I noduli presenti nel polmone si possano stabilizzare
Salve,
volevo chiedere informazioni sulla situazione di mia madre di 68 anni che, dopo una semplice rx al torace ha scoperto di avere un tumore al polmone..
Dopo vari controlli quali broncoscopia, tc e pet, i medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente (30/09/2008) eseguendo una lobectomia inferiore dx e l'asportazione di alcuni linfonodi di cui vi riporto il referto dell'esame istologico e di quello citologico del 14/10/2008:
MATERIALE INVIATO:
1)linfonodo bronco intermedio inferiore; 2)linfonodo periesofageo; 3)linfonodo biiforcazionetracheale; 4)linfonodo paratracheale basso e bronco princ. destro; 5)lobo inferiore polmone destro.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
1) 2 frammenti linfomnodali di cm 1×0.6; 2)multipli frammenti linfonodali di cm 2×0.5; 3)linfonodo di cm 0.6 di asse maggiore; 4)linfonodo di cm 0.8 di asse maggiore; 5)lobo polmonare di cm 11.5×8.5×5 in sede sub pleurica si reperta neoformazione grigiastra di cm 4.5 di asse maggiore.
DIAGNOSI:
1-3-4) linfonodi esenti da neoplasia. Antraco- silicosi
2)metastasi linfonodali di adenocarcinoma
5)reperto istologico e immunofenotipo compatibili con adenocarcinoma G2 con minoritaria componente a differenziazione muconosa del polmone.
Diffusa antraco-silicosi.
Trancia di resezione bronchiale esente da neoplasia.
PanCK, CK7; TTF.1, Surfactant A-B positivi
CEA focale positività
CK20 negative
KI-67<5%
MATERIALE INVIATO:
liquido pleurico
DIAGNOSI:
Ricerca cellule neoplastiche negativa
Nelle successive visite di controllo, ancor prima di conoscere il risultato del referto istologico, è stata anche sottoposta all’ aspirazione di liquido pleurico formatosi dopo l’intervento chirurgico ed inoltre ha potuto iniziare il primo ciclo di chemioterapia solo il 07/01/2009 ( Cisplatino e Vinorelbina) perché è stata costretta a letto da una forma influenzale.
Nel frattempo l’ oncologo che la segue le ha prescritto una TC del cranio, del torace, del mediastino, dell’addome superiore ed inferiore di cui vi riporto il referto del 19/01/2009:
-TC CRANIO: Nella corteccia frontale pre-rolandica sinistra al vertice, è presente una nodulazione iperdensa di alcuni mm. Provvista di alone edemigeno perifocale, nel complesso con caratteristiche di lesione secondaria. Non sono evidenti ulteriori alterazioni densitometriche focali a carico dei restanti tessuti encefalici, né raccolte extracerebrali patologiche. Cavità ventricolari e cisterne della base normotese ed in asse. Spazi liquorali circonvoluzionali armonicamente rappresentati.
-TC TORACICA: Su esiti di lobectomia inferiore destra, sono presenti due raccolte fluide rispettivamente nell’apice, nella doccia costo-vertebrale e nella base omolaterale, con associato ispessimento irregolare dei foglietti pleurici.
Lo studio del polmone evidenzia inoltre 12-14 micronoduli polmonari di aspetto metastatico, alcuni ombelicati per necrosi colliquativa centrale. Anche la ricostruzione con finestra ossea ( non riprodotta) permette di rilevare plurime lesioni di tipo misto litico-addensanti a livello di T10, L1, del sacro e della sacro-iliaca destra, anch’esse di sospetta natura metastatica.
Cuore e grossi vasi omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali mediastiniche residue sovracentimetriche. Non sono rilevabili segni di versamento pleurico sinistro o pericardico. Acalasia esofagea.
-TC ADDOMINALE: Non sono evidenti alterazioni densitometriche focali sospette a carico del fegato ( con microcisti del 6º segmento) della milza ( con plurime microcisti) del pancreas, dei surreni e dei reni. Vie biliari intra-ed extraepatiche non dilatate. Grossi vasi retroperitoneali omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali aortico-paracavali sovracentimetriche. Principali organi pelvici consoni ell’età. Ernia inguinale destra. Non sono infine rilevabili raccolte idriche patologiche nei recessi addominali.
L’oncologo, dal momento in cui mia madre riferisce di avere da circa due anni una sorta di bernoccolo proprio nello stesso punto del nodulo riscontrato nella TC, ora consiglia di fare una risonanza al cranio…
Vorrei sapere se ci sono altri accertamenti che possiamo far fare a mia madre, che comunque sta continuando i cicli di chemioterapia, e se è possibile che i noduli presenti nel polmone si possano stabilizzare con essa.
