Tumore fegato non operabile
gentili medici,
avrei bisogno di un parere o forse solo di un conforto. Mio padre, 70 anni, ha un epatocarcinoma di circa 11 cm localizzato al 5-6 e 8 segmento. Sembrava operabile e invece, durante l'intervento il chirurgo si è accorto che il fegato era cirrotico e che sarebbe stato pericoloso continuare con l'asportazione. ha quindi chiuso i vasi sanguigni perchè il tumore non si nutra. A questo punto che succede? ci sono terapie sostitutive con un pò di efficacia? è bene sentire un altro parere? quali aspettative di vita ci sono per un paziente che al momento non ha ancora lcun sintomo? grazie e mi scuso per la demoralizzazione.
avrei bisogno di un parere o forse solo di un conforto. Mio padre, 70 anni, ha un epatocarcinoma di circa 11 cm localizzato al 5-6 e 8 segmento. Sembrava operabile e invece, durante l'intervento il chirurgo si è accorto che il fegato era cirrotico e che sarebbe stato pericoloso continuare con l'asportazione. ha quindi chiuso i vasi sanguigni perchè il tumore non si nutra. A questo punto che succede? ci sono terapie sostitutive con un pò di efficacia? è bene sentire un altro parere? quali aspettative di vita ci sono per un paziente che al momento non ha ancora lcun sintomo? grazie e mi scuso per la demoralizzazione.
[#1]
Caro Amico,
se il fegato è in buon compenso metabolico (cioè se non soffre troppo per la cirrosi) si può intraprendere una cura con il sorafenib (nome commerciale Nexavar). Si tratta di un nuovo farmaco a bersaglio molecolare con buona attività negli epatocarcinomi. La procedura che ha adottato il chirurgo inoltre dovrebbe portare sofferenza alla massa tumorale. Non da ultimo si possono effettuare delle applicazioni di ipertermia capacitiva (per ulteriori info vedi il mio sito www.ipertermiaroma.it).
Sempre a disposizione, un salutone
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
se il fegato è in buon compenso metabolico (cioè se non soffre troppo per la cirrosi) si può intraprendere una cura con il sorafenib (nome commerciale Nexavar). Si tratta di un nuovo farmaco a bersaglio molecolare con buona attività negli epatocarcinomi. La procedura che ha adottato il chirurgo inoltre dovrebbe portare sofferenza alla massa tumorale. Non da ultimo si possono effettuare delle applicazioni di ipertermia capacitiva (per ulteriori info vedi il mio sito www.ipertermiaroma.it).
Sempre a disposizione, un salutone
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
la ringrazio molto soprattutto per la tempestività.
dalle analisi del sangue non risulta nulla che non vada al fegato e anche i markers tumorali sono bassi. Insomma il chirurgo ha trovato la "sorpresa" quando ha aperto. ci ha anche detto che forse, se il tumore si riduce, si potrebbe pensare a un nuovo intervento, ma dipende anche da come e quanto si riformerà il fegato. Ma se non è operabile ci possono essere buone prospettive vista l'età o si parla di qualcosa di fulminante a breve scadenza? le sarei grata se potesse dedicarmi ancora un pò di tempo e rispondere, comunque grazie mille lo stesso
dalle analisi del sangue non risulta nulla che non vada al fegato e anche i markers tumorali sono bassi. Insomma il chirurgo ha trovato la "sorpresa" quando ha aperto. ci ha anche detto che forse, se il tumore si riduce, si potrebbe pensare a un nuovo intervento, ma dipende anche da come e quanto si riformerà il fegato. Ma se non è operabile ci possono essere buone prospettive vista l'età o si parla di qualcosa di fulminante a breve scadenza? le sarei grata se potesse dedicarmi ancora un pò di tempo e rispondere, comunque grazie mille lo stesso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.8k visite dal 11/11/2008.
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