Neoplasia polmonare con metastasi ossee

Salve, a mio padre, 65 anni, e' stato diagnosticato un tumore ai polmoni ieri.
Asintomatico, ha effettuato una risonanza a seguito di uno strappo muscolare dovuto al recente trasloco e sono state trovate metastasi ossee. Abbiamo poi eseguito scintigrafia e TAC ed e' stato individuato un tumore primitivo ai polmoni. Come dicevo, mio padre non ha mai accusato alcun sintomo: tosse, affaticamento, fuoriuscita di sangue. Ex fumatore (ha smesso da oltre 20 anni), sportivo (50km settimanali in mountainbike + 2 km a piedi tutti i giorni), familiarità con tumore polmonare (il padre e' deceduto nel 1972 a seguito di un tumore polmonare - identificato come malattia professionale - ferroviere).
Abbiamo un appuntamento questo venerdì a Milano all'IEO per una diagnosi ma vorrei avere un parere anche da altri specialisti per capire bene a cosa andremo incontro.
Dal referto della TAC i medici radiologi non si sono sbilanciati, ma sinceramente vorrei arrivare all'appuntamento di venerdì "preparata".

Sotto il referto della TAC:
Lo studio con la finestra ossea conferma la presenza di multiple lesioni ossee di natura secondaria a carico di numerosi corpi vertebrali ed a livello dell'ala iliaca.
TORACE: presenza di una formazione espansiva a margini spiculati a livello del segmento apicale del LSD, di dimensioni 43x22x27 mm, che si raccorda con la pleura parietale. Ulteriori noduli subpleurici rispettivamente di 8 e 4 mm al segmento laterale del LM. Non versamento pleurico. Granulia linfonodale mediastinica.
Il resto degli organi risulta nella norma.

Ringrazio anticipatamente per la consulenza
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57
Gentile Utente,
prima di dare ogni possibile indicazione prognostica o terapeutica è fondamentale dare "nome e cognome" alla neoplasia, quindi è indispensabile effettuare una biopsia per avere questi dati (esame istologico).
Chi farà la visita e visionerà le immagini, sicuramente valuterà in quale punto e con quale tecnica (probabilmente prelievo transtoracico TC guidato), sarà più opportuno procedere alla biopsia.
Le informazioni sul tipo istologico ed eventualmente sull'assetto molecolare ed immunologico serviranno a definire meglio la situazione.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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