Grazie per l’attenzione
volevo chiedere informazioni sulla situazione di mia madre di 68 anni che, dopo una semplice rx al torace ha scoperto di avere un tumore al polmone..
Dopo vari controlli quali broncoscopia, tc e pet, i medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente (30/09/2008) eseguendo una lobectomia inferiore dx e l'asportazione di alcuni linfonodi di cui vi riporto il referto dell'esame istologico e di quello citologico del 14/10/2008:
MATERIALE INVIATO:
1)linfonodo bronco intermedio inferiore; 2)linfonodo periesofageo; 3)linfonodo biiforcazionetracheale; 4)linfonodo paratracheale basso e bronco princ. destro; 5)lobo inferiore polmone destro.
DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
1) 2 frammenti linfomnodali di cm 1×0.6; 2)multipli frammenti linfonodali di cm 2×0.5; 3)linfonodo di cm 0.6 di asse maggiore; 4)linfonodo di cm 0.8 di asse maggiore; 5)lobo polmonare di cm 11.5×8.5×5 in sede sub pleurica si reperta neoformazione grigiastra di cm 4.5 di asse maggiore.
DIAGNOSI:
1-3-4) linfonodi esenti da neoplasia. Antraco- silicosi
2)metastasi linfonodali di adenocarcinoma
5)reperto istologico e immunofenotipo compatibili con adenocarcinoma G2 con minoritaria componente a differenziazione muconosa del polmone.
Diffusa antraco-silicosi.
Trancia di resezione bronchiale esente da neoplasia.
PanCK, CK7; TTF.1, Surfactant A-B positivi
CEA focale positività
CK20 negative
KI-67<5%
MATERIALE INVIATO:
liquido pleurico
DIAGNOSI:
Ricerca cellule neoplastiche negativa
Nelle successive visite di controllo, ancor prima di conoscere il risultato del referto istologico, è stata anche sottoposta all’ aspirazione di liquido pleurico formatosi dopo l’intervento chirurgico ed inoltre ha potuto iniziare il primo ciclo di chemioterapia solo il 07/01/2009 ( Cisplatino e Vinorelbina) perché è stata costretta a letto da una forma influenzale.
Nel frattempo l’ oncologo che la segue le ha prescritto una TC del cranio, del torace, del mediastino, dell’addome superiore ed inferiore di cui vi riporto il referto del 19/01/2009:
-TC CRANIO: Nella corteccia frontale pre-rolandica sinistra al vertice, è presente una nodulazione iperdensa di alcuni mm. Provvista di alone edemigeno perifocale, nel complesso con caratteristiche di lesione secondaria. Non sono evidenti ulteriori alterazioni densitometriche focali a carico dei restanti tessuti encefalici, né raccolte extracerebrali patologiche. Cavità ventricolari e cisterne della base normotese ed in asse. Spazi liquorali circonvoluzionali armonicamente rappresentati.
-TC TORACICA: Su esiti di lobectomia inferiore destra, sono presenti due raccolte fluide rispettivamente nell’apice, nella doccia costo-vertebrale e nella base omolaterale, con associato ispessimento irregolare dei foglietti pleurici.
Lo studio del polmone evidenzia inoltre 12-14 micronoduli polmonari di aspetto metastatico, alcuni ombelicati per necrosi colliquativa centrale. Anche la ricostruzione con finestra ossea ( non riprodotta) permette di rilevare plurime lesioni di tipo misto litico-addensanti a livello di T10, L1, del sacro e della sacro-iliaca destra, anch’esse di sospetta natura metastatica.
Cuore e grossi vasi omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali mediastiniche residue sovracentimetriche. Non sono rilevabili segni di versamento pleurico sinistro o pericardico. Acalasia esofagea.
-TC ADDOMINALE: Non sono evidenti alterazioni densitometriche focali sospette a carico del fegato ( con microcisti del 6º segmento) della milza ( con plurime microcisti) del pancreas, dei surreni e dei reni. Vie biliari intra-ed extraepatiche non dilatate. Grossi vasi retroperitoneali omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali aortico-paracavali sovracentimetriche. Principali organi pelvici consoni ell’età. Ernia inguinale destra. Non sono infine rilevabili raccolte idriche patologiche nei recessi addominali.
L’oncologo, dal momento in cui mia madre riferisce di avere da circa due anni una sorta di bernoccolo proprio nello stesso punto del nodulo riscontrato nella TC, ora consiglia di fare una risonanza al cranio…
Vorrei sapere se ci sono altri accertamenti che possiamo far fare a mia madre, che comunque sta continuando i cicli di chemioterapia, e se è possibile che i noduli presenti nel polmone si possano stabilizzare con essa.
