Immunoterapia e triplo negativo
Gentili dottori.
Mia mamma ha 69 ed è affetta da cancro al seno triplo negativo.
Ha effettuato mastectomia monolaterale + svuotamento ascellare.
Ha effettuato tre cicli di FEC dopo i quali non ha potuto effettuare docetaxel per allergia.
Dopo i cicli di FEC si è avuta una progressione a livello polmonare (alcune "zollette" ai polmoni erano già evidenti prima dell'intervento).
Prima di iniziare carbogem ci è stato consigliato di guardarci intorno per vedere se vi erano degli studi sperimentali (immunoterapia) ai quali accedere in prima linea metastatica oppure eventualmente in seconda linea. Non abbiamo trovato nulla, almeno nella nostra zona quindi si è proceduto con 3 cicli di carbogem ai quali sta rispondendo abbastanza bene (riduzione del 50%)
Prima di iniziare i secondi tre cicli di carbogem l'oncologo ci ha consnigliato di continuare a cercare eventuali studi sperimentali perchè trattandosi di TNBC ci sarebbero problemi sul lungo termine, (non potendo prendere le compresse) e bisognerebbe trovare qualche cura alternativa alla chemio che non potrà fare per sempre.
Chiedo consigli per quanto riguarda la situazione.
Grazie mille.
Mia mamma ha 69 ed è affetta da cancro al seno triplo negativo.
Ha effettuato mastectomia monolaterale + svuotamento ascellare.
Ha effettuato tre cicli di FEC dopo i quali non ha potuto effettuare docetaxel per allergia.
Dopo i cicli di FEC si è avuta una progressione a livello polmonare (alcune "zollette" ai polmoni erano già evidenti prima dell'intervento).
Prima di iniziare carbogem ci è stato consigliato di guardarci intorno per vedere se vi erano degli studi sperimentali (immunoterapia) ai quali accedere in prima linea metastatica oppure eventualmente in seconda linea. Non abbiamo trovato nulla, almeno nella nostra zona quindi si è proceduto con 3 cicli di carbogem ai quali sta rispondendo abbastanza bene (riduzione del 50%)
Prima di iniziare i secondi tre cicli di carbogem l'oncologo ci ha consnigliato di continuare a cercare eventuali studi sperimentali perchè trattandosi di TNBC ci sarebbero problemi sul lungo termine, (non potendo prendere le compresse) e bisognerebbe trovare qualche cura alternativa alla chemio che non potrà fare per sempre.
Chiedo consigli per quanto riguarda la situazione.
Grazie mille.
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Scusi, ma mi lascia molto perplessa (per usare un eufemismo) un oncologo che dice alla paziente e ai parenti di "guardarsi intorno" per cercare "eventuali studi sperimentali"!
Dovrebbe essere LUI a informarsi, avendo la possibilità di entrare in contatto con colleghi di altri ospedali, e di accedere alle notizie sugli studi in corso! Nel nostro Istituto arrivano pazienti inviati da colleghi di altri ospedali che non hanno accesso a protocolli sperimentali che da noi si fanno. Ma sono gli oncologi a segnalarceli!
Siccome la terapia del tumore della mammella è piuttosto complessa, il caso va esaminato da un oncologo, ma non su un sito internet. Le consiglio di cambiare ospedale, o perlomeno oncologo.
Dovrebbe essere LUI a informarsi, avendo la possibilità di entrare in contatto con colleghi di altri ospedali, e di accedere alle notizie sugli studi in corso! Nel nostro Istituto arrivano pazienti inviati da colleghi di altri ospedali che non hanno accesso a protocolli sperimentali che da noi si fanno. Ma sono gli oncologi a segnalarceli!
Siccome la terapia del tumore della mammella è piuttosto complessa, il caso va esaminato da un oncologo, ma non su un sito internet. Le consiglio di cambiare ospedale, o perlomeno oncologo.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 24/02/2018.
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