La comparsa del carcinoma al polmone
Gentili dottori,
scrivo per un parere su mio fratello di 45 anni, ad ottobre 2008 in seguito alla comparsa di dolore al torace e forte tosse, gli è stata diagnosticata una broncopolmonite segue RX torace che evidenziava un focolare così definito dai medici, ma successivamente alla cura antibiotica il suo stato fisico peggiorava e dopo aver effettuato una nuova lastra la situazione non era migliorata, il 05/12/08 è stata effettuata una broncoscopia la quale stabiliva che "il bronco principale dx nel tratto intermedio appare rivestito da mucosa iperemica focalmente sanguinante in cui si rilevano alcune formazioni pseudopolipoidi su cui si praticano biopsie. Restringimento dell'ostio broncolobare medio e del segmento B7 quest'ultimo completamente stenotico per compressione estrinseca con mucosa sovrastante edematosa e congesta. Broncolavaggio. Nulla a sinistra. Esame istologico: Carcinoma scarsamente differenziato non a piccole cellule. Pos per EMA e citocheratine AE1/AE3 e negatività per citocheratina 7, TTF1, S100 ed HMB45. Paziente non fumatore; iperblasia nodulare benigna del fegato; nega allergie.
Gennaio 2006 termoablazione ed embolizzazione di formazione lobo sinistro epatico.
15/02/08 TC addome lo studio trifasico ha evidenziato formazione del lobo sx del fegato di 4.7 x 3.8cm. Mostra piccola porzione necrotica e ipervascolarizzata in fase arteriosa. Presenza di formazione di 4.5x3.6 cm 05/05/08 RM addome: lesione III seg epatico di 40mm formazione rotondeggiante a contenuto liquido di 4cm slenica.
11/03/08 Diagnosi di iperblasia focale nodulare epatica sottoposto a terapia locoregionale. Eseguita biopsia lesione epatica che conferma iperblasia focale nodulare.
15/12/08 TC torace grossolana formazione ad aspetto solido e disomogenea impregnazione contrastografica a livello dello sfondato costovertebrale di dx che si estende dall'ilo omolaterale fino alla parete toracica della pleura sovradiaframmatica che misura circa 11,8x10x7cm con associati fenomeni ateletassici da compressione su restante parenchima lobare inf e con reazione pleurica manifestantesi con versamento fluido disposto in senso declive ed intrascissurale.
21/12/08 Inizio primo ciclo di chemio (CDDP+Taxol+GEM o CDDP GEM)e completamento stadiazione con scintigrafia ossea.
Domande:
1- Perchè con il ciclo di terapia il suo stato fisico non ha avuto miglioramenti e ad oggi le condizioni sono molto peggiorate?
2- E' possibile un collegamento tra l'iperplasia al fegato e la comparsa del carcinoma al polmone?
3- Oltre alla chemioterapia sono possibili altre cure alternative? E perchè parlano di inoperabilità?
Ringrazio per la disponibilità
scrivo per un parere su mio fratello di 45 anni, ad ottobre 2008 in seguito alla comparsa di dolore al torace e forte tosse, gli è stata diagnosticata una broncopolmonite segue RX torace che evidenziava un focolare così definito dai medici, ma successivamente alla cura antibiotica il suo stato fisico peggiorava e dopo aver effettuato una nuova lastra la situazione non era migliorata, il 05/12/08 è stata effettuata una broncoscopia la quale stabiliva che "il bronco principale dx nel tratto intermedio appare rivestito da mucosa iperemica focalmente sanguinante in cui si rilevano alcune formazioni pseudopolipoidi su cui si praticano biopsie. Restringimento dell'ostio broncolobare medio e del segmento B7 quest'ultimo completamente stenotico per compressione estrinseca con mucosa sovrastante edematosa e congesta. Broncolavaggio. Nulla a sinistra. Esame istologico: Carcinoma scarsamente differenziato non a piccole cellule. Pos per EMA e citocheratine AE1/AE3 e negatività per citocheratina 7, TTF1, S100 ed HMB45. Paziente non fumatore; iperblasia nodulare benigna del fegato; nega allergie.
Gennaio 2006 termoablazione ed embolizzazione di formazione lobo sinistro epatico.
15/02/08 TC addome lo studio trifasico ha evidenziato formazione del lobo sx del fegato di 4.7 x 3.8cm. Mostra piccola porzione necrotica e ipervascolarizzata in fase arteriosa. Presenza di formazione di 4.5x3.6 cm 05/05/08 RM addome: lesione III seg epatico di 40mm formazione rotondeggiante a contenuto liquido di 4cm slenica.
11/03/08 Diagnosi di iperblasia focale nodulare epatica sottoposto a terapia locoregionale. Eseguita biopsia lesione epatica che conferma iperblasia focale nodulare.
15/12/08 TC torace grossolana formazione ad aspetto solido e disomogenea impregnazione contrastografica a livello dello sfondato costovertebrale di dx che si estende dall'ilo omolaterale fino alla parete toracica della pleura sovradiaframmatica che misura circa 11,8x10x7cm con associati fenomeni ateletassici da compressione su restante parenchima lobare inf e con reazione pleurica manifestantesi con versamento fluido disposto in senso declive ed intrascissurale.
21/12/08 Inizio primo ciclo di chemio (CDDP+Taxol+GEM o CDDP GEM)e completamento stadiazione con scintigrafia ossea.
Domande:
1- Perchè con il ciclo di terapia il suo stato fisico non ha avuto miglioramenti e ad oggi le condizioni sono molto peggiorate?
2- E' possibile un collegamento tra l'iperplasia al fegato e la comparsa del carcinoma al polmone?
3- Oltre alla chemioterapia sono possibili altre cure alternative? E perchè parlano di inoperabilità?
Ringrazio per la disponibilità
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Gentile Utente,
una neoplasia del polmone inoperabile purtroppo ha una prognosi assai severa. Un solo ciclo di chemioterapia non può dare assolutamente alcun miglioramento; se la terapia risulta efficace lo si può apprezzare dopo almeno 3 cicli. Il coinvolgimento pleurico rende la neoplasia inoperabile e pertanto suscettibile solo di terapia medica. Se si risolvesse il versamento o se esso non fosse massivo si potrebbe potenziare la chemioterapia con delle applicazioni di ipertermia capacitiva. L'iperplasia nodulare epatica non entra in alcun modo nell'insorgenza della neoplasia polmonare.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
una neoplasia del polmone inoperabile purtroppo ha una prognosi assai severa. Un solo ciclo di chemioterapia non può dare assolutamente alcun miglioramento; se la terapia risulta efficace lo si può apprezzare dopo almeno 3 cicli. Il coinvolgimento pleurico rende la neoplasia inoperabile e pertanto suscettibile solo di terapia medica. Se si risolvesse il versamento o se esso non fosse massivo si potrebbe potenziare la chemioterapia con delle applicazioni di ipertermia capacitiva. L'iperplasia nodulare epatica non entra in alcun modo nell'insorgenza della neoplasia polmonare.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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