Grazie per l’attenzione
[#1]
Gentile Utente,
si tratta di una neoplasia polmonare con localizzazioni multiple nell'ambito dei polmoni stessi, localizzazione cerebrale e ripetizioni ossee. Senza dubbio è indicato proseguire un trattamento chemioterapico ed è opportuno, a mio avviso, eseguire una consulenza presso un collega radioterapista per quanto riguarda l'encefalo. Dopo 3 mesi di chemioterapia eseguirei una restadiazione completa a mezzo TC e scintigrafia ossea. Alla chemioterapia in corso aggiungerei l'acido zoledronico per tentare di contenere la situazione ossea. Inoltre un octreoscan od un dosaggio della cromogranina A possono essere utili per verificare se nella neoplasia vi sia componente neuroendocrina e quindi si possa giovare dell'aggiunta dell'octreotide alla terapia in corso.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si tratta di una neoplasia polmonare con localizzazioni multiple nell'ambito dei polmoni stessi, localizzazione cerebrale e ripetizioni ossee. Senza dubbio è indicato proseguire un trattamento chemioterapico ed è opportuno, a mio avviso, eseguire una consulenza presso un collega radioterapista per quanto riguarda l'encefalo. Dopo 3 mesi di chemioterapia eseguirei una restadiazione completa a mezzo TC e scintigrafia ossea. Alla chemioterapia in corso aggiungerei l'acido zoledronico per tentare di contenere la situazione ossea. Inoltre un octreoscan od un dosaggio della cromogranina A possono essere utili per verificare se nella neoplasia vi sia componente neuroendocrina e quindi si possa giovare dell'aggiunta dell'octreotide alla terapia in corso.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Salve, è possibile che ci sia una relazione fra l'adenocarcinoma polmonare ed il fatto che mia madre ha dei noduli tiroidei???
Nel frattempo mi sto operando perchè faccia al più presto una consulenza radioterapica e la risonanza al cranio ed a livello delle vertebre.
Grazie mille della celere risposta
Saluti
Nel frattempo mi sto operando perchè faccia al più presto una consulenza radioterapica e la risonanza al cranio ed a livello delle vertebre.
Grazie mille della celere risposta
Saluti
[#3]
Utente
Salve,vorrei avere un consiglio su come affrontare la situazione di mia madre ora che abbiamo anche i referti della RM encefalo e quella colonna lombare esegute in data 11/02/09 di cui le riporto i referti...
RM ENCEFALO
Esame RM dell'encefalo eseguito con scansioni SE, TSE e FLAIR multiplanari, completato da somministrazione e.v. di M.d.C. paramagnetico.
In corrispondenza della circonvoluzione frontale ascendente, a livello corticale, si osserva un'areola nodulare di alterato segnale, di 6mm di diametro, lievemente ipointensa in T1 ed iperintensa in T2 e FLAIR. La lesione dopo somministrazione di gadolino e.v. mostra un netto incremento del segnale con aspetto "a bersaglio" con minuta area centrale ipointensa, verosimilmente necrotica. Non si associano fenomeni edemigeni perilesionali.
Il rilievo descritto è compatibile con lesione secondaria della malattia di base.
Complesso ventricolare normoteso ed in asse.
Spazi liquorali cisterno-corticali nella norma per morfologia ed ampiezza.
Sinusopatia mascellare bilaterale.
RM COLONNA LOMBARE
Esame RM della colonna lombare eseguito con tecnica Turbo Spin-echo e STIR con sequenze pesate in T1 e T2 orientate secondo piani sagittali.
Aree focali nodulari di alterato segnale, di tipo prevalentemente addensante, da sostituzione neoplastica, caratterizzate da ipointensità nelle sequenze T1 e T2 pesate, a livello dei corpi vertebrali di D11, di L1 e delle prime due vertebre sacrali queste ultime con incremento di segnale nelle sequenze con soppressione del segnale del grasso.
Non sono appezzabili alterazioni di segnale a carico della corda midollare nel tratto compreso nel presente esame.
Cono midollare normoposizionato.
Sono sempre più preoccupata anche per la situazione a livello lombare...
Grazie per l'attenzione
Giovanna
RM ENCEFALO
Esame RM dell'encefalo eseguito con scansioni SE, TSE e FLAIR multiplanari, completato da somministrazione e.v. di M.d.C. paramagnetico.
In corrispondenza della circonvoluzione frontale ascendente, a livello corticale, si osserva un'areola nodulare di alterato segnale, di 6mm di diametro, lievemente ipointensa in T1 ed iperintensa in T2 e FLAIR. La lesione dopo somministrazione di gadolino e.v. mostra un netto incremento del segnale con aspetto "a bersaglio" con minuta area centrale ipointensa, verosimilmente necrotica. Non si associano fenomeni edemigeni perilesionali.
Il rilievo descritto è compatibile con lesione secondaria della malattia di base.
Complesso ventricolare normoteso ed in asse.
