Tipo di chemioterapici
Buonasera stimati dottori,
Ho avuto la relativa fortuna di essere stato sottoposto a resezione epatica da.colangiocarcinoma a.margini negativi R0
Feci gemox ma i sali del platino mi hanno provocato neuropatia iatrogena importante.
Vi chiedo, gentilmente, quali chemioterapici sono indicati nel trattamento sistemico adiuvante.
(Vorrei sapere prima ciò che gli oncologi mi.proporranno per avere il tempo di.documentarmi. Grazie)
Ho avuto la relativa fortuna di essere stato sottoposto a resezione epatica da.colangiocarcinoma a.margini negativi R0
Feci gemox ma i sali del platino mi hanno provocato neuropatia iatrogena importante.
Vi chiedo, gentilmente, quali chemioterapici sono indicati nel trattamento sistemico adiuvante.
(Vorrei sapere prima ciò che gli oncologi mi.proporranno per avere il tempo di.documentarmi. Grazie)
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
non ho ben inteso se lei abbia avuta una recidiva e se si dopo quanto tempo dalla fine del protocollo GEMOX.
Perchè la eventuale scelta di una seconda linea dipende anche dal tempo intercorso dalla fine della terapia e la ricomparsa del tumore.
Purtoppo il Cisplatino, il Carboplatino, e l'Oxaliplatino che pure si differenziano per molti effetti collaterali e hanno una diversa potenza mieloablativa, sono inclini a produrre neuropatie periferiche che possono giovarsi di farmaci per il dolore neuropatico.
Se le sue neuralgie siano molto limitanti per la sua vita, ne parli con gli oncologi che la seguono: sicuramente sono a conoscenza del Pregabalin che a volte può migliorare drammaticamente la situazione.
Auguri,
Dott. Caldarola.
non ho ben inteso se lei abbia avuta una recidiva e se si dopo quanto tempo dalla fine del protocollo GEMOX.
Perchè la eventuale scelta di una seconda linea dipende anche dal tempo intercorso dalla fine della terapia e la ricomparsa del tumore.
Purtoppo il Cisplatino, il Carboplatino, e l'Oxaliplatino che pure si differenziano per molti effetti collaterali e hanno una diversa potenza mieloablativa, sono inclini a produrre neuropatie periferiche che possono giovarsi di farmaci per il dolore neuropatico.
Se le sue neuralgie siano molto limitanti per la sua vita, ne parli con gli oncologi che la seguono: sicuramente sono a conoscenza del Pregabalin che a volte può migliorare drammaticamente la situazione.
Auguri,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
Un anno fa ebbi diagnosi di k colecisti non resecabile, metastatico.
Mi sottoposi a gemox per mesi sei,
Le indagini diagnostiche indicavano netta e continua regressione del tumore con necrosi delle metastasi surrenali.
Sono stato dunque rivalutato chirurgicamente, e dopo parere favorevole, ho subìto resezione epatica a margini negativi.
Siccome la probabilità di recidive è alta mi sottoporró a breve a chemioterapia adiuvante.
Vorrei sapere, se fosse possibile, il ventaglio di opzioni possibili per la chemioterapia adiuvante del colangiocarcinoma.
Considerando ovviamente la neuropatia in atto.
Grazie dottore
Un anno fa ebbi diagnosi di k colecisti non resecabile, metastatico.
Mi sottoposi a gemox per mesi sei,
Le indagini diagnostiche indicavano netta e continua regressione del tumore con necrosi delle metastasi surrenali.
Sono stato dunque rivalutato chirurgicamente, e dopo parere favorevole, ho subìto resezione epatica a margini negativi.
Siccome la probabilità di recidive è alta mi sottoporró a breve a chemioterapia adiuvante.
Vorrei sapere, se fosse possibile, il ventaglio di opzioni possibili per la chemioterapia adiuvante del colangiocarcinoma.
Considerando ovviamente la neuropatia in atto.
Grazie dottore
[#3]
Medico Chirurgo
Genrtile Utente,
lei capisce che il ventaglio di opzioni chemioterapiche con finalità adiuvante nel suo specifico tumore non sono molte.
