Opportunità terapia ormonale

Spett.le Medicitalia
faccio un riassunto cronologico della mia situazione:
1985 mi ammalo di trobocitemia (duemilioni e seicentomila piastrine) curata con aferesi e anticoagulanti.
dopo dieci anni remissione spontanea
10 gennaio 2008 operata di carcinoma al seno dx:
trattasi di: carcinoma lobulare infiltrante dx pt1c (1,1) pn0 LS- G2 Er 50% Pgr 70% HER 2 negativo Ki67 5% la neoplasia infiltra il derma superficiale
In perimenopausa ma con cicli quasi regolari.
Faccio la radioterapia e non la chemio.
Oncologa mi prescrive 6 mesi di Enantone per fermare il ciclo e per poi iniziare gli ormoni. Per il momento non me li prescrive per il timore che in abbinamento all'Enantone si risvegli la trombocitemia.
A settembre visita oncologica: dai dosaggi ormonali risulto in menopausa ed inizio Aridimex.
A fine ottobre ritorna il ciclo: telefono all'oncologa che mi dice di sospendere Aridimex e iniziare nuovamente sei mesi di Enantone.
Ora vengo al problema.
Sia le iniezioni che gli ormoni mi hanno dato pesanti effetti collaterali tali da rendermi la qualità della vita difficoltosa anche nella quotidianità.
Vampate importanti, dolori, insonnia, depressione, ansia, debolezza, ecc.)
Chiedo all'oncologa se il gioco vale la candela ossia se la terapia ormonale nel mio caso è opportuna. Risposta: senza cure ho l'85% circa di sopravvivere a 10 anni, con la terapia ormonale aggiungo un bonus del 2%. A me sembra poco se sull'altro piatto della bilancia metto 5 anni di vita brutta, considerando anche che un anno di grossi sacrifici non mi hanno ancora permesso di iniziare realmente la cura.
L'oncologa non ha voluto darmi un consiglio, mi ha detto che non può decidere per me.
Stessa risposta, simile nella sostanza, mi è stata data da altro oncologo da me interpellato.
Ma io sono delusa perchè penszavo che le terapie ormonali fossero più determinanti, invece qui mi pare che conti solo la fortuna di prevenire per tempo il male e sperare pure che sia di natura non troppo aggressiva.
Da fine ottobre non ho ancora iniziato l'Enantone perchè sono angosciata dagli effetti collaterali, mentre ora finalmente mi sento bene.
Inoltre ho pensato che considerata la mia età probabilmente andrò molto presto in menopausa in modo naturale, e potrei quindi aspettare e iniziare dopo l'aridimex, senza forzare le cose in modo artificiale.
Vorrei un Vostro cortese parere perchè sono molto confusa e in ansia.
Forse ho scritto delle stupidaggini ma non so cosa fare. Non mi sento di rivolgermi ad un terzo oncologo anche perchè sono tutti bravi e gentili ma molto freddi e professionali. io in questo momento ho bisogno di parlare con qualcuno che mi consideri un essere umano con paure ed emozioni.
Spero un una sollecita risposta.
Grazie.
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

questa richiesta di aiuto sintetizza quello che a mio avviso dovrebbe essere il ruolo del medico. Non un freddo "passacarte" ma un tecnico umano! Alle volte basta una pacca sulla spalla ed un sorriso per tirare su il morale e riuscire meglio nel percorso verso la guarigione. Perdona queste mie considerazioni che esulano dal consulto e veniamo a noi. Non essendo stata fatta una chemioterapia adiuvante, a mio avviso l'ormonoterapia è importante. Certamente anche la sola chirurgia più radioterapia potrebbe aver eliminato completamente il problema ma poichè le neoplasie del seno risentono della spinta ormonale a mio avviso è opportuno eseguire l'ormonoterapia. La scelta personale invece, quello si, sta nel fatto di dire: ok, mi serve ma non sopporto gli effetti collaterali e non la faccio. Atteggiamento comunque non biasimevole. Torna dall'oncologo di cui ti fidi di più e segui i suoi suggerimenti... od ascolta te stessa.

Io resto a disposizione, Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
egr. dr. Pastore,
prima di tutto devo dire che sono esterefatta dalla
prontezza della risposta e questo mi commuove.
Già le Sue parole mi fanno stare meglio perchè ho capito che per lei sono Maria Teresa e non il paziente X.
Grazie di cuore, vedrò di affrontare la decisione con un pò più di serenità.
E' vero che per noi malati un sorriso e la pacca sulla spalla sono già terapia. E purtroppo da questo punto di vista ho avuto pochino.
Però ora so che, grazie a Voi, se ho un dubbio posso avere la risposta quanto prima e penso che approfitterò ancora di questo servizio.
Saluti.

Maria Teresa
[#3]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gent.mo dr. Pastore,
mi è venuto in mente un altro quesito che potrebbe
influenzare la mia decisione di fare o meno terapia ormonale.
Una eventuale recidiva sarebbe dello stesso tipo istologico del mio primo tumore e quindi poco aggressivo o non è detto?
Grazie per la pazeinza e disponibilità.

Maria Teresa
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non è detto.

Ma perchè deve pensare ad una possibile recidiva se gran parte dei suoi fattori biologici sono favorevoli

>trattasi di: carcinoma lobulare infiltrante dx pt1c (1,1) pn0 LS- G2 Er 50% Pgr 70% HER 2 negativo Ki67 5% >>

e pertanto la situazione suggerisce un cauto ottimismo ?

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#5]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie moltissimo per la prontezza della risposta.
Maria Teresa
[#6]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gent.li dottori,
vorrei aggiornarvi con queste novità e di conseguenza
chiedervi un ulteriore parere.
Dopo la sospensione dell'Arimidex per il ritorno di un ciclo mestruale, ho fatto la visita ginecologica che mi ha confermato il ciclo ma mi ha detto che tutto ok (utero nella norma, endometrio lineare, ecc.) e di fare i dosaggi ormonali.
Ritirati il 26/11/08:
FSH 88,5
LH 56,20
PRL 9,8
Beta Estradiolo 95
Gli stessi esami fatti il 28 gennaio 2008 (dopo operazione chirurgica 10/01/08 e prima dei sei mesi di Enantone) davano queste risultanze:
FSH 53,6
LH 11,6
Beta Estradiolo 20
Con questi risultati la ginecologa mi ha detto che sono in menopausa, ma non sa dirmi se devo o meno fare
le inizioni di Enantone, è una decisione dell'oncologo.
La mia oncologa è ora assente per qualche giorno.
Ma io penso che a questo punto potrei (sempre che io mi rassegni a fare la terapia ormonale) saltare l'Enantone e iniziare le pillole.
Il risultato di cui sopra è definitivo o può ancora cambiare?
E se iniziassi la terapia ormonale e la sospendessi per esempio dopo tre anni, ha un minimo di valenza o serve solo se fatta per almeno cinque anni?
Grazie di esistere.
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