Il medico ha prescritto un rx toracica che però non ha evidenzato niente
bonasera,
Vi scrivo per avere un consiglio in merito alla situazione di mio padre, 63 anni, fumatore accanito da sempre:
A seguito di trombosi venosa agli arti inferiori e conseguente embolia gli sono stati prescritti, oltre ad altri accertamenti, i marcatori tumorali CEA e CYFRA 21-1 i cui risultati sono stati rispettivamente di 30 ng/ml e 13.4 ng/ml.
A questo punto il medico ha prescritto un RX toracica che però non ha evidenzato niente di anomalo. Non fidandosi del rislutato dell'RX ha deciso di approfondire con una TC affettuata in data 16/01/09 di cui vi leggo il risultato:
Esame eseguito senza mdc per la presenza di gammopatia monocolonale. Presenza di multiple tumefazioni linfonodali mediastiniche in sede paratracheale, a livello della loggia di Barety ed in sede sottocarenale del diam max di 6 cm; ilo dx ingrandito in prima ipotesi per la presenza di linfoadenopatie. Presenza di due piccoli noduli a livello del lobo medio e del segmento laterale del lobo inferiore dx sulla cui natura non è possibile esprimere un giudizio. Sistema bronchiale pervio. enfisema controlobulare nei nodi superiori con bolle subpleuriche. Cuore aumentato di volume. Presenza di cisti epatiche multiple del diam max di cm 7. Non lesioni focali a carico di pancreas, milza reni ad eccezione di una formazione isodensa esofitica di 1,5 cm a carico del rene sin che può essere compatibile con cisti a contenuto denso. Opportuno comunque controllo ecografico mirato. Presenza di alcuni linfonodi subcentimetrici in sede para-aortica. Prostata e vescicole seminali modicamante aumentate di volume.
a seguito di colloquio con oncologo è stato poi sisposto un esame citologico che ha dato i seguenti risultati:
Broncoaspirato: numerose cellule cilindriche, qualche fagocita.
Agoaspirato trans-bronchiale dei linfonodi sottocarenali: numerose cellule epiteiliali con caratteri di atipia morfologica di tipo neoplastico maligno di probabile derivazione ghiandolare.
Quale può essere il miglior tipo di intervento in tale situazione?
grazie in anticipo
Vi scrivo per avere un consiglio in merito alla situazione di mio padre, 63 anni, fumatore accanito da sempre:
A seguito di trombosi venosa agli arti inferiori e conseguente embolia gli sono stati prescritti, oltre ad altri accertamenti, i marcatori tumorali CEA e CYFRA 21-1 i cui risultati sono stati rispettivamente di 30 ng/ml e 13.4 ng/ml.
A questo punto il medico ha prescritto un RX toracica che però non ha evidenzato niente di anomalo. Non fidandosi del rislutato dell'RX ha deciso di approfondire con una TC affettuata in data 16/01/09 di cui vi leggo il risultato:
Esame eseguito senza mdc per la presenza di gammopatia monocolonale. Presenza di multiple tumefazioni linfonodali mediastiniche in sede paratracheale, a livello della loggia di Barety ed in sede sottocarenale del diam max di 6 cm; ilo dx ingrandito in prima ipotesi per la presenza di linfoadenopatie. Presenza di due piccoli noduli a livello del lobo medio e del segmento laterale del lobo inferiore dx sulla cui natura non è possibile esprimere un giudizio. Sistema bronchiale pervio. enfisema controlobulare nei nodi superiori con bolle subpleuriche. Cuore aumentato di volume. Presenza di cisti epatiche multiple del diam max di cm 7. Non lesioni focali a carico di pancreas, milza reni ad eccezione di una formazione isodensa esofitica di 1,5 cm a carico del rene sin che può essere compatibile con cisti a contenuto denso. Opportuno comunque controllo ecografico mirato. Presenza di alcuni linfonodi subcentimetrici in sede para-aortica. Prostata e vescicole seminali modicamante aumentate di volume.
a seguito di colloquio con oncologo è stato poi sisposto un esame citologico che ha dato i seguenti risultati:
Broncoaspirato: numerose cellule cilindriche, qualche fagocita.
Agoaspirato trans-bronchiale dei linfonodi sottocarenali: numerose cellule epiteiliali con caratteri di atipia morfologica di tipo neoplastico maligno di probabile derivazione ghiandolare.
Quale può essere il miglior tipo di intervento in tale situazione?
grazie in anticipo
[#1]
credo che avere un dato cito/istologico più oreciso possa essere importante; contatterei un chirurgo toracico per valutare la possibilità di una medistinoscopia diagnostica.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Ex utente
A dire dell'oncologo anche la mediastinoscopia sarebbe una sofferenza inutile, così come la chemioterapia. In pratica pare essere spacciato. Propongono solo una cura palliativa.
Io comunque non vorrei arrendermi così presto e credo che almeno un tentativo lo si debba fare.
Grazie a chiunque voglia darmi qualche indicazione.
Io comunque non vorrei arrendermi così presto e credo che almeno un tentativo lo si debba fare.
Grazie a chiunque voglia darmi qualche indicazione.
[#3]
A 63 anni, se non ci sono importanti patologie concomitanti (cardiache, renali, respiratorie gravi) val sempre la pena tentare di definire bene il caso per proporre un trattamento. Tutto sommato la malattia sembrerebbe limitata ad un polmone ed al mediastino (la mediastinoscopia lo confermerebbe). l'estensione ulteriore andrebbe valutata con una PET e poi si potrebbe concludere sullo stadio per decidere quanto possa avvantaggiarsi di un programma terapeutico specifico.
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 24/01/2009.
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