Pet positiva e dopo negativa
Gentili dottori,
Vorrei avere delle spiegazioni sulla mia situazione clinica dopo tumore al testicolo non seminomatoso. PET eseguita prima di trattamento chemioterapico evidenziava iperaccumolo in sede intercavoaortico, paracavale, sopraclaverare sinistro. Dopo 3 cicli PEB la PET risultava senza captazione. Questo sta a significare che la cellule tumorali sono totalmente estinte? le linfoadenopatie nella TAC risultano risolte senza residuo
Vorrei avere delle spiegazioni sulla mia situazione clinica dopo tumore al testicolo non seminomatoso. PET eseguita prima di trattamento chemioterapico evidenziava iperaccumolo in sede intercavoaortico, paracavale, sopraclaverare sinistro. Dopo 3 cicli PEB la PET risultava senza captazione. Questo sta a significare che la cellule tumorali sono totalmente estinte? le linfoadenopatie nella TAC risultano risolte senza residuo
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Gentile Signore, i tumori al testicolo rappresentano l'1% di tutti i tumori e si presentano nell'età compresa tra 15 e 35 anni. Lei è rientrato in una categoria con la particolarità di essere un Non Seminoma, cioè il 4% di tutti i tumori testicolari. La PET pre chemio mostrava uno stadio terzo per i linfonodi addominali e sovraclaveari. Il fatto che la PET indichi assenza di accumulo dello zucchero radioattivo dopo tre cicli indica una risposta terapeutica molto valida che sarà consolidata con il proseguimento fino alla conclusione del protocollo. Consideri che la Pet ha un potere di risoluzione sopra 2-3mmillimetri (nel suo caso più sensibile della TAC), il che significa che eventuali grumi tumorali attivi in piccoli ammassi di cellule non sono visibili. Consideri inoltre che il tracciante radioattivo (uno zucchero e una sostanza radioattiva) si concentra nelle aree metabolicamente attive della malattia. I medici nucleari conoscono bene la diagnosi della "degenerazione cellulare metabolica". Le conviene approfondiure questo aspetto in modo da essere pronto alla fine della chemioterapia di aver adottato le giuste misure per prevenire eventuali recidive a distanza di tempo. La prevenzione prima si inizia e meglio è, perchè è la strada vincente insegnata dalla Epigenetica. cordiali saluti
Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 10/09/2019.
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