Cin3 carcinoma in situ hsil displasia moderata-grave
Ho ricevuto risposta esame istologico a seguito di una conizzazione con metodo LEEP.
La diagnosi è: CIN3 CARCINOMA IN SITU HSIL displasia moderata-grave (CIN2-CIN3) +coilocitosi.
Intensa flogosi cronica riacutizzata del connettivo sottoepiteliale.
L' atipia coilocitica si estende focalmente al margine esocervicale; indenne il margine endocervicale.
Vorrei sapere se è una forma tumorale se anche se la lesione è stata tolta se può recidivare se sarebbe meglio pensare ad un isterectomia preventiva.
Il referto parla di un follow up a 6 mesi con ripetizione di pap-test HPV e colposcopia ma x una diagnosi così seria 6 mesi mi sembrano troppi.
Il risultato mi desta preoccupazione e non sono convinta che la displasia non abbia generato cellule maligne o cancerose.
Nell' attesa di un vostro riscontro porgo distinti saluti.
Vorrei anche sapere con termini più semplici la risposta del mo istologico se qualcuno può spiegarmi che cosa mi hanno tolto grazie.
La diagnosi è: CIN3 CARCINOMA IN SITU HSIL displasia moderata-grave (CIN2-CIN3) +coilocitosi.
Intensa flogosi cronica riacutizzata del connettivo sottoepiteliale.
L' atipia coilocitica si estende focalmente al margine esocervicale; indenne il margine endocervicale.
Vorrei sapere se è una forma tumorale se anche se la lesione è stata tolta se può recidivare se sarebbe meglio pensare ad un isterectomia preventiva.
Il referto parla di un follow up a 6 mesi con ripetizione di pap-test HPV e colposcopia ma x una diagnosi così seria 6 mesi mi sembrano troppi.
Il risultato mi desta preoccupazione e non sono convinta che la displasia non abbia generato cellule maligne o cancerose.
Nell' attesa di un vostro riscontro porgo distinti saluti.
Vorrei anche sapere con termini più semplici la risposta del mo istologico se qualcuno può spiegarmi che cosa mi hanno tolto grazie.
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la conizzazione consiste nell'asportazione di una porzione,di solito a forma di cono (da qui il nome) del collo dell'utero per eliminare una lesione potenzialmente maligna (come nel suo caso) o maligna, ma limitata nella sua estensione.
Si tratta di un intervento non solo terapeutico e diagnostico ma anche conservativo perchè non altera sostanzialmente l'architettura e la fisiologia del collo dell'utero.
Nella maggior parte dei casi la conizzazione è un intervento adeguato e risolutivo ma è necessario che la paziente si sottoponga ad un accurato monitoraggio (come le è stato consigliato) al fine di prevenire eventuali recidive.
Si tratta di un intervento non solo terapeutico e diagnostico ma anche conservativo perchè non altera sostanzialmente l'architettura e la fisiologia del collo dell'utero.
Nella maggior parte dei casi la conizzazione è un intervento adeguato e risolutivo ma è necessario che la paziente si sottoponga ad un accurato monitoraggio (come le è stato consigliato) al fine di prevenire eventuali recidive.
Dr. ATTILIO LEOTTA
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 04/01/2017.
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