malattia. Il medico nucleare ha effettuato la giusta diagnosi: "degenerazione cellulare metabolica". cordiali saluti

Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale

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Utente
Utente
La ringrazio tanto per la sua immediata disponibilità nel rispondermi. È stato molto chiaro. Nel risentirla, la saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Egregio Dottore Bindi,
per avere conferma della pet , che esame dovrebbe effettuare mia madre?
E quale eventuale terapia o cura? Le faccio presente che mia madre prima dell'Intervento ha sostenuto 8 cicli di chemioterapia poi ha subito il delicato intervento senza poi seguire più nessuna cura solamente i controlli di routine.
Mia madre ha 70 anni e oggigiorno ha un peso di 40 kg.
Grazie in anticipo, cordiali saluti
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13
Gentile signore. La conferma del ritultato PET si fa con una TAC, che pur avendo una risoluzione minore offre un quadro delle dimensioni e dei rapporti dei noduli in fase metabilica attiva. Il fatto che abbia già eseguityo chemioterapioa e chirurgia significa che è sotto osservazione da medici competenti. Quello che risalta dal suo scritto è la frase "senza poi seguire più nessuna cura solamente i controlli di routine". Questo è il problema che l'Epigenetica sta tentando di risolvere. Il cancro è una malattia complessa, non nasce per caso o per una sbaglio divino del Creatore che ha dimenticato errori genetici durante la creazione dell'Universo. Se si potesse analizzare attentamente sua madre si identificerebbero chiaramente le cause che hanno portato alla sua malattia. Questo è possibile solo con la visita medica. Le consiglio di approfondire questo argomento e di trovare un medico oncologo conoscitore dell'Epigenetica. Ulteriori indicazioni on-line sono inutili. Cordiali saluti
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Utente
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Egr.Dr.Bindi,
dall'ultima PET eseguita su mia madre è stata fatta la biopsia dove non hanno rilevato nulla: sul referto è stato riportato "campione non diagnostico".
Qualche giorno fa abbiamo ripetuto l'esame PET che ha riportato quanto segue:
L’ESAME PET RILEVA LA PRESENZA DI ESTESO ACCUMULO DELL’INDICATORE, VEROSIMILMENTE DI NATURA ADENOPATICA, IN SEDE PARAORTICA, RETROAORTICA E PARAVERTEBRALE SINISTRA IN CONTINUITA’ CON IL MUSCOLO ILEO-PSOAS OMOLATERALE A LIVELLO DI L3(SUV.MAX. 6.24);ULTERIORE LINFOADENOPATIA IPERMETABOLICA E’ PRESENTEIN SEDE MESENTERICA SUPERIORE(SUV.MAX.3.05);MINIMO ACCUMULO DELL’INDICATORE IN SEDE SOVRACLAVEARE SX(SUV.MAX.1.4).
LIMITATAMENTE ALLA SENSIBILITA’ BIOLOGICA DEL RADIOFARMACO UTILIZZATO NON SI SONO EVIDENZIATI ULTERIORI FOCALITA’ PATOLOGICHE AD ELEVATO METABOLISMO GLICIDICO NEI RESTANTI SEGMENTI CORPOREI ESAMINATI.
LO STUDIO TC CON ALGORITMO PER OSSO HA EVIDENZIATO LA PRESENZA DI AREOLA OSTEOADDENSANTE IN SEDE ILIACA SX PRIVA DI ATTIVITA’ GLICOLIDICA.
CONCLUSIONI : IL REPERTO PET ODIERNO DEPONE PER PRESENZA DI MALATTIA LINFONODALE NELLE SEDI SUDDETTE.

E' chiaro che è una recidiva del carcinoma ma si deduce a che stadio è dalla PET?
è possibile una chemioterapia con un peso di 37 kg?
Grazie per la sua disponiibilità