Ecografia controllo fegato
Buonasera e grazie fin d'ora a chi mi rispondera'...mio babbo è stato operato quattro anni fa di Ka al colon, terzo stadio a, ovvero un linfonodo positivo...ha fatto chemioterapia e da allora vari controlli. L'anno scorso, durante un'ecografia è stato riscontrato un nodulo ipoecogeno di circa 12mm...la successiva tac di controllo, ha dato il responso di angioma di 13mm...responso confermato ad aprile di quest'anno dall'eco di controllo. Oggi, ulteriore ecografia che riscontra il nodulo ipoecogeno in crescita di 17,5 mm....il medico prima di guardare la precedente cartella, ha controllato più volte tale nodulo e prima del responso , ci ha detto di voler verificare meglio il fegato...poi ha scritto il rapporto che ho già accennato e ha detto tutto ok...ma è davvero così? LUI è stato molto in dubbio e poi è possibile che un angioma in pochi mesi sia cresciuto di quasi 5mm? PER favore rispondete...grazie...Silvia
[#1]
Gentile signora un angioma che cresce nel fegato di una persona operata di cancro del colon con linfonodo positivo, lascia aperti dei dubbi. Probabilmente nella TAC fatta prima dell'intervento non era o era visibile. Se era visibile il chirurgo penso abbia fatto una ecografia epatica durante l'intervento per verificarne la natura. Sarebbe opportuno comunque sapere se il CEA ed il Ca 19.9 sono oggi normali e comunque se è aggredibile farei fare una biopsia alla lesione dopo una TAC PET. Cari saluti
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
[#2]
Utente
Grazie mille dottore, ma come le ho scritto, la tac con mdc, l'ha fatta meno di un anno fa e il responso era quello di angioma; stesso risultato con l'eco sempre a contrasto, e sempre circa un anno fa. La tac prima dell'intevento, non denotava nulla di anomalo e neanche quella dopo. Il cea e il ca19.9 sono sempre stati molto bassi e nelle ultime analisi di giugno, il cea era addirittura sceso a 0,9...idem gli esami del fegato, sempre ok...lei pensa che ci possano comunque essere gli estremi per approfondire? un angioma può comparire così, da un momento all'altro? grazie e scusi il disturbo. Silvia
[#3]
Gentile signora un angioma nasce quando si forma il fegato durante la gravidanza. Il più delle volte rimane fermo nelle dimensioni per tutta la vita, in altri casi cresce di pochissimo. Colpisce essenzialmente le donne perchè è legato alla attività ormonale. Con la menopausa tendono a regredire. Per questo le dico che se non era presente alla prima ed alla seconda TAC la cosa è molto sospetta. Io farei fare una Risonanza magnetica e se ci sono dubbi una TAC PET o una biopsia . Bene che i marcatori siano normali. Probabilmente sono preoccupazioni eccessive, ma la cosa a mio parere (senza aver visto le lastre) è sospetta. cari saluti
[#4]
Utente
Dott. Gerunda, nel ringraziarla ancora una volta, e in attesa di poter parlare con l'oncologa di mio babbo per fissare un eventuale tac pet, mi domando come mai, l'anno scorso, dopo l'ecografia con contrasto e dopo la tac che confermavano entrambe l'angioma, nessuno dei medici e radiologi di mio padre, si sia posto le stesse sue domande e abbia comunque deciso di approfondire ulteriormente...oltretutto, tutti quanti ci hanno detto che la tac con mdc, in questi casi è spesso risolutiva e che può succedere che un angioma piccolo non venga visto sempre e comunque negli esami che di volta in volta vengono fatti e che ad ogni modo anche essi, sono soggetti all'accrescimento. Sono abbastanza confusa a questo punto, ma le porgo un'ultima domanda se lei me lo consente; se davvero si fosse trattato di una metastasi, in un anno è possibile che sia rimasta quasi invariata? (qui si parla di pochi mm di differenza). Grazie ancora e buona serata
[#5]
