Tumore polmone
Parlo a nome di mia madre novantatreenne che da qualche anno si presentava deperita, affaticata e aveva sempre un po' di tosse. Inutile dire che si pensava che tutto ciò fosse dovuto all'età non proprio giovanile, nonostante io insistessi inutilmente che si facesse visitare da un otorinolaringoiatra. Questa estate ha avuto un episodio febbrile con tosse produttiva e mal di gola ed è stata curata con antibiotici e cortisone.
La febbre e il mal di gola sono scomparsi, la tosse grassa solo parzialmente ed anzi si è ripresentata a distanza di qualche settimana. Finalmente il suo medico di base si è deciso a farle fare una radiografia . Risultato: addensamento parenchimico dx con lieve versamento pleurico. E' stata curata nuovamente con antibiotici e cortisone per "broncopolmonite" con modestissimi risultati.
Alla fine, costretta da me e dai miei fratelli, si è decisa a farsi visitare da uno pnuemologo del locale Ospedale il quale , dopo averla visitata, ha deciso di farla ricoverare per accertamenti.
A farla breve, dopo una settimana di esami, TAC e dopo aver insistito invano per una broncoscopia, mia madre è stata dimessa con una diagnosi terrificante: neoplasia polmonare, verosimilmente adenocarcinoma. Mia madre non ha mai fumato in vita sua, è una insegnante in pensione e non credo abbia mai avuto a che fare con sostanze tossiche come l'amianto. E' celiaca e avevo addirittura pensato che il tumore al polmone fosse una metastasi di un tumore intestinale ma non oso chiedere ed indagare in proposito. Terapia dello specialista e dell'équipe dei medici di pneumologia? NIENTE. Ovvero né radiologia, né chemio, nè tantomeno interventi chirurgici. Hanno detto che l'evoluzione sarà molto lenta e di "non preoccuparci" (Io sono disperato, in questo momento sto piangendo).
Volevo solo chiedere se mia madre, alla sua età, può usufruire dei cosiddetti farmaci biologici ed immunoterapici o se questi sono solo disponibili per persone più giovani ed a quale struttura eventualmente posso rivolgermi visto che i pneumologi del locale Ospedale ad una richiesta del genere si sono limitate a tergiversare.
Cordiali saluti.
La febbre e il mal di gola sono scomparsi, la tosse grassa solo parzialmente ed anzi si è ripresentata a distanza di qualche settimana. Finalmente il suo medico di base si è deciso a farle fare una radiografia . Risultato: addensamento parenchimico dx con lieve versamento pleurico. E' stata curata nuovamente con antibiotici e cortisone per "broncopolmonite" con modestissimi risultati.
Alla fine, costretta da me e dai miei fratelli, si è decisa a farsi visitare da uno pnuemologo del locale Ospedale il quale , dopo averla visitata, ha deciso di farla ricoverare per accertamenti.
A farla breve, dopo una settimana di esami, TAC e dopo aver insistito invano per una broncoscopia, mia madre è stata dimessa con una diagnosi terrificante: neoplasia polmonare, verosimilmente adenocarcinoma. Mia madre non ha mai fumato in vita sua, è una insegnante in pensione e non credo abbia mai avuto a che fare con sostanze tossiche come l'amianto. E' celiaca e avevo addirittura pensato che il tumore al polmone fosse una metastasi di un tumore intestinale ma non oso chiedere ed indagare in proposito. Terapia dello specialista e dell'équipe dei medici di pneumologia? NIENTE. Ovvero né radiologia, né chemio, nè tantomeno interventi chirurgici. Hanno detto che l'evoluzione sarà molto lenta e di "non preoccuparci" (Io sono disperato, in questo momento sto piangendo).
Volevo solo chiedere se mia madre, alla sua età, può usufruire dei cosiddetti farmaci biologici ed immunoterapici o se questi sono solo disponibili per persone più giovani ed a quale struttura eventualmente posso rivolgermi visto che i pneumologi del locale Ospedale ad una richiesta del genere si sono limitate a tergiversare.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
capisco la sua perplessità ma evidentemente gli specialisti alla luce del tipo di tumore (è stato confermato l'adenocarcinoma?), della sua estensione (la TC cosa diceva?) e dell'età della mamma non hanno prospettato un intervento chirurgico ne una terapia medica o radioterapica. Chieda comunque delucidazioni in merito a chi l'ha seguita circa la possibilità e i pro/contro di una chemioterapia o di una radioterapia.
Cordiali Saluti
capisco la sua perplessità ma evidentemente gli specialisti alla luce del tipo di tumore (è stato confermato l'adenocarcinoma?), della sua estensione (la TC cosa diceva?) e dell'età della mamma non hanno prospettato un intervento chirurgico ne una terapia medica o radioterapica. Chieda comunque delucidazioni in merito a chi l'ha seguita circa la possibilità e i pro/contro di una chemioterapia o di una radioterapia.
Cordiali Saluti
Andrea Xodo, MD, FEBVS
Specialista in Chirurgia Vascolare ed Endovascolare
Si ricorda che il consulto on-line non sostituisce in alcun modo la vi
[#2]
Utente
Purtroppo , come già detto, mia madre, perfettamente cosciente, non ha voluto fare la broncoscopia. Comunque mi sono rivolto ad un oncologo di un famoso Istituto della zona e i mie fratelli hanno contattato un geriatra. Spero che l'oncologo chiarisca i miei dubbi e mi parli delle nuove terapie , a prescindere dal fatto che si possano fare o no a mia madre.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 05/10/2016.
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