Tumore testicolo

Salve,
Sono un nuovo iscritto.
Vorrei chiedere delle info, riguardo quello che mi e' successo pochi giorni fa.
Giorno 23 Aprile 2018, mi e' stato diagnosticato un tumore al testicolo sx di quasi 4 cm, con incremento della vascolarizzazione , e altre neoformazioni di 7 mm.
Mi hanno operato giorno 24 Aprile, asportando tutto. Dalla tac effettuata con mezzo di contrasto, non risultano altre parti del corpo intaccate.
Adesso aspetto l'esito dell'esame istologico e successivamente faro' la consulenza con l'oncologo.
Per quanto riguarda una eventuale terapia da affrontare, a cosa andrei incontro? Molti mi hanno parlato di max 2 cicli di chemio non troppo pesante, in via precauzionale.
E' vero? O e' possibile che non ce ne sia bisogno?
Grazie mille
Buona giornata!
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Dr. Attilio Leotta Oncologo, Anatomopatologo 371 15
aspettiamo il referto istopatologico che definirà il tipo di lesione e darà indicazioni sul protocollo terapeutico da effettuare

Dr. ATTILIO LEOTTA

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Utente
Utente
Buongiorno
Purtroppo ancora l'esito istopatologico non e' pronto, non vedo l'ora di averlo cosi' da capire se e cosa dovro' fare.
Grazie mille per l'attenzione Dr. LEOTTA.
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Utente
Utente
Buonasera
Ho avuto l'esito istologico che dice in sintesi : Si tratta di un Seminoma tipo classico,
Neoplasia contenuta entro i margini del resecato chirurgico. Isolate immagini di invasione angiolinfatica e di focale infiltrazione della tonaca albuginea. Non evidenza di necrosi, indice mitotico 4x10HPF. Tunica vaginale, margini del funicolo spermatico, epididimo indenni. Il parenchima testicolare residuo presentafocali immagini di neoplasia intratubulare a cellule germinali.
TNM : pt2, Nx, Mx
Tra un paio di giorni dovro' fare la consulenza con l'oncologo. Volevo chiedere: con questo esito ci sono i presupposti per fare dei cicli chenioterapici cime mi e' stato detto?
Grazie per l'attenzione.
Buona serata.
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Dr. Attilio Leotta Oncologo, Anatomopatologo 371 15
la strategia terapeutica nei seminomi puri dipende dallo Stadio della malattia.
La scelta terapeutica deve tener conto di alcuni parametri di rischio, in particolare la presenza di invasione vascolare, nel qual caso è indicata una chemioterapia adiuvante.
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Utente
Utente
Buongiorno
Grazie per la velocissima risposta Dr. Leotta.
Domani avro' la consulenza con l'oncologo e sapro' se dovro' fare la terapia.
La terro' aggiornata.
Grazie ancora
Buona giornata.
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Utente
Utente
Buongiorno Dr Leotta ,
Stamattina sono stato in ospedale per la consulenza con l'oncologa.
Trattandosi di un Seminoma di primo stadio, la dottoressa, mi ha consigliato di non sottopormi al ciclo di chemioterapia per il momento, ma di tenere sotto sorveglianza i linfonodi, (visto che presentavano isolate infiltrazioni di neoplasia cosi' come la tonaca albuginea) se durante i prossimi controlli la situazione dovesse essere diversa, verra' effettuata la chemio.
La percentuale di una recidiva nel mio caso e' tra il 5 e il 20%
Secondo lei questa decisione di non effettuare la terapia adesso, e' giusta? E la percentuale e' bassa o si tratta di una percentuale alta?
Grazie mille.
Buona giornata
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Dr. Attilio Leotta Oncologo, Anatomopatologo 371 15
Per il trattamento del seminoma puro allo stadio I vi sono più alternative una di queste è un'attenta sorveglianza senza terapia che le è stata consigliata dalla sua oncologa.
Le altre alternative sono la chemioterapia adiuvante e la radioterapia adiuvante.
Ogni trattamento dev'essere condiviso dal paziente che dovrà essere informato dei pro e contro.
Tutte e tre le opzioni terapeutiche possono essere valide in quanto si equivalgono ai fini della guarigione.