Spazi liquorali cisterno-corticali nella norma per morfologia ed ampiezza.
Sinusopatia mascellare bilaterale.
RM COLONNA LOMBARE
Esame RM della colonna lombare eseguito con tecnica Turbo Spin-echo e STIR con sequenze pesate in T1 e T2 orientate secondo piani sagittali.
Aree focali nodulari di alterato segnale, di tipo prevalentemente addensante, da sostituzione neoplastica, caratterizzate da ipointensità nelle sequenze T1 e T2 pesate, a livello dei corpi vertebrali di D11, di L1 e delle prime due vertebre sacrali queste ultime con incremento di segnale nelle sequenze con soppressione del segnale del grasso.
Non sono appezzabili alterazioni di segnale a carico della corda midollare nel tratto compreso nel presente esame.
Cono midollare normoposizionato.
Sono sempre più preoccupata anche per la situazione a livello lombare...
Grazie per l'attenzione
Giovanna
[#4]
Cara Giovanna,
rispondo alla prima parte del quesito dicendoti che i noduli tiroidei non entrano in alcun modo in relazione con la neoplasia polmonare. Resta l'indicazione per un parere di un collega radioterapista per la situazione encefalica. Anche per quanto riguarda la colonna un trattamento radioterapico locale potrebbe essere indicato per bloccare l'erosione da parte delle cellule tumorali e consolidare l'osso. L'aggiunta dell'acido zoledronico alla chemioterapia appare indicato (esso ha una azione specifica nell'osso).
Sempre a disposizione,
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
rispondo alla prima parte del quesito dicendoti che i noduli tiroidei non entrano in alcun modo in relazione con la neoplasia polmonare. Resta l'indicazione per un parere di un collega radioterapista per la situazione encefalica. Anche per quanto riguarda la colonna un trattamento radioterapico locale potrebbe essere indicato per bloccare l'erosione da parte delle cellule tumorali e consolidare l'osso. L'aggiunta dell'acido zoledronico alla chemioterapia appare indicato (esso ha una azione specifica nell'osso).
Sempre a disposizione,
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#6]
[#7]
Utente
Salve, vorrei informarvi sul proseguo delle cure seguite da mia madre.
Riassumendo un po’ la situazione spero di essere il più chiara possibile.
Mia madre è stata operata il 30 Settembre 2008, le hanno eseguito una lobectomia polmonare inferiore dx e linfoadenectomia mediastinica per un adenocarcinoma del polmone dx, pT2G2N1M0, Ki-67<5%, con immunoistochimica confermante il tipo istologico di adenocarcinoma.
Dal Gennaio al Marzo 2009 ha ricevuto 4 cicli di chemioterapia adiuvante con cisplatino e vinorelbina, ha eseguito esami di ri-stadiazione ( già comunicati) che documentavano la comparsa di secondarismi polmonari, cerebrali ed ossei, per i quali è stata trattata con ripetuti cicli di radioterapia convenzionale e stereotassica a livello dell’encefalo, del rachide (D11-L1), terminati a Marzo 2009 e di cui vi riporto il referto:
-dal 03/03/09 al 03/04/09:
eseguita radioterapia sull’intera massa encefalica, fino a 30Gy, erogata in 10 frazioni successive da 4Gy/frazione, seguita da 3 sedute di raditerapia stereotassica da 4 Gy/frazione per una dose.
Dal 16/03 al 20/03/09, ha ricevuto un trattamento di radioterapia a livello del rachide, D11-L1, fino a una dose complessiva di 20 Gy/5 fr.
I trattamenti nel complesso sono stati ben tollerati, in assenza di effetti collaterali acuti di rilievo.
Mia madre ha rifatto una TC di controllo il 23 Aprile 2009 ed una RM dell’encefalo il 15 Maggio 2009, dove si riscontra un leggero miglioramento, di cui vi riporto i referti:
- 23 /04/09 TC M.S. DEL TORACE, DEL MEDIASTINO E DELL’ADDOME SUPERIORE.
Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura multidetettore (8 strati) con filtri e finestre dedicati, condotta durante infusione di m.d.c. iodato nella fase di equilibrio artero-venoso.
TC precedente di confronto di cui avete il referto, del 19/01/09.
TC TORACE: il quadro appare lievemente migliorato rispetto al suddetto precedente.
In particolare appaiono ridotte di volume le raccolte saccate a livello dell’apice, della doccia costo vertebrale e della base di destra. Anche le micronodulazioni ripetitive polmonari risultano diminuite di numero e di dimensioni.
Restanti reperti sostanzialmente invariati, con esiti di lobectomia inferiore dx e rimaneggiamento misto litico-addensante di T10 ed L1.
Cuore e grossi vasi omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali mediastiniche di dimensioni maggiori di 10mm. Non sono infine rilevabili segni di versamento pleurico sinistro o pericardico.
