È possibile diagnosticare delle metastasi con una semplicissima TAC?
Mio padre 4 mesi fa è stato ricoverato a causa della sua patologia, arteriopatia cronica, il medico aveva già predisposto l'amputazione di entembi gli arti inferiori ma la notte del primo ricovero ebbe una forte emorraggia da bocca e lo trasferirono in un'altra struttura, fecero una gastroscopia chiudendo una parte di questa ulcera che sanguniava, l'emorragia era stata causata da un farmaco che gli era stato dato ma a detta dei medici era un farmaco non idoneo a lui dal momento che non ne aveva bisogno, dalla gastroscopia risultò una massa al duodeno attualmente di 12cm circa. Nel frattempo mio padre ha avuto 5 trasfusioni, viene operato alle gambe con un tentativo di bypass andato a buon fine, ma quando torna a casa mio padre è molto debole, è stato un mese in ospedale e nessuno è stato in grado di capire cosa ha e cosa fare. Ad oggi mio padre è nuovamente rocoverato a causa di una forte anemia, ieri un oncologo ha detto che non c'è nulla da fare perchè ci sono delle piccole metastasi anche ai polmoni (è un ex fumatore), ora io mi chiedo, avendo già avuto precedenti in famiglia e sapendo che in questi casi si fanno molti più accertamenti, è possibile diagnosticare delle metastasi facendo una semplice tac? Perchè tutti gli accertamenti che lui ha fatto sono: marcatori tumorali (negativi), tac, gastroscopie, e 2 biopsie, la prima negativa e la seconda l'anatomopatologo non è stato in grado di capire.
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Carissimo, le indagini radiologiche sono da supporto ai curanti per inquadrare il quadro clinico. Le lesioni evidenziate alla TC, e nei polmoni nello specifico, hanno delle caratteristiche radiologiche che associate alla situazione generale permettono di fare diagnosi di metastasi a distanza, anche senza un accertamento bioptico.
Non è utile, ne corretto, confrontare le storie cliniche con altri soggetti perché ogni paziente ha una storia clinica e delle caratteristiche differenti che di volta in volta vengono tenute in considerazione dallo specialista di riferimento.
Non è utile, ne corretto, confrontare le storie cliniche con altri soggetti perché ogni paziente ha una storia clinica e delle caratteristiche differenti che di volta in volta vengono tenute in considerazione dallo specialista di riferimento.
Dr. Giorgio Lo Iacono
Specialista in Chirurgia Toracica
IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 11/04/2018.
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