Adenocarcinoma prostatico
Buon pomeriggio,
mio padre 64 anni ha eseguita una prostatectomia radicale il 22 marzo.
La TAC con mdc eseguita prima dell'intervento riportava ciò:
Vescica con pareti diffusamente ispessite, senza evidenti grossolane immagini aggettanti endolume Prostata notevolmente aumentata di volume con plurime aree di focale impregnazione parenchimate in fase contrastografica.
Si segnala sfumato addensamento del tessuto adiposo mesenteriale nel cui contesto si apprezzano alcune grossolane tumefazioni linfonodali a carattere confluente (diametro trasverso complessivo massimo circa 37 mm), analoghe linfoadenopatie sono evidenti nel legamento gastro-colico (diametro trasverso max. circa 18 mm).
Ulteriori tumefazioni Iinfonodali sono apprezzabili in sede retrocavale (diametro trasverso complessivo massimo circa 31 mm). interaortocavale (diametro max. circa 23 mm). inter-portocavale (diametro max. circa 25 mm) ed in sede paraortica sinistra.
Diffuso ispessimento delle pareti del sigma.
In seguito all'intervento le è stato consigliato di eseguire una colonscopia perchè durante l'intervento è stato riscontrato un essudato peritoneale, ma non subito in quanto deve riprendersi un pò dall'intervento.
Oggi al ritiro della biopsia dopo l'intervento il referto riporta:
Focolai multipli di adenorcacinoma prostatico bilaterale, score 6sec.gleason (score 3+3), con microinfiltrazione della capsula a destra ed estensione all'apice. Coesistono focolai multipli di pin di alto grado. Vescichette seminali indenni, margine del collo vescicale indenne.
La mia domanda adesso sarebbe, il problema è stato risolto completamente o c'è la possibilità che il tumore non era circoscritto visto l'infiltrazione alla capsula? Come dovremmo muoverci adesso, dobbiamo eseguire altri accertamenti o cure particolari?
RingraziandoVi in anticipo porgo i miei più distinti saluti.
mio padre 64 anni ha eseguita una prostatectomia radicale il 22 marzo.
La TAC con mdc eseguita prima dell'intervento riportava ciò:
Vescica con pareti diffusamente ispessite, senza evidenti grossolane immagini aggettanti endolume Prostata notevolmente aumentata di volume con plurime aree di focale impregnazione parenchimate in fase contrastografica.
Si segnala sfumato addensamento del tessuto adiposo mesenteriale nel cui contesto si apprezzano alcune grossolane tumefazioni linfonodali a carattere confluente (diametro trasverso complessivo massimo circa 37 mm), analoghe linfoadenopatie sono evidenti nel legamento gastro-colico (diametro trasverso max. circa 18 mm).
Ulteriori tumefazioni Iinfonodali sono apprezzabili in sede retrocavale (diametro trasverso complessivo massimo circa 31 mm). interaortocavale (diametro max. circa 23 mm). inter-portocavale (diametro max. circa 25 mm) ed in sede paraortica sinistra.
Diffuso ispessimento delle pareti del sigma.
In seguito all'intervento le è stato consigliato di eseguire una colonscopia perchè durante l'intervento è stato riscontrato un essudato peritoneale, ma non subito in quanto deve riprendersi un pò dall'intervento.
Oggi al ritiro della biopsia dopo l'intervento il referto riporta:
Focolai multipli di adenorcacinoma prostatico bilaterale, score 6sec.gleason (score 3+3), con microinfiltrazione della capsula a destra ed estensione all'apice. Coesistono focolai multipli di pin di alto grado. Vescichette seminali indenni, margine del collo vescicale indenne.
La mia domanda adesso sarebbe, il problema è stato risolto completamente o c'è la possibilità che il tumore non era circoscritto visto l'infiltrazione alla capsula? Come dovremmo muoverci adesso, dobbiamo eseguire altri accertamenti o cure particolari?
RingraziandoVi in anticipo porgo i miei più distinti saluti.
[#1]
Gent.mo
Il caso è molto complesso per questo le consiglio di rivolgersi comunque allo specialista di riferimento che ha la documentazione completa a disposizione.
Per le terapie "adiuvanti" ovvero quelle necessarie a ridurre il rischio di recidiva dopo l'intervento chirurgico è utile conoscere anche il PSA post-operatorio e vedere l'esame istologico completo. Il dato di "microinfiltrazione" della capsula, da solo, potrebbe non essere sufficiente per una radioterapia post-operatoria.
In ogni caso ritengo mandatorio approfondire prima i reperti TC che descriveva ed escludere che vi siano patologie a carico del tratto gastroenterico o altro, che richiedano una terapia con priorità.
Resto a disposizione
Cordialità
Il caso è molto complesso per questo le consiglio di rivolgersi comunque allo specialista di riferimento che ha la documentazione completa a disposizione.
Per le terapie "adiuvanti" ovvero quelle necessarie a ridurre il rischio di recidiva dopo l'intervento chirurgico è utile conoscere anche il PSA post-operatorio e vedere l'esame istologico completo. Il dato di "microinfiltrazione" della capsula, da solo, potrebbe non essere sufficiente per una radioterapia post-operatoria.
In ogni caso ritengo mandatorio approfondire prima i reperti TC che descriveva ed escludere che vi siano patologie a carico del tratto gastroenterico o altro, che richiedano una terapia con priorità.
Resto a disposizione
Cordialità
Dr. Giampaolo Montesi
Oncologo Radioterapista
Dirigente Medico
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la risposta. Il Psa è stato ritirato oggi ed ha un valore di: 0,315 (ng/ml 0-4,000).
L'esito della biopsia è stato riportato tale e quale su referto, non avrei altri dati specifici da aggiungere e la stessa cosa per i dati della Tac fatti in precedenza dell'intervento.
La ringrazio per la risposta. Il Psa è stato ritirato oggi ed ha un valore di: 0,315 (ng/ml 0-4,000).
L'esito della biopsia è stato riportato tale e quale su referto, non avrei altri dati specifici da aggiungere e la stessa cosa per i dati della Tac fatti in precedenza dell'intervento.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 26/04/2018.
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