TC ADDOME SUPERIORE: non sono evidenti alterazioni densitometriche focali sospette a carico del fegato, della milza( con plurime microcisti), del pancreas, dei surreni e dei reni. Vie biliari intra-ed extraepatiche non dilatate. Grossi vasi retro peritoneali omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali aortico-paracavali superiori. Non sono infine rilevabili raccolte fluide patologiche nei recessi addominali compresi nelle scansioni eseguite.( Quadro addominale superiore immodificato rispetto al precedente)
-15/05/09 RISONANZA MAGNETICA DELL’ENCEFALO.
-Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo (1,5T) mediante sequenze SE, TSE e FLAIR ad echi multipli secondo piani di scansione sagittali, coronali ed assiali, anche dopo infusione e.v. di m.d.c. paramagnetico.
Controllo precedente del 11/02/09 di cui avete il referto.
La nota minuta lesione di aspetto ripetitivo della corteccia frontale ascendente sinistra non presenta sostanziali modificazioni, al più impercettibilmente diminuita di dimensioni(attualmente circa 4mm) e priva di edema perilesionale.
Non sono evidenti ulteriori aree focali o diffuse di alterato segnale a carico dei restanti tessuti encefalici, né raccolte extracerebrali patologiche. Cavità ventricolari e cisterne della base normotese ed in asse.
Spazi liquorali circonvoluzionali armonicamente rappresentati.
Dopo questi controlli l’oncologo ha deciso di far fare a mia madre altri 2 cicli di chemio (sempre cisplatino e vinorelbina) e, sotto mia richiesta le ha fatto somministrare, Zometa il primo giorno del 5 ciclo, rimanendo però intesi che nel frattempo mia madre avrebbe dovuto fare una panoramica dentale. Per tutta la settimana mia madre è stata male e nei 3 gg successivi alla chemio ha avuto anche febbre alta, per cui hanno posticipato di una settimana la seduta di vinorelbina, e visti i risultati della panoramica, hanno deciso di far fare prima una bonifica dentale e poi magari riniziare con i bi fosfonati…
Il 23/05/09 mia madre ha avuto un problema alla schiena e le hanno fatto fare una RX:
25/05/09 RX COLONNA DORSALE E LOMBO- SACRALE:
L’indagine documenta le note lesioni ripetitive miste litico-addensanti di molteplici corpi vertebrali, quelle più evidenti in S1, S2, L1 e T11, apparentemente immodificate rispetto al precedente esame RM del 11/02/09(per quanto valutabile dalle differenze tecniche)
Si osserva infine una modesta deformazione a cuneo anteriore del soma di T12 per collasso della sua limitante superiore, senza interruzione visibile del muro posteriore. Tale ultima immagine non era evidente al suddetto precedente esame, pertanto da riferire ad evento insorto recentemente.
25/05/09 RX TORACE IN DUE PROIEZIONI
L’indagine documenta i noti esiti di lobectomia inferiore dx con voluminose raccolte fluide di aspetto saccato a livello dell’apice e della base. Completano il quadro alcune sparse micronodulazioni ripetitive. Per quanto valutabile dalle differenti condizioni tecniche rispetto all’esame TC del 23/04/09, la quantità di liquido nel cavo pleurico destro sembrerebbe aumentata.
Comunque mia madre ha terminato anche il 6 ciclo di chemio e poi le hanno fatto rifare i controlli e le hanno consigliato un busto per la schiena.
-07/07/09 TC M.S. DEL TORACE, DEL MEDIASTINO, DELL’ADDOME SUPERIORE ED INFERIORE(TOTAL-BODY)
Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura multidetettore (8 strati) con filtri e finestre dedicati, condotta durante infusione di m.d.c. iodato nella fase di equilibrio artero-venoso.
TC TORACE: Rispetto al precedente controllo del 23/04/09, appaiono aumentate di numero le micronodulazioni secondarie polmonari, le maggiori di 5-6mm di diametro provviste di caratteristica ombelicatura centrale ipodensa(necrotica).
Invariati i restanti reperti, sostenuti dagli esiti di lobectomia inferiore dx, dalle raccolte saccate apicale e basale omolaterale, nonché dal rimaneggiamento litico-addensante di plurimi metameri vertebrali.
Cuore e grossi vasi omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali mediastiniche di dimensioni maggiori di 10mm. Non sono infine rilevabili segni di versamento pleurico sinistro o pericardico.
TC ADDOME: Non sono evidenti alterazioni densitometriche focali sospette a carico del fegato(diffusamente steatosico) della milza(multi cistica) del pancreas, dei surreni e dei reni. Vie biliari intra-ed extraepatiche non dilatate. Grossi vasi retro peritoneali omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali aortico-paracavali. Principali organi pelvici consoni all’età. Non sono infine rilevabili raccolte fluide patologiche nei recessi addominali. Ernia inguinale destra.
