Linfonodo cervicale duro non dolente
Buongiorno,
Ho 29 anni e mi ritengo in salute, anche se conduco una vita abbastanza sedentaria. Premetto che ho un passato da ipocondriaca, condizione che sono riuscita a tenere a bada negli ultimi anni e che, paradossalmente, da quando mia madre mi ha lasciato (due anni fa) a causa di un tumore, ho considerato risolta. Da un mese a questa parte ho una pallina dura a sinistra del collo. Inizialmente non ho dato nessun peso a questa, perché so che un linfonodo ingrossato è una cosa abbastanza comune. Ciononostante, da una settimana a questa parte non mi sento molto bene (nausea perenne e inappetenza, sensazione di pienezza appena mangio un pochino e spesso risalita fino alla bocca di acidi e cibo).
Adesso, io ho attribuito questa condizione ad un eventuale ingrossamento del linfonodo mediastino che potrebbe parzialmente ostacolare la discesa del bolo. Nessuna analisi è stata fatta per confermare questa mia "teoria" e in questa mia preoccupazione riconosco i tratti della mia passata (o forse no) ipocondria. Ciononostante vorrei sapere se questa teoria, anche se magari improbabile, possa essere plausibile.
Ringrazio in anticipo per il vostro consulto.
Ho 29 anni e mi ritengo in salute, anche se conduco una vita abbastanza sedentaria. Premetto che ho un passato da ipocondriaca, condizione che sono riuscita a tenere a bada negli ultimi anni e che, paradossalmente, da quando mia madre mi ha lasciato (due anni fa) a causa di un tumore, ho considerato risolta. Da un mese a questa parte ho una pallina dura a sinistra del collo. Inizialmente non ho dato nessun peso a questa, perché so che un linfonodo ingrossato è una cosa abbastanza comune. Ciononostante, da una settimana a questa parte non mi sento molto bene (nausea perenne e inappetenza, sensazione di pienezza appena mangio un pochino e spesso risalita fino alla bocca di acidi e cibo).
Adesso, io ho attribuito questa condizione ad un eventuale ingrossamento del linfonodo mediastino che potrebbe parzialmente ostacolare la discesa del bolo. Nessuna analisi è stata fatta per confermare questa mia "teoria" e in questa mia preoccupazione riconosco i tratti della mia passata (o forse no) ipocondria. Ciononostante vorrei sapere se questa teoria, anche se magari improbabile, possa essere plausibile.
Ringrazio in anticipo per il vostro consulto.
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Utente
Gentile Dottoressa,
Grazie per la sua risposta. Son stata dal mio medico, che mi ha tastata e ha confermato che si tratta di un linfonodo. Mi ha detto di aspettare la fine dell'inverno senza preoccupazioni. Ha aggiunto che se prima di allora la consistenza/dimensione del linfonodo dovesse cambiare, allora dovrò farlo togliere. Io sono rimasta abbastanza perplessa, e le ho chiesto se non fosse il caso di fare qualche esame diagnostico prima. Lei ha detto di no.
Io non sono un medico, però ho pensato che un linfonodo ingrossato probabilmente è il sintomo di qualcosa e non la causa... Che cosa si risolverebbe togliendolo? Considera anche lei una buona strategia aspettare senza fare nulla?
Grazie
Grazie per la sua risposta. Son stata dal mio medico, che mi ha tastata e ha confermato che si tratta di un linfonodo. Mi ha detto di aspettare la fine dell'inverno senza preoccupazioni. Ha aggiunto che se prima di allora la consistenza/dimensione del linfonodo dovesse cambiare, allora dovrò farlo togliere. Io sono rimasta abbastanza perplessa, e le ho chiesto se non fosse il caso di fare qualche esame diagnostico prima. Lei ha detto di no.
Io non sono un medico, però ho pensato che un linfonodo ingrossato probabilmente è il sintomo di qualcosa e non la causa... Che cosa si risolverebbe togliendolo? Considera anche lei una buona strategia aspettare senza fare nulla?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.8k visite dal 11/09/2017.
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