Sospensione enzalutamide
Salve a tutti, vi scrivo per mio padre, 64 anni, in ottima forma. A marzo 2013 operato di prostatectomia per etp di gleason elevato 5+5. Scintigrafia negativa. Per mancato azzeramento del psa ha iniziato la terapia ormonale a luglio 2013 con firmagon. Radioterapia tra ottobre e novembre 2013. Psa a zero fino a gennaio 2015. Poi costante risalita fino a 1.41 a novembre 2015. Inizia casodex 50 con psa che scende a 0.73 a febbraio 2016. A luglio 2015 nuova risalita fino a 2. Esegue pet che mostra mtx omero dx, sterno e acetabolo sx. Nessun sintomo. Ad ottobre 2016 psa a 5.50, l'oncologo consiglia di sospendere il casodex e vedere come risponde il psa. A dicembre 2016 nuovo controllo con rialzo del psa, che arriva a 21, inizia allora terapia con Enzalutamide. Il 5 gennaio 2017 cade accidentalmente riportando una frattura all'epifisi prossimale dell'omero dx, proprio in corrispondenza della metastasi. Operato con impianto di protesi inversa di spalla e rimozione totale della metastasi.
Arriviamo al mio dubbio. Gli ortopedici oncologi che lo hanno operato, dopo aver consultato i colleghi oncologi, hanno detto di sospendere tutte le terapie (firmagon e enzalutamide) fino al 10 marzo 2017, giorno in cui hanno prenotato una visita con i radioterapisti per valutare se sia il caso di irradiare l'osso. A detta loro, i farmaci sono da sospendere perché vanno ad interagire negativamente con la rimarginazione dei tessuti.
Ora mi chiedo. È giusto lasciare una persona completamente scoperto da ogni terapia, in una fase in cui il psa è tanto risalito? L'enzalutamide interagisce realmente con la guarigione dei tessuti? Grazie mille a tutti.
Christian
Arriviamo al mio dubbio. Gli ortopedici oncologi che lo hanno operato, dopo aver consultato i colleghi oncologi, hanno detto di sospendere tutte le terapie (firmagon e enzalutamide) fino al 10 marzo 2017, giorno in cui hanno prenotato una visita con i radioterapisti per valutare se sia il caso di irradiare l'osso. A detta loro, i farmaci sono da sospendere perché vanno ad interagire negativamente con la rimarginazione dei tessuti.
Ora mi chiedo. È giusto lasciare una persona completamente scoperto da ogni terapia, in una fase in cui il psa è tanto risalito? L'enzalutamide interagisce realmente con la guarigione dei tessuti? Grazie mille a tutti.
Christian
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Di solito l'ormonoterapia con LH-RH agonista(o antagonista nel vostro caso) dovrebbe essere tenuta sempre perchè rappresenta la terapia basale per controllare le cellule tumorali non resistenti alla castrazione, tanto che, indipendentemente dal trattamento con terapie di seconda generazione ormonale o chemioterapia l' LH-RH analogo non è quasi mai interrotto. E' chiaro però che se ci sono state complicanze della ferita o difficoltà di risoluzione del problema ortopedico, per quanto descritta sopra, è difficile dare una opinione a distanza. Si rivolga a chi la segue e soprattutto pianificate con il vostro oncologo una nuova strategia che oltre alla ripresa del firmagon, o simile, deve prevedere una probabile nuova stadiazione e a seguire una nuova terapia medica da associare.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
Grazie dott.Alongi del tempo che ci ha dedicato. Se ho capito bene, secondo lei almeno il firmagon non dovrebbe essere sospeso?
Il fatto è che non vi è stata nessuna complicanza durante l'intervento, ne tanto meno per quanto riguarda la ferita. In un primo momento i medici ci avevano detto che l'enzalutamide interagisce con gli antibiotici che mio padre doveva fare nel post-operatorio, perché, giustamento loro parlavano di priorità, e in quel momento la priorità era evitare che una protesi si infettasse con tutti i problemi che ne deriverebbero. Poi il tutto è virato verso la rimarginazione dei tessuti. "L'enzalutamide può inficiare l'esito dell'intervento perché rischia di non far rimarginare i tessuti". Questo è quello che ci hanno detto.
Il fatto è che non vi è stata nessuna complicanza durante l'intervento, ne tanto meno per quanto riguarda la ferita. In un primo momento i medici ci avevano detto che l'enzalutamide interagisce con gli antibiotici che mio padre doveva fare nel post-operatorio, perché, giustamento loro parlavano di priorità, e in quel momento la priorità era evitare che una protesi si infettasse con tutti i problemi che ne deriverebbero. Poi il tutto è virato verso la rimarginazione dei tessuti. "L'enzalutamide può inficiare l'esito dell'intervento perché rischia di non far rimarginare i tessuti". Questo è quello che ci hanno detto.
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Utente
Salve dottori e grazie per tutto ciò che fate!
Il psa di mio padre grazie all'enzalutamide è sceso a 0.53. Una domanda, 2 mesi fa, all'ultimo controllo, l'oncologo ha sostituito il firmagon con l'enantone da 3.75 e da continuare l'enzalutamide. Il cambio è scaturito dal fatto che dopo 4 anni di punture sottocutanee in addome, mio padre aveva veramente male, solo a sfiorarlo. Mi chiedo, è possibile effettuare questo cambio di terapia? Si corre il rischio che l'enantone possa non funzionare?
Grazie mille!
Il psa di mio padre grazie all'enzalutamide è sceso a 0.53. Una domanda, 2 mesi fa, all'ultimo controllo, l'oncologo ha sostituito il firmagon con l'enantone da 3.75 e da continuare l'enzalutamide. Il cambio è scaturito dal fatto che dopo 4 anni di punture sottocutanee in addome, mio padre aveva veramente male, solo a sfiorarlo. Mi chiedo, è possibile effettuare questo cambio di terapia? Si corre il rischio che l'enantone possa non funzionare?
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.9k visite dal 30/01/2017.
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