-09/07/09 RISONANZA MAGNETICA DELLA COLONNA DORSALE E LOMBARE
-Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo (1,5T) con sequenze TSE T1, T2 e STIR ponderate secondo piani di scansione sagittali, anche dopo infusione di m.d.c. paramagnetico.
L’indagine, confrontata con l’analogo esame RM del 11/02/09, non mostra sostanziali modificazioni delle note lesioni secondarie osteoaddensanti a livello di T11, L1,S1 ed S2. Appare inoltre bene evidente la frattura disco-somatica della limitante superiore di T12, con deformazione a cuneo anteriore del corpo vertebrale, ma senza interruzione del muro posteriore. Tale lesione fratturativa risulta relativamente recente, in quanto conserva una spontanea iperintensità in un’apposita sequenza STIR contestualmente eseguita.
Dopo questi referti e dopo la visita radioterapica di controllo, in data 16/07/09 in cui mia madre fa presente di avere fastidi alla schiena a livello lombare, il radioterapista le fa iniziare in data 20/07/09 la radioterapia (TRATTAMENTO RADIANTE a livello del sacro e delle articolazioni sacro iliache, durante il quale la paziente ha ricevuto 20 Gy in 5 frazioni successive da 4 Gy/frazione, erogati mediante acceleratore lineare, mediante 2 fasci contrapposti AP e PA di fotoni X da 10 MV. Il trattamento nel complesso è stato ben tollerato, in assenza di effetti collaterali acuti di rilievo. Collateralmente si segnala che, data la presenza di una frattura della vertebra D12 documentata dalla RX del rachide del 25 maggio 09 e alla RM del rachide del 09 luglio 09, la paziente verrà valutata per un eventuale cemento plastica a scopo di consolidamento.) l’oncologo le consiglia di iniziare chemio di seconda linea con Alimta ogni 21 gg (che dovrà iniziare il 10/08/09)
Chiedo scusa se mi sono permessa di dilungarmi e di trascrivere tutto ma, vorrei che aveste un quadro più completo della situazione.
Purtroppo quando ci si trova in una situazione del genere, quando purtroppo ci si vede costretti ad affrontare una situazione più grande di noi si sente la necessità di sapere se si può fare di più, se ci sono altri metodi e se ciò che si fa è la cosa più giusta.
Vorrei sapere il vostro parere su questa chemio di seconda linea e se ci sono altre cose che possiamo fare per mia madre.
Grazie mille
Giovanna
Riassumendo un po’ la situazione spero di essere il più chiara possibile.
Mia madre è stata operata il 30 Settembre 2008, le hanno eseguito una lobectomia polmonare inferiore dx e linfoadenectomia mediastinica per un adenocarcinoma del polmone dx, pT2G2N1M0, Ki-67<5%, con immunoistochimica confermante il tipo istologico di adenocarcinoma.
Dal Gennaio al Marzo 2009 ha ricevuto 4 cicli di chemioterapia adiuvante con cisplatino e vinorelbina, ha eseguito esami di ri-stadiazione ( già comunicati) che documentavano la comparsa di secondarismi polmonari, cerebrali ed ossei, per i quali è stata trattata con ripetuti cicli di radioterapia convenzionale e stereotassica a livello dell’encefalo, del rachide (D11-L1), terminati a Marzo 2009 e di cui vi riporto il referto:
-dal 03/03/09 al 03/04/09:
eseguita radioterapia sull’intera massa encefalica, fino a 30Gy, erogata in 10 frazioni successive da 4Gy/frazione, seguita da 3 sedute di raditerapia stereotassica da 4 Gy/frazione per una dose.
Dal 16/03 al 20/03/09, ha ricevuto un trattamento di radioterapia a livello del rachide, D11-L1, fino a una dose complessiva di 20 Gy/5 fr.
I trattamenti nel complesso sono stati ben tollerati, in assenza di effetti collaterali acuti di rilievo.
Mia madre ha rifatto una TC di controllo il 23 Aprile 2009 ed una RM dell’encefalo il 15 Maggio 2009, dove si riscontra un leggero miglioramento, di cui vi riporto i referti:
- 23 /04/09 TC M.S. DEL TORACE, DEL MEDIASTINO E DELL’ADDOME SUPERIORE.
Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura multidetettore (8 strati) con filtri e finestre dedicati, condotta durante infusione di m.d.c. iodato nella fase di equilibrio artero-venoso.
TC precedente di confronto di cui avete il referto, del 19/01/09.
TC TORACE: il quadro appare lievemente migliorato rispetto al suddetto precedente.
In particolare appaiono ridotte di volume le raccolte saccate a livello dell’apice, della doccia costo vertebrale e della base di destra. Anche le micronodulazioni ripetitive polmonari risultano diminuite di numero e di dimensioni.
