Tumore polmone t1pn2, sopravvivenza a 5 anni?
Buonasera a tutti.
A mio padre, 63 anni, è stato diagnosticato una neoplasia polmonare lingula stadio T1pN2, 13mm in sede lingulare, piccole formazioni linfonodali in corrispondenza mediastino superiore e uno in sede sottocarenale. Gli è stata proposta una chemio neoadiuvante più intervento chirurgico di lobectomia e resezione linfonodi.
A che stadio si riferisce la sigla, e la relativa aspettativa di sopravvivenza a 5 anni?
E' molto grave?
Siamo piuttosto spaventati
Grazie.
A mio padre, 63 anni, è stato diagnosticato una neoplasia polmonare lingula stadio T1pN2, 13mm in sede lingulare, piccole formazioni linfonodali in corrispondenza mediastino superiore e uno in sede sottocarenale. Gli è stata proposta una chemio neoadiuvante più intervento chirurgico di lobectomia e resezione linfonodi.
A che stadio si riferisce la sigla, e la relativa aspettativa di sopravvivenza a 5 anni?
E' molto grave?
Siamo piuttosto spaventati
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
buonasera. La sigla T indica la dimensione della neoplasia mentre la N il coinvolgimento linfonodale.
La condizione descritta corrisponde ad uno stadio IIIA .
Il percorso terapeutico prescritto è idoneo e corretto.
La prospettiva chirurgica a seguire rispetto al trattamento chemioterapico neoadiuvante (volto a ridurre l'estensione di malattia) è incoraggiante.
La terapia medica delle neoplasie polmonari ha poi negli ultimi anni subito delle grandi evoluzioni con i nuovi farmaci a bersaglio molecolare, antiangiogenetici ed immunomodulanti. Anche questo un aspetto assai positivo.
Cari saluti ed in bocca al lupo per tutto
buonasera. La sigla T indica la dimensione della neoplasia mentre la N il coinvolgimento linfonodale.
La condizione descritta corrisponde ad uno stadio IIIA .
Il percorso terapeutico prescritto è idoneo e corretto.
La prospettiva chirurgica a seguire rispetto al trattamento chemioterapico neoadiuvante (volto a ridurre l'estensione di malattia) è incoraggiante.
La terapia medica delle neoplasie polmonari ha poi negli ultimi anni subito delle grandi evoluzioni con i nuovi farmaci a bersaglio molecolare, antiangiogenetici ed immunomodulanti. Anche questo un aspetto assai positivo.
Cari saluti ed in bocca al lupo per tutto
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#3]
Di nulla, si figuri.
Non sono particolarmente avvezzo a considerare la statistica poichè numerose sono le variabili in campo in una patologia complessa come quella oncologica ed una storia clinica ben condotta può talvolta portare a risvolti positivi anche quando non attesi.
Se però si desidera considerare le percentuali, uno stadio IIIA presenta un tasso di sopravvivenza a 5 anni stimato intorno al 20%.
Come dicevo nella precedente risposta le nuove terapie disponibili promettono di spostare sensibilmente in avanti i dati statistici.
Cari saluti e resto a disposizione
Non sono particolarmente avvezzo a considerare la statistica poichè numerose sono le variabili in campo in una patologia complessa come quella oncologica ed una storia clinica ben condotta può talvolta portare a risvolti positivi anche quando non attesi.
Se però si desidera considerare le percentuali, uno stadio IIIA presenta un tasso di sopravvivenza a 5 anni stimato intorno al 20%.
Come dicevo nella precedente risposta le nuove terapie disponibili promettono di spostare sensibilmente in avanti i dati statistici.
Cari saluti e resto a disposizione
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 05/02/2019.
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