Integratori durante Chemioterapia.
Salve,
mia moglie stà facendo dei cicli di chemioterapia neoadiuvante con epirubicina e ciclofosfamide.
Ho chiesto all'oncologo se durante la terapia potevo dargli degli integratori per limitare l'effetto tossico dei farmaci.
Dopo aver visto i tipi di integratori che volevo dargli mi ha risposto che potevo darli tranquillamente.
Oggi, casualmente, leggo che la curcumina, che faceva parte della lista, interferisce negativamente con la ciclofosfamide.
Ovviamente leggendo su internet si trova tutto e il contrario di tutto.
Detto questo volevo chiedere:
E' vero che la curcumina interagisce negativamente con la ciclofosfamide?
Si possono dare integratori durante la terapia ?
Ci sono sostanze che è meglio evitare ? ( ho letto che è meglio evitare la vitamina C)
Vi ringrazio anticipatamente della risposta.
mia moglie stà facendo dei cicli di chemioterapia neoadiuvante con epirubicina e ciclofosfamide.
Ho chiesto all'oncologo se durante la terapia potevo dargli degli integratori per limitare l'effetto tossico dei farmaci.
Dopo aver visto i tipi di integratori che volevo dargli mi ha risposto che potevo darli tranquillamente.
Oggi, casualmente, leggo che la curcumina, che faceva parte della lista, interferisce negativamente con la ciclofosfamide.
Ovviamente leggendo su internet si trova tutto e il contrario di tutto.
Detto questo volevo chiedere:
E' vero che la curcumina interagisce negativamente con la ciclofosfamide?
Si possono dare integratori durante la terapia ?
Ci sono sostanze che è meglio evitare ? ( ho letto che è meglio evitare la vitamina C)
Vi ringrazio anticipatamente della risposta.
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi
Cardiologo
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E' vero che molti integratori possono interferire con diversi farmaci. Per di più, con i prodotti vegetali non si sa mai esattamente la quantità di principio attivo ingerito (per fare un esempio molto semplice: la quantità di caffeina contenuta in una tazza di caffè dipende moltissimo dalla qualità del caffé, da come è stato tostato, macinato e preparato).
E' ben noto che il succo di pompelmo e l'erba di S. Giovanni (Iperico) possono inibire l'attività di molti farmaci, e sono sconsigliati per chiunque faccia terapie con determinati farmaci, ma non sono stati fatti studi approfonditi sulla grande varietà di prodotti naturali in commercio.
Peraltro, l'interferenza nella maggioranza dei casi si manifesta in concomitanza con la somministrazione del farmaco. Il succo di pompelmo, per esempio, può essere tranquillamemnte bevuto a qualche ora di distanza da una terapia orale.
Quindi, per prudenza, è meglio evitare gli integratori nei giorni del trattamento, e subito prima e dopo. Nelle due settimane e mezza che restano (immagino che la terapia sia ogni 21 giorni) li può prendere tranquillamente.
E' ben noto che il succo di pompelmo e l'erba di S. Giovanni (Iperico) possono inibire l'attività di molti farmaci, e sono sconsigliati per chiunque faccia terapie con determinati farmaci, ma non sono stati fatti studi approfonditi sulla grande varietà di prodotti naturali in commercio.
Peraltro, l'interferenza nella maggioranza dei casi si manifesta in concomitanza con la somministrazione del farmaco. Il succo di pompelmo, per esempio, può essere tranquillamemnte bevuto a qualche ora di distanza da una terapia orale.
Quindi, per prudenza, è meglio evitare gli integratori nei giorni del trattamento, e subito prima e dopo. Nelle due settimane e mezza che restano (immagino che la terapia sia ogni 21 giorni) li può prendere tranquillamente.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.8k visite dal 10/11/2017.
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