Adenocarcinoma gastrico: terapia del dolore

Salve,
a mio padre gli è stato diagnosticato a metà novembre del 2008 un Adenocarcinoma gastrico nello stage N1M2 da parte di una U.O. di Medicina Generale.
E' stato successivamente trasferito dalla famiglia ad un'ospedale che possedeva una struttura Oncologica d'Eccellenza ed una U.O. di Chirurgia Generale e Chirurgia d'Urgenza.
In questa struttura, nel Reparto di Chirurgia, è stato sottoposto di nuovo a tutto l'iter d'esami diagnostici necessari all'analisi della patologia riscontrata e delle condizioni cliniche del paziente pe raccogliere tutte le informazioni utili per definire la condizione clinica di base per l'intervento.
La valutazione finale del Chirurgo (e del suo team) è quella che gli restano da vivere pochi giorni, e ci hanno consigliato di fargli passare un bel natale in famiglia. Prima di dimeterlo hanno eseguito una ulteriore trasfusione preventiva per diminuire il rischio di emorragia nei giorni di natale e hanno prescritto una terapia di base.
La terapia di base farmacologica è necessaria oltre che per questa patologia anche per il diabete elito di tipo II, ipertensione, scompensi cardiaci, terapia post ictus, ecc.. In aggiunta alle medicine sopra citate è stata prescritta una cura di ferro e vitamine.
La cosa che mi preoccupa è che da quando è stato ricoverato ogni sera gli viene fatto un anti dolorifico (Contramal 100mg/2ml) iniettabile senza definire una Terapia del Dolore che ritengo sia necessaria da attuare man mano che il dolore del paziente cresca altrimenti vive questi ultimi giorni in un modo a dir poco disumano,...in più la precrizione di una terapia del dolore ben dettagliata e spiegata ai familiari permette di agire nel modo migliore senza restare con le mani in mano.
A tal uopo desidero Chiedere ai Chiarissimi Professori e Dottori di questo Forum, che ti po di Terapia del Dolore si dovrebbe attuare in questi casi e presso quali centri mi devo presentare per fare richiesta di na prescrizione di questo tipo? Altrsì, sarei lieto di sapere se esistono delle associazioni di volontari o strutture ospedaliere che eseguono queste attività utili ai malati terminali di tumore per vivere degnamente e decorosamente gli ultimi attimi della loro vita.

Grazie Molte


King Regards
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
" ... sera gli viene fatto un anti dolorifico (Contramal 100mg/2ml) iniettabile senza definire una Terapia del Dolore che ritengo sia necessaria da attuare man mano che il dolore del paziente cresca altrimenti vive questi ultimi giorni in un modo a dir poco disumano,...in più la precrizione di una terapia del dolore ben dettagliata e spiegata ai familiari permette di agire nel modo migliore senza restare con le mani in mano. ..."

la terapia del dolore necessita di essere prima valutata con delle apposite scale per sapere l'intensità, la durata e le sedi dello stesso per poi passare ad una pianificazione della terapia specifica seguendo i gradini dell'OMS.

Riguardo la sua seconda domanda, esiste (come da legge) l'assistenza domiciliare al paziente oncologico (ADI oncologica/palliativa), da richiedere tramite il curante all'ASL di pertinenza.
E' un diritto!

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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