Linfonodi ascellari metastatici

Salve, ovviamente non scrivo per interesse mio ma di mia madre. Circa un anno fa è stata sottoposta a mastectomia totale sinistra per la presenza di carcinoma infiltrante in due aree distinte della mammella sx. Il linfonodo sentinella, rimosso ad altri linfonodi adiacenti come da prassi, è risultato negativo per cui non hanno proseguito con la pulitura del cavo ascellare. Mia madre NON ha effettuato alcun tipo di chemioterapia, considerando che, a detta del medico, in base alla tipologia di tumore e seguendo le linee guida, non era necessario. Terapia di un anno con anastrozolo + integratori di calcio. Ai controlli effettuati qualche settimana fa, all'esame ecografico sono stati riscontrati dei linfonodi sospetti omolateralmente alla mammella asportata, che, a seguito di esame con agoaspirato, sono risultati positivi. Di conseguenza immediamente le hanno consigliato di effettuare una pet per vedere altre eventuali zone interessate da metastasi (almeno credo sia questa la motivazione) e, in assenza di questa, ripulitura del cavo ascellare per il momento. Ho trascurato di dirvi che gli altri esami, ematochimici, valutazione dei markers tumorali, eco all'addome e quant'altro sono risultati negativi e, a febbraio di quest'anno, mia madre ha effettuato scintigrafia ossea sempre negativa. Volevo chiedere, in base alla vostra esperienza, è un'evenienza rara il fatto che, nonostante la negatività del linfonodo sentinella, la malattia lo abbia "saltato" e sia arrivata direttamente ad altri linfonodi? e in tal caso verosimilmente si tratterebbe di una recidiva oppure una continuazione della malattia nonostante la rimozione della mammella? Ci hanno detto soltanto che l'esito dell'agoaspirato era positivo, ma non di che tipo di cellule si trattasse, potrebbe essere un tumore completamente nuovo? Grazie in anticipo
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Si' e' infrequente anzi molto raro ma puo' verificarsi il salto del linfonodo sentinella.

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Se desidera un approfondimento
Le rispondero' senz'altro ma per comprendere la mia replica potrebbe essere necessario da parte mia inserire delle immagini (qui non e' possibile) e dovrebbe ripostare con il copia incolla tutta la storia su

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-8435.html

la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei commenti
e in fondo all'ultima pagina si apre una finestra dove puo' postare il copia incolla.

Nel blog scrivono molte figlie per le mamme.

Ripeta l'eta'

Mi raccomando (obbligatorio), anzi mi raccomando due volte, deve presentarsi con un nome anche se di fantasia.

L'aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Salve dottore, scrivo qui perché probabilmente nel blog il mio messaggio sarà sceso abbastanza in basso nella conversazione, così almeno ha la storia di mia madre a portata di mano..volevo aggiornarla, ho chiesto alla senologa di mia madre se dall'agoaspirato fosse risultata l'ormonoresponsività del tumore...purtroppo mi ha detto che non è così..ciò implica che non lo sia mai stato oppure può darsi che abbia perso il recettore per gli estrogeni a causa di eventuali mutazioni comparse nel corso del tempo? Chiedo perché magari se non per tutto l'anno, almeno per un periodo l'anastrozolo abbia "tamponato" almeno in parte il tumore.. cerco qualcosa a cui appigliarmi..grazie mille per la disponibilità
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