Restanti reperti sostanzialmente invariati, con esiti di lobectomia inferiore dx e rimaneggiamento misto litico-addensante di T10 ed L1.
Cuore e grossi vasi omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali mediastiniche di dimensioni maggiori di 10mm. Non sono infine rilevabili segni di versamento pleurico sinistro o pericardico.
TC ADDOME SUPERIORE: non sono evidenti alterazioni densitometriche focali sospette a carico del fegato, della milza( con plurime microcisti), del pancreas, dei surreni e dei reni. Vie biliari intra-ed extraepatiche non dilatate. Grossi vasi retro peritoneali omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali aortico-paracavali superiori. Non sono infine rilevabili raccolte fluide patologiche nei recessi addominali compresi nelle scansioni eseguite.( Quadro addominale superiore immodificato rispetto al precedente)
-15/05/09 RISONANZA MAGNETICA DELL’ENCEFALO.
-Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo (1,5T) mediante sequenze SE, TSE e FLAIR ad echi multipli secondo piani di scansione sagittali, coronali ed assiali, anche dopo infusione e.v. di m.d.c. paramagnetico.
Controllo precedente del 11/02/09 di cui avete il referto.
La nota minuta lesione di aspetto ripetitivo della corteccia frontale ascendente sinistra non presenta sostanziali modificazioni, al più impercettibilmente diminuita di dimensioni(attualmente circa 4mm) e priva di edema perilesionale.
Non sono evidenti ulteriori aree focali o diffuse di alterato segnale a carico dei restanti tessuti encefalici, né raccolte extracerebrali patologiche. Cavità ventricolari e cisterne della base normotese ed in asse.
Spazi liquorali circonvoluzionali armonicamente rappresentati.
Dopo questi controlli l’oncologo ha deciso di far fare a mia madre altri 2 cicli di chemio (sempre cisplatino e vinorelbina) e, sotto mia richiesta le ha fatto somministrare, Zometa il primo giorno del 5 ciclo, rimanendo però intesi che nel frattempo mia madre avrebbe dovuto fare una panoramica dentale. Per tutta la settimana mia madre è stata male e nei 3 gg successivi alla chemio ha avuto anche febbre alta, per cui hanno posticipato di una settimana la seduta di vinorelbina, e visti i risultati della panoramica, hanno deciso di far fare prima una bonifica dentale e poi magari riniziare con i bi fosfonati…
Il 23/05/09 mia madre ha avuto un problema alla schiena e le hanno fatto fare una RX:
25/05/09 RX COLONNA DORSALE E LOMBO- SACRALE:
L’indagine documenta le note lesioni ripetitive miste litico-addensanti di molteplici corpi vertebrali, quelle più evidenti in S1, S2, L1 e T11, apparentemente immodificate rispetto al precedente esame RM del 11/02/09(per quanto valutabile dalle differenze tecniche)
Si osserva infine una modesta deformazione a cuneo anteriore del soma di T12 per collasso della sua limitante superiore, senza interruzione visibile del muro posteriore. Tale ultima immagine non era evidente al suddetto precedente esame, pertanto da riferire ad evento insorto recentemente.
25/05/09 RX TORACE IN DUE PROIEZIONI
L’indagine documenta i noti esiti di lobectomia inferiore dx con voluminose raccolte fluide di aspetto saccato a livello dell’apice e della base. Completano il quadro alcune sparse micronodulazioni ripetitive. Per quanto valutabile dalle differenti condizioni tecniche rispetto all’esame TC del 23/04/09, la quantità di liquido nel cavo pleurico destro sembrerebbe aumentata.
Comunque mia madre ha terminato anche il 6 ciclo di chemio e poi le hanno fatto rifare i controlli e le hanno consigliato un busto per la schiena.
-07/07/09 TC M.S. DEL TORACE, DEL MEDIASTINO, DELL’ADDOME SUPERIORE ED INFERIORE(TOTAL-BODY)
Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura multidetettore (8 strati) con filtri e finestre dedicati, condotta durante infusione di m.d.c. iodato nella fase di equilibrio artero-venoso.
TC TORACE: Rispetto al precedente controllo del 23/04/09, appaiono aumentate di numero le micronodulazioni secondarie polmonari, le maggiori di 5-6mm di diametro provviste di caratteristica ombelicatura centrale ipodensa(necrotica).
Invariati i restanti reperti, sostenuti dagli esiti di lobectomia inferiore dx, dalle raccolte saccate apicale e basale omolaterale, nonché dal rimaneggiamento litico-addensante di plurimi metameri vertebrali.
Cuore e grossi vasi omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali mediastiniche di dimensioni maggiori di 10mm. Non sono infine rilevabili segni di versamento pleurico sinistro o pericardico.