Gentile signora il problema è che prima non c'era e adesso c'è e il tumore del papà ha la possibilità di dare metastasi al fegato. quindi è necessario porre la massima cautela. Le metastasi impiegano mediamente dai 4 agli otto mesi per raddoppiare il proprio volume e quindi bisogna tenerne conto quando si fanno i controlli. Poi sicuramente sarà un angioma, anche se mi chiedo come mai non sia stato visto in passato. E' anche vero che gli oncologi fanno fare le TAC a fette spesso grandi per ridurre l'esposizione ai raggi e quindi potrebbe anche essere sfuggito. Ma la precauzione è d'obbligo. Poichè se fosse una metastasi sarebbe operabile e quindi sarebbe possibile eliminarla, vale la pena essere prudenti. Alla fine si dirà che ha fatto esami inutili, ma dopo. cari saluti
[#6]
Utente
Grazie dottore, magari fossero tutti scrupolosi come Lei! e ineffetti queste le domande le avevo già fatte in passato agli oncologi, ma la risposta era sempre stata che la tac non vede tutto, che l'angioma essendo piccolo era sfuggito, che se la tac dice angioma è angioma, ecc...insomma molta sufficienza e troppa sicurezza. La ringrazio ancora di tutto e le farò sapere. A presto. Silvia
[#8]
Utente
Dott. Gerunda, come le avevo scritto, l'aggiorno sulla situazione di mio babbo. L'oncologa, viste le nostre insistenze, altrimenti avrebbe lasciato cadere la cosa, perché secondo lei era tutto ok, ha prescritto a mio padre una ceus (eco con contrasto). Le riporto l'esito: dopo somministrazione di 2,4 ml di sounove. eccetto l'angioma di 17 mm (accertato con tac) , non si apprezzano altre focalità in fase tardiva. Quindi la dottorezza, conferma l'angioma già evidenziato dalla tac precedente e dall'ecografia sempre da lei fatta, circa un anno fa. Ora , però ...un anno fa, sia l'eco che la ceus, parlavano di un angioma di 12 mm, adesso entrambe lo descrivono come di 17 mm...intanto, con l'eco a contrasto si misura di nuovo l'angioma, oppure si riportano le misure dell'eco precedente, visto che il suo scopo è quello di discriminare lesioni maligne da lesioni benigne? ( lo chiedo perché la misurazione combacia perfettamente in entrambe le occasioni, con l'ecografia di qualche settimana prima)....questo perché , se la misurazione presa per buona fosse quella della prima eco, è possibile che ci sia un errore di misurazione o comunque un metodo diverso e quindi non si possa parlare di crescita vera e propria...altrimenti, visto che siamo passati da 12 a 17 mm, devo dedurre che in un anno la lesione è cresciuta...è possibile? visto che si parla di angioma....ed è normale? confido, al solito in una sua risposta e intanto la ringrazio di tutto. Buona serata
[#9]
gentile signora è possibile che l'angioma sia cresciuto di qualche millimetro, ma siamo sempre in una situazione di assoluta tranquillità. La misurazione può cambiare in relazione all'angolo di incidenza che viene preso in considerazione. Anche la TAC può prendere misurazioni diverse a seconda delle fettine con cui viene scansionata la struttura epatica . Più fini sino le fettine più è facile considerare le dimensioni vere. In ogni modo le ripeto la situazione è senza rischi nel modo più assoluto, la lesione è sicuramente benigna , quindi faccia un controllo ecografico tra uno e due anni e vedrà che la situazione non accenna a cambiare in senso volumetrico, in primo luogo perchè suo padre è un maschio e gli angiomi risentono degli estrogeni e quindi nelle femmine in età fertile sono percentualmente più pericolosi. A meno che suo padre non assuma steroidi anabolizzanti per farsi i muscoli (ma mi sembra impriobabile), non c'è rischio alcuno. cari saluti
gerunda
gerunda.giorgioenrico@unimore.it
gerunda
gerunda.giorgioenrico@unimore.it
[#10]
Utente
Si, ma infatti se si tratta di un angioma, non ci preoccupa che sia cresciuto o meno...il dubbio se si ricorda, visti i pregressi di mio babbo (k colon), era un altro...ma a questo punto, grazie anche a lei, sono più tranquilla. ..grazie ancora di tutto e dell'ennesima gentile e tempestiva risposta...ne approfitto per augurarle un felice e sereno Natale...buona serata...Silvia
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7k visite dal 03/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.