Il quale è stato tolto date le condizoni,
buongiorno, vorrei sapere se cio è possibile,
mia mamma è stata operata allo stomaco il quale è stato tolto date le condizoni, da qui è partitolo l'esame istologico di tutto quello che gli hanno tolto:
MATERALE INVIATO:
resezione gastrica, con tessuti molli e linfonodi perigastrici.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
Campione di resezione gastrica di cm 17x9, comprens di lembo omentale. nelle immediate vicinanze della regione pilorica la superficie sierosa della parete anteriore è interessata da ampio piastrone indurativo, rivestito da fibrina, al centro del quale si osserva soluzione di continuo del dimetro massimo di cm 0.5 All'apertura si osserva lesione neoplastiforma, ulcerata, depressa, stenosante parzialmente il lume, del diametro di cm 5.5 e ke dista cm 1.5dal margine distale di resezione. si isolano n° 13 linfonodi
DIAGNOSI:
Adenocarcinoma scarsamento differenziato (G3), con aspetti di tipo "intestinale" e "diffuso" ed ampia componente cellulare del tipo "ad anello con castone", ulcerato, infiltrante la parete a tutto spessore fino a raggiungere la sierosa, senza superamento certo della stessa.
otto dei linfonodi isolati sono sedi di metastasi.
pT3N2Mx
stadio IIIB
TUTTO CIO NN è UNA BELLA MALATTIA, STATO GRAVE DELLA COSA QUINDI PROSEGUIAMO CON TAC E PET E TUTTI I VARI ACCERTAMENTI PER RECARCI DA UN ONCOLOGO.
FATTO CIO I RISOLTATI DI TAC, PET ECC SONO TUTTI NEGATIVI NN PRESENTANO NESSUNA MASSA TUMORALE.
TUTTO CIO' è POSSIBILE??? HANNO POTUTO SBAGLIARE L'ESAME ISTOLOGICO??? POTETE CONSIGLIARCI COSA FARE E DOVE FARLI ANALIZZARE DI NUOVO???
NN CI STO CAPENDO NIENE, GRAZIE.
mia mamma è stata operata allo stomaco il quale è stato tolto date le condizoni, da qui è partitolo l'esame istologico di tutto quello che gli hanno tolto:
MATERALE INVIATO:
resezione gastrica, con tessuti molli e linfonodi perigastrici.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
Campione di resezione gastrica di cm 17x9, comprens di lembo omentale. nelle immediate vicinanze della regione pilorica la superficie sierosa della parete anteriore è interessata da ampio piastrone indurativo, rivestito da fibrina, al centro del quale si osserva soluzione di continuo del dimetro massimo di cm 0.5 All'apertura si osserva lesione neoplastiforma, ulcerata, depressa, stenosante parzialmente il lume, del diametro di cm 5.5 e ke dista cm 1.5dal margine distale di resezione. si isolano n° 13 linfonodi
DIAGNOSI:
Adenocarcinoma scarsamento differenziato (G3), con aspetti di tipo "intestinale" e "diffuso" ed ampia componente cellulare del tipo "ad anello con castone", ulcerato, infiltrante la parete a tutto spessore fino a raggiungere la sierosa, senza superamento certo della stessa.
otto dei linfonodi isolati sono sedi di metastasi.
pT3N2Mx
stadio IIIB
TUTTO CIO NN è UNA BELLA MALATTIA, STATO GRAVE DELLA COSA QUINDI PROSEGUIAMO CON TAC E PET E TUTTI I VARI ACCERTAMENTI PER RECARCI DA UN ONCOLOGO.
FATTO CIO I RISOLTATI DI TAC, PET ECC SONO TUTTI NEGATIVI NN PRESENTANO NESSUNA MASSA TUMORALE.
TUTTO CIO' è POSSIBILE??? HANNO POTUTO SBAGLIARE L'ESAME ISTOLOGICO??? POTETE CONSIGLIARCI COSA FARE E DOVE FARLI ANALIZZARE DI NUOVO???
NN CI STO CAPENDO NIENE, GRAZIE.
[#1]
La diagnosi istologica c'è, riguarda una neoplasia gastrica estesa ai linfonodi regionali. Non sembra un caso da "rianalizzare".
Gli esami radiologici risultati negativi (essendo stati eseguiti dopo l'asportazione della neoplasia ovviamente non possono più vederla) indicano che nella sfortuna di avere una neoplasia, essa stessa non risulta estesa a distanza (cioè non ci sarebberio metastasi a distanza).
Indubbiamente tutti gli esami vanno valutati da vicino da un oncologo che stabilirà, sulla base di tutto ed anche dell'età e delle condizioni di sua madre, se c'è indicazione ad eseguire ulteriori terapie.
Gli esami radiologici risultati negativi (essendo stati eseguiti dopo l'asportazione della neoplasia ovviamente non possono più vederla) indicano che nella sfortuna di avere una neoplasia, essa stessa non risulta estesa a distanza (cioè non ci sarebberio metastasi a distanza).
Indubbiamente tutti gli esami vanno valutati da vicino da un oncologo che stabilirà, sulla base di tutto ed anche dell'età e delle condizioni di sua madre, se c'è indicazione ad eseguire ulteriori terapie.
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 20/02/2009.
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