Microcitoma con secodarismi all'encefalo
gentili dottori,
ad una mia cara amica è stato diagnosticato un mese fa un microcitoma con lesioni secondarie all’encefalo ( una di circa10 mm nel lobo frontale dx in sede sottocorticale, altre nel lobo cerebellare dx di 5 e 8 mm e una alla convessità dx di 6 mm) tramite evidenze di rsm e tac.
ora è in attesa degli esiti degli esami istologici per poi iniziare la terapia. L’hanno informata che tratteranno dapprima l’encefalo. la domanda che vorrei porvi è se è “normale” che con le lesioni cerebrali evidenziate da rsm e tac non abbia alcun sintomo, nel senso nessuna disturbo alla parola, nè cognitivo nè motorio. ve lo chiedo perchè questa assenza di compromissioni ha stupito il neurologo stesso che cercava di trovare possibili riscontri in segni o sintomi che invece non ci sono al momento.
grazie
ad una mia cara amica è stato diagnosticato un mese fa un microcitoma con lesioni secondarie all’encefalo ( una di circa10 mm nel lobo frontale dx in sede sottocorticale, altre nel lobo cerebellare dx di 5 e 8 mm e una alla convessità dx di 6 mm) tramite evidenze di rsm e tac.
ora è in attesa degli esiti degli esami istologici per poi iniziare la terapia. L’hanno informata che tratteranno dapprima l’encefalo. la domanda che vorrei porvi è se è “normale” che con le lesioni cerebrali evidenziate da rsm e tac non abbia alcun sintomo, nel senso nessuna disturbo alla parola, nè cognitivo nè motorio. ve lo chiedo perchè questa assenza di compromissioni ha stupito il neurologo stesso che cercava di trovare possibili riscontri in segni o sintomi che invece non ci sono al momento.
grazie
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Caro utente, è' possibile che ci siano localizzazioni encefaliche, anche multiple, in assenza di sintomi. La presenza di segni neurologici dipende dalle dimensioni, numero e sede delle lesioni oltre che dalla presenza o meno di edema che comprime il tessuto cerebrale sano di aree "eloquenti".
La scelta di un intervento terapeutico sintomatico o atto a prevenire i sintomi e controllare la malattia intracranica prevede una valutazione multidisciplinare, sebbene la radioterapia (solitamente su tutto l'encefalo per questo tipo di patologia in caso di lesioni multiple soprattutto se la malattia extracranica non in remissione) sia poi l'arma a parità di efficacia meno invasiva nel controllare i sintomi o segni di malattia.
Parlatene con chi vi segue.
La scelta di un intervento terapeutico sintomatico o atto a prevenire i sintomi e controllare la malattia intracranica prevede una valutazione multidisciplinare, sebbene la radioterapia (solitamente su tutto l'encefalo per questo tipo di patologia in caso di lesioni multiple soprattutto se la malattia extracranica non in remissione) sia poi l'arma a parità di efficacia meno invasiva nel controllare i sintomi o segni di malattia.
Parlatene con chi vi segue.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 30/12/2016.
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