Un adenocarcinoma prostatico, grado istopatologico g2, score

Egregi dottori mio padre all'età di 53 anni ha subito un intervento di prostectomia radicale con linfadenectomia pelvica bilaterale a causa di un adenocarcinoma prostatico, grado istopatologico G2, score di gleason 6, grado principale 3 e grado secondario 3 senza invasione vascolare e perineurale. Successivamente il valore del PSA era di 0.06. Dopo 3 mesi dall'intervento ha subito una terapia radiante a livello della loggia prostatica di circa 33 sedute. Dopo la terapia il valore del PSA era di 0.06. Nei mesi successivi il valore del PSA ha subito degli aumenti progressivi fino ad arrivare ad un valore di 1.58 dopo 2 anni e mezzo dall'intervento. A questo punto il medico gli ha prescritto il casodex 150 per un periodo di 6 mesi. Dopo 45 giorni dal trattamento con casodex il valore del PSA era di 0.25. Dopo 15 giorni dal termine della somministrazione del casodex il valore del PSA era di 0.30. Dopo 3 mesi dalla fine del trattamento il valore del PSA è di 1.8. Vorrei chiedere se tale aumento del PSA può essere attribuibile ad una recidiva del tumore o ad altra causa e quali sono i possibili interventi.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Ha eseguito un esame radiologico sulla pelvi? (Tc o RM?)
Ed una scintigrafia ossea?

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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Utente
Utente
Mio padre ha eseguito 8 mesi sia la TAC pelvica che la scintigrafia ossea senza riscontrare alcuna anomalia. Ha inoltre eseguito l'ecografia addominale 3 mesi fa anch'essa di esito normale.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
L'incremento non è molto marcato ma c'è (in un paziente prostatectomizzato il valore dovrebbe mantenersi bassissimo). Diciamo che sarebbe il caso di rideterminare il PSA e se continua l'incremento ripetere la TAC e la scintigrafia.
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Utente
Utente
C'è la possibilità che tale lievitazione sia riconducibile ad una recidiva del carcinoma o ad una metastatizzazione?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Gli esami indicati si fanno, come nel follow-up, per riconoscere, appena evidenziabili, eventuali ripetizioni della malattia.
Dopo averli eseguiti può benissimo informarci, ma intanto naturalmente li farà vedere allo specialista che segue suo padre.
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