Solo i Colleghi oncologi medici che l'hanno in cura potranno stabilire sulla base del quadro clinico quale è la terapia adiuvante migliore nel suo caso.
Il fatto che lei abbia risposto drammaticamente alla associazione Gemcitabina/Oxaliplatino deve essere tenuta in considerazione, prima di somministrare altri agenti antineoplastici come il 5FU, la Capecitabina che in genere non possono prescindere da una associazione con complessi del Platino.
Mi faccia sapere se vorrà, ciò che i Colleghi le prospetteranno.
E intanto si attivi per alleviare la neuropatia periferica specialmente se di tipo sensitivo e non motorio.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
lei capisce che il ventaglio di opzioni chemioterapiche con finalità adiuvante nel suo specifico tumore non sono molte.
Solo i Colleghi oncologi medici che l'hanno in cura potranno stabilire sulla base del quadro clinico quale è la terapia adiuvante migliore nel suo caso.
Il fatto che lei abbia risposto drammaticamente alla associazione Gemcitabina/Oxaliplatino deve essere tenuta in considerazione, prima di somministrare altri agenti antineoplastici come il 5FU, la Capecitabina che in genere non possono prescindere da una associazione con complessi del Platino.
Mi faccia sapere se vorrà, ciò che i Colleghi le prospetteranno.
E intanto si attivi per alleviare la neuropatia periferica specialmente se di tipo sensitivo e non motorio.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Grazie dottore,
Attraverso la Sua cordiale risposta mi attiveró subito per conoscere nel dettaglio i chemioterapici che Lei mi ha prospettato.
Non è un'accusa ma spesso l'oncologia ospedaliera è approssimativa e talvolta superficiale, per via soprattutto dell'enorme lavoro a cui i medici sono chiamati a rispondere con problemi gravi di carenza di personale ed organizzativi, per questo e solo.per questo voglio per bene informarmi prima.
La aggiornerò, stimato dottore.
Attraverso la Sua cordiale risposta mi attiveró subito per conoscere nel dettaglio i chemioterapici che Lei mi ha prospettato.
Non è un'accusa ma spesso l'oncologia ospedaliera è approssimativa e talvolta superficiale, per via soprattutto dell'enorme lavoro a cui i medici sono chiamati a rispondere con problemi gravi di carenza di personale ed organizzativi, per questo e solo.per questo voglio per bene informarmi prima.
La aggiornerò, stimato dottore.
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
Causa neuropatia di media / severa entità, non mi sottoporrò a chemioterapia adiuvante.
Questo hanno determinato al momento gli oncologi.
Volevo chiederLe, siccome ho eseguito esame del sangue, è emerso che la funzionalità epatica e renale è eccellente, neanche presenza di anemia.
Tuttavia il ca 19.9 che nel periodo pre-operatorio aveva un valore di 62, ora è 52.
Io mi sarei atteso un valore rientrante nel range di normalità (almeno fino a comparsa di recidiva), a Suo avviso è indice di proliferazione cellulare che la Tac ancora non evidenzia?
Grazie dottore
Causa neuropatia di media / severa entità, non mi sottoporrò a chemioterapia adiuvante.
Questo hanno determinato al momento gli oncologi.
Volevo chiederLe, siccome ho eseguito esame del sangue, è emerso che la funzionalità epatica e renale è eccellente, neanche presenza di anemia.
Tuttavia il ca 19.9 che nel periodo pre-operatorio aveva un valore di 62, ora è 52.
Io mi sarei atteso un valore rientrante nel range di normalità (almeno fino a comparsa di recidiva), a Suo avviso è indice di proliferazione cellulare che la Tac ancora non evidenzia?
Grazie dottore
[#8]
Utente
Stimato dottore,
Mi prescrissero Tac con mdc nonostante avessi chiesto la Pet...
Il referto non evidenzia ripresa di malattia, nemmeno linfoadenopatie.
Non hanno ritenuto opportuno una terapia adiuvante soprattutto per la neuropatia iatrogena (in diminuzione però).
Fra sei mesi, altra tac.
Grazie e mi scusi ma ritenevo doveroso informarLa.
Mi prescrissero Tac con mdc nonostante avessi chiesto la Pet...
