Carcinoma duttale infiltrante di alto grado di malignità
Salve.
Confido in Voi per avere - se possibile - una risposta semplice e decisiva in merito a quanto segue:
In data 24 ottobre 2008, mia madre – di anni 51 - (in menopausa) è stata sottoposta ad intervento chirurgico con quadrantectomia mammella sinistra + linfonodo sentinella.
La diagnosi è la seguente:
Carcinoma duttale infiltrante di alto grado di malignità (G3 sec. Nottingham) con aree in situ (15%) con i caratteri del carcinoma papillifero. Margine di resezione libero da neoplasia. Nel campione di allargamento chirurgico non si osserva neoplasia. Cute libera da infiltrazione neoplastica. Stadio patologico:pT2. linfonodo sentinella risulta libero da neoplasia (stadio patologico pN0 sn.
Indagini immunoistochimiche. Recettori estrogenici: intensamente positivi nella componente intraduttale, positività nel 50% della componente infiltrante. Frazione proliferante (KI67) : positività nel 70% delle cellule neoplastiche. Hercep-test DAKO: positività di membrana intensa e diffusa (score 3+).
Abbiamo consultato - fin'ora 2 oncologi - i quali entrambi comunque ci hanno fatto "sperare bene" ed hanno concordato per le terapie da farsi: chemioterapia adiuvante con (un medicinale che inizia con a… oppure con o…. purtroppo non capisco bene) + taxis per 6 mesi; terapia ormonale con Als (o qualcosa di simile); radioterapia per un mese circa e terapia con Herceptin
A questo punto vi chiedo un parere/consiglio (in poche parole) soprattutto sullo stato attuale del male, sulla possibilità che mia madre possa vivere ed infine sui danni che potrebbero arrecare le su menzionate terapie. E' solo per una rassicurazione.
Distinti saluti.
Confido in Voi per avere - se possibile - una risposta semplice e decisiva in merito a quanto segue:
In data 24 ottobre 2008, mia madre – di anni 51 - (in menopausa) è stata sottoposta ad intervento chirurgico con quadrantectomia mammella sinistra + linfonodo sentinella.
La diagnosi è la seguente:
Carcinoma duttale infiltrante di alto grado di malignità (G3 sec. Nottingham) con aree in situ (15%) con i caratteri del carcinoma papillifero. Margine di resezione libero da neoplasia. Nel campione di allargamento chirurgico non si osserva neoplasia. Cute libera da infiltrazione neoplastica. Stadio patologico:pT2. linfonodo sentinella risulta libero da neoplasia (stadio patologico pN0 sn.
Indagini immunoistochimiche. Recettori estrogenici: intensamente positivi nella componente intraduttale, positività nel 50% della componente infiltrante. Frazione proliferante (KI67) : positività nel 70% delle cellule neoplastiche. Hercep-test DAKO: positività di membrana intensa e diffusa (score 3+).
Abbiamo consultato - fin'ora 2 oncologi - i quali entrambi comunque ci hanno fatto "sperare bene" ed hanno concordato per le terapie da farsi: chemioterapia adiuvante con (un medicinale che inizia con a… oppure con o…. purtroppo non capisco bene) + taxis per 6 mesi; terapia ormonale con Als (o qualcosa di simile); radioterapia per un mese circa e terapia con Herceptin
A questo punto vi chiedo un parere/consiglio (in poche parole) soprattutto sullo stato attuale del male, sulla possibilità che mia madre possa vivere ed infine sui danni che potrebbero arrecare le su menzionate terapie. E' solo per una rassicurazione.
Distinti saluti.
[#1]
Gentile Utente,
la situazione di partenza si presenta buona. La chemioterapia adiuvante è comunque d'obbligo. La sequenza chemioterapia più radioterapia locale più ormonoterapia ed herceptin è corretta.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
la situazione di partenza si presenta buona. La chemioterapia adiuvante è comunque d'obbligo. La sequenza chemioterapia più radioterapia locale più ormonoterapia ed herceptin è corretta.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 15/11/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.