uso di fitoestrogeni nella menopausa indotta con terapia ormonale

Buonasera ho 47 anni e ad agosto sono stata operata al seno per carcinoma mammario. L'esame istologico ha rilevato una percentuale molto alta dei recettori ormonali: 98% estrogeni e 98% progesterone. Tra poco finiro' la chemioterapia e tra un mese iniziero' la terapia ormonale. Sono gia' in una fase di premenopausa e con la terapia ormonale andro' in menopausa. Ho sentito parlare dell'utilizzo di fitoestrogeni per alleviare alcuni sintomi della menopausa come le vampate di calore, mi chiedo se possono essere utili nel mio caso o se possono essere dannosi.
Grazie, cordiali saluti
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Dr.ssa Claudia Baiocchi Oncologo 117 4
Cara amica,
credo che lei possa usare i fitoestrogeni senza alcun timmore.I benefici sui sintomi della menopausa sono possibili e per lei,visto il suo caso,tali farmaci sono consigliabili.
Cordialità

Dr.ssa Claudia Baiocchi

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Concordo con la collega.
I fitoestrogeni sono composti vegetali, che hanno una struttura simile agli estrogeni umani, ma hanno una azione ormonale molto più debole.
Una supplementazione dietetica ottimale di fitoestrogeni è di circa 60 grammi di proteine di soia, corrispondenti a circa 60 mg di fitoestrogeni.
Rispondo alla preoccupazione principale sull'ipotetico rischio di tumore al seno : una terapia o dieta di fitoestrogeni non soltanto non è dannosa ma è addirittura protettiva nei confronti dei disturbi della menopausa, delle malattie cardiovascolari ed è senz'altro utile nella prevenzione dei tumori della mammella come dimostrato dalla minore incidenza di questi tumori nelle donne di molti paesi orientali nei quali prevale una alimentazione povera di grassi animali e proteine, e ricca di vegetali soprattutto di soia.

Un discorso a parte invece meritano i prodotti a base di fitoestrogeni come alternativa "economica" al bisturi per aumentare il volume del seno.
Le aziende venditrici di fitoestrogeni promettono l'aumento di una o due taglie di reggiseno in virtù di una struttura simile a quella degli estrogeni, potendo sfruttare gli stessi recettori per gli estrogeni.
La differenza è che il legame che questi ormoni vegetali stabiliscono con i recettori degli estrogeni, è mille volte inferiore.
Pertanto per poter osservare risultati apprezzabili
OCCORRONO GRANDI QUANTITA'di fitoestrogeni.
E il punto è proprio questo :al momento non ci sono studi seri e rigorosi in grado di evidenziare possibili effetti collaterali di GRANDI QUANTITA'DI FITOESTROGENI.
Tra l'altro mancano dati affidabili sulla reale efficacia
di questi prodotti a medio e lungo termine.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio per la risposta, quindi se ho ben capito parrebbe evidente che assumendo i fitostrogeni non ci dovrebbe essere nessun rischio di contrasto con la terapia ormonale che faro', che presumibilmente sara' con il tamoxifene ma che l'oncologo non mi ha ancora prescritta visto che ho ancora un ultimo ciclo di chemioterapia da fare.
Rinnovo i miei saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
La perplessità è una altra : dubito che possa contrastare
i sintomi da menopausa ai dosaggi consigliati di fitoestrogeni. E quindi si tratterebbe di terapia poco efficace.
Non mi risulta che esistano studi in tal senso.

Mentre i dosaggi elevati sono sconsigliati per le ragioni prima esposte.