TC ADDOME: Non sono evidenti alterazioni densitometriche focali sospette a carico del fegato(diffusamente steatosico) della milza(multi cistica) del pancreas, dei surreni e dei reni. Vie biliari intra-ed extraepatiche non dilatate. Grossi vasi retro peritoneali omogeneamente opacizzati, senza visibili tumefazioni linfonodali aortico-paracavali. Principali organi pelvici consoni all’età. Non sono infine rilevabili raccolte fluide patologiche nei recessi addominali. Ernia inguinale destra.
-09/07/09 RISONANZA MAGNETICA DELLA COLONNA DORSALE E LOMBARE
-Dati tecnici: indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo (1,5T) con sequenze TSE T1, T2 e STIR ponderate secondo piani di scansione sagittali, anche dopo infusione di m.d.c. paramagnetico.
L’indagine, confrontata con l’analogo esame RM del 11/02/09, non mostra sostanziali modificazioni delle note lesioni secondarie osteoaddensanti a livello di T11, L1,S1 ed S2. Appare inoltre bene evidente la frattura disco-somatica della limitante superiore di T12, con deformazione a cuneo anteriore del corpo vertebrale, ma senza interruzione del muro posteriore. Tale lesione fratturativa risulta relativamente recente, in quanto conserva una spontanea iperintensità in un’apposita sequenza STIR contestualmente eseguita.
Dopo questi referti e dopo la visita radioterapica di controllo, in data 16/07/09 in cui mia madre fa presente di avere fastidi alla schiena a livello lombare, il radioterapista le fa iniziare in data 20/07/09 la radioterapia (TRATTAMENTO RADIANTE a livello del sacro e delle articolazioni sacro iliache, durante il quale la paziente ha ricevuto 20 Gy in 5 frazioni successive da 4 Gy/frazione, erogati mediante acceleratore lineare, mediante 2 fasci contrapposti AP e PA di fotoni X da 10 MV. Il trattamento nel complesso è stato ben tollerato, in assenza di effetti collaterali acuti di rilievo. Collateralmente si segnala che, data la presenza di una frattura della vertebra D12 documentata dalla RX del rachide del 25 maggio 09 e alla RM del rachide del 09 luglio 09, la paziente verrà valutata per un eventuale cemento plastica a scopo di consolidamento.) l’oncologo le consiglia di iniziare chemio di seconda linea con Alimta ogni 21 gg (che dovrà iniziare il 10/08/09)
Chiedo scusa se mi sono permessa di dilungarmi e di trascrivere tutto ma, vorrei che aveste un quadro più completo della situazione.
Purtroppo quando ci si trova in una situazione del genere, quando purtroppo ci si vede costretti ad affrontare una situazione più grande di noi si sente la necessità di sapere se si può fare di più, se ci sono altri metodi e se ciò che si fa è la cosa più giusta.
Vorrei sapere il vostro parere su questa chemio di seconda linea e se ci sono altre cose che possiamo fare per mia madre.
Grazie mille
Giovanna
[#9]
Cara Giovanna,
direi che la storia clinica è ben condotta. Si dovrebbe valutare l'opportunità di intraprendere lo Zometa (un bifosfonato) in tempi non troppo lunghi (certo, compatibilmente con la situazione odontoiatrica). Inoltre direi di eseguire (se non è stato già fatto) il dosaggio della cromogranina A per verificare se la neoplasia esprime componente neuroendocrina.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
direi che la storia clinica è ben condotta. Si dovrebbe valutare l'opportunità di intraprendere lo Zometa (un bifosfonato) in tempi non troppo lunghi (certo, compatibilmente con la situazione odontoiatrica). Inoltre direi di eseguire (se non è stato già fatto) il dosaggio della cromogranina A per verificare se la neoplasia esprime componente neuroendocrina.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#10]
Utente
Salve, grazie delle sue risposte.
Mia madre dovrebbe iniziare la bonifica ai denti il 07 Settembre però vorrei sapere, se è possibile, se il dosaggio della cromogranina A si può fare in qualsiasi laboratorio analisi e se la prescrizione la può fare il medico di famiglia o lo specialista e poi, cosa comporterebbe se la neoplasia avesse componente neuroendocrina?????
Scusi l'ignoranza ma ho bisogno di sapere.
Grazie di nuovo
Mia madre dovrebbe iniziare la bonifica ai denti il 07 Settembre però vorrei sapere, se è possibile, se il dosaggio della cromogranina A si può fare in qualsiasi laboratorio analisi e se la prescrizione la può fare il medico di famiglia o lo specialista e poi, cosa comporterebbe se la neoplasia avesse componente neuroendocrina?????
Scusi l'ignoranza ma ho bisogno di sapere.
Grazie di nuovo
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