Il referto non evidenzia ripresa di malattia, nemmeno linfoadenopatie.
Non hanno ritenuto opportuno una terapia adiuvante soprattutto per la neuropatia iatrogena (in diminuzione però).
Fra sei mesi, altra tac.
Grazie e mi scusi ma ritenevo doveroso informarLa.
[#9]
Utente
Egregio Dottore,
Non vorrei tediarLa ma vorrei un Suo consiglio.
Le ultime analisi del sangue confermano l'eccellente funzionalità epatica e renale,
E dell'anemia non c'è traccia e la pcr è ampiamente nel range.
C'è un problema...
Il marcatore ca 19.9 che limitatamente al mio caso è sempre stato 'predittore' dell'andamento della malattia (scese continuamente da 159 fino a 62.1 e fino a resecabilitá).
Ora a distanza di 40 giorni il ca 19.9 è 71,2 rispetto all'ultima stima che era di 52.7.
Ritiene che sia il caso di anticipare la visita oncologica di follow-up (programmata per gennaio), è dunque una ripresa della malattia?
Grazie Dottore
Non vorrei tediarLa ma vorrei un Suo consiglio.
Le ultime analisi del sangue confermano l'eccellente funzionalità epatica e renale,
E dell'anemia non c'è traccia e la pcr è ampiamente nel range.
C'è un problema...
Il marcatore ca 19.9 che limitatamente al mio caso è sempre stato 'predittore' dell'andamento della malattia (scese continuamente da 159 fino a 62.1 e fino a resecabilitá).
Ora a distanza di 40 giorni il ca 19.9 è 71,2 rispetto all'ultima stima che era di 52.7.
Ritiene che sia il caso di anticipare la visita oncologica di follow-up (programmata per gennaio), è dunque una ripresa della malattia?
Grazie Dottore
[#10]
Medico Chirurgo
Salve,
non è affatto detto che un movimento del Ca19.9 sia indice di ripresa della malattia.
Il predetto Marcatore è estremamente suscettibile a molte variabili.
Conosco poco della sua sua storia clinica, come è giusto che sia su un sito web: è opportuno che Lei si rivolga al suo Oncologo che valuterà la necessità di anticipare il follow up.
Resto FERMAMENTE dell'avviso, tuttavia, che nel suo caso una PET/TC total body sia uno strumento diagnostico INDISPENSABILE: beninteso è una mia opinione e come tale la si può condividere o no.
In quanto al GEMOX nel suo caso, la scelta del protocollo come adiuvante è discutibile: ciò sulla base di studi che non hanno dimostrato la reale efficacia nella prevenzione delle recidive - PRODIGE 12-ACCORD 18 - (UNICANCER GI). Tali risultati sono stati presentati ad aprile c.a. all'Gastrointestinal Cancers Symposium dell’ASCO, a San Francisco.
Forse sarebbe bene un consulto, anche online o indiretto, presso una struttura di altissima qualificazione, come l'IEO di Milano.
Cordialità e molti auguri.
Caldarola.
non è affatto detto che un movimento del Ca19.9 sia indice di ripresa della malattia.
Il predetto Marcatore è estremamente suscettibile a molte variabili.
Conosco poco della sua sua storia clinica, come è giusto che sia su un sito web: è opportuno che Lei si rivolga al suo Oncologo che valuterà la necessità di anticipare il follow up.
Resto FERMAMENTE dell'avviso, tuttavia, che nel suo caso una PET/TC total body sia uno strumento diagnostico INDISPENSABILE: beninteso è una mia opinione e come tale la si può condividere o no.
In quanto al GEMOX nel suo caso, la scelta del protocollo come adiuvante è discutibile: ciò sulla base di studi che non hanno dimostrato la reale efficacia nella prevenzione delle recidive - PRODIGE 12-ACCORD 18 - (UNICANCER GI). Tali risultati sono stati presentati ad aprile c.a. all'Gastrointestinal Cancers Symposium dell’ASCO, a San Francisco.
Forse sarebbe bene un consulto, anche online o indiretto, presso una struttura di altissima qualificazione, come l'IEO di Milano.
Cordialità e molti auguri.
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.8k visite dal 